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[Neymar]

Sono ormai tre mesi che non la vedo e mi manca, so che abita in una città piccola e che questo comporterebbe del gossip che dalla piccola città potrebbe sfociare in qualcosa di più e voglio proteggerla ancora, so grazie ai suoi racconti che ha una casa in un paesino, anzi, in un piccolo borgo molto tranquillo e poco poplato.
Potrei andare lì.
Voglio vederla.
Scrivo a sua cugina.

Hei Giulia.
Ho bisogno del tuo aiuto.

Dimmi

Mi manca Sere,
pensavo di arrivare
a Ferrazzano e farle una
sorpresa.

So come fare, tu dimmi
solo quando arrivi.

L'aereo arriva a Roma alle
15 quindi sarò lí alle 19
dopodomani per tutto il weekend.

E con la squadra?

So che non è giusto, ma
chiederò al mister di
farmi saltare questa
partita, se gli dico il
motivo me lo farà
fare di sicuro

La copia delle chiavi
e sotto il tappeto.

Grazie mille ❤

Passiamo il pomeriggio ad organizzare tutte le giornate, se vogliamo uscire possiamo farlo però non possiamo mangiare fuori, perché i posti appartati sono angusti e non mi piace tutto questo.

"Mister..."-dico entrando al campo-"Non c'è bisogno di parlare, lo ha già fatto Kilian per te e la risposta è si. Parti anche adesso, al Presidente facciamo vedere le visite falsificate.
Però che sia la prima ed ultima volta"-dice-"Grazie"-sorrido, decido di partire domani e di allenarmi oggi.
È da stupido, lo so, ma non ho modo di cambiare biglietto.

Arrivo in Molise.
Non è come lo descrivono gli italiani, mi sono documentato e ne dicono davvero di ogni tipo: non sarà la regione più bella d'Italia ma non è neanche brutta, mi piacerebbe visitarla.
Campobasso è la sua città, un pó desolata per l'orario però sembra tranquilla, con la mia Nissan, che ho affittato per non dare sospetti, arrivo davanti il portone di casa sua e prima di scendere dalla macchina mi accerto che non ci sia nessuno prendo le chiavi e chiamo l'ascensore.
È tutto totalmente vuoto.

Avviso Giulia dicendole che sono arrivato, mi dice che fra poco saranno lì.

[Serena]

Mia cugina è strana, più ci avviciniamo a casa mia più sembra essere felice, dobbiamo arrivarci perché volevamo fare delle foto ma ho bisogno di una felpa.

Varcata la porta di casa noto una cosa strana, c'è un'ombra dietro al tavolo della cucina; è impossibile che ci siano i ladri qui c'è ben poco a parte del cibo, una tv, un vecchio computer ed i miei libri.
Vengo a studiare qui perché in centro è impossibile cercare di concentrarsi.
Mi avvicino cautamente alla cucina e accendo la luce.
È Ney, lo so perché sento il suo profumo e riconosco il tatuaggio che raffigura sua madre.
Sta bevendo dell'acqua.
Gli salto addosso e mi aggrappo alla sua schiena-"Ciao scimmietta, è un piacere sentire le tue zampette su di me"-scherza-"Vorrei vederti, sono qui per questo"-aggiunge, a quelle parole scendo dalle sue spalle e lui si gira immediatamente verso di me-"Adesso si che si ragiona"-sorride abbracciandomi-"aspetta, aspetta, aspetta"-dico staccandomi da lui che mi guarda stranito-"Ma la partita?"-chiedo-"Ho parlato col mister, cioè lo ha fatto Kilan per me battendomi sul tempo, e gli ho chiesto di farmi saltare sia quella che l'allenamento per venire a te. Abbiamo falsificato delle visite mediche"-dice-"Non devi farlo, voglio vederti il più possibile ma non devi rischiare così"-mi avvicino a lui con uno sguardo severo-"Infatti è la prima ed ultima volta, dobbiamo trovare un modo per vederci"-sorride, alla vista del suo sorriso mi sciolgo e senza pensarci due volte lo bacio.

¿Social o relidad? ~ NeymarWhere stories live. Discover now