Chapter Twelve

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Alysea tornò a casa e sperava che in qualche modo Cris potesse essere là, che dopo aver corso e schiarito le idee fosse pronto ad ascoltarla.
Ma non fu così, in realtà quando aprì la porta di casa, con grande sorpresa si ritrovò tutti i mobili sotto sopra, le armi in giro e un segno al centro della parete nella sala da pranzo che rappresentava una "H". I cacciatori la stavano cercando, o per lo meno presto sarebbero arrivati da lei.
<<bene>> pensò tra se e se. Era decisa a combatterli una volta per tutti, ora possedeva un potere che era molto più potente delle loro armi e non avrebbe permesso che altri fossero morti al suo posto.
Se il fondatore voleva lei, lei avrebbe avuto, ma solo per un piccolo istante perché poi l'avrebbe ucciso.
L'unica persona che le dispiaceva dover combattere era la sua migliore amica Abigail. Non aveva intenzione di ucciderla, ma sapeva anche che lei non si sarebbe fermata ne tantomeno avrebbe preferito non prendere parte alla guerra. Se così fosse l'avrebbero uccisa e come detto prima, Alysea non avrebbe più permesso che altri morissero al suo posto.
Si fece una doccia veloce, si vestì e con se prese alcune armi.
Non avrebbe aspettato che fossero loro a venire da lei, stavolta sarebbe stata lei ad andare da loro e gli avrebbe restituito il favore.

Si avviò verso la sua moto, ma mentre si avviava nel bosco qualcosa bucò la sua ruota. Era una freccia.

"Dove stai andando Alysea?" quella era la voce di Abigail.
"Che ci fai qua?" la rimproverò l'amica
"Mi hanno dato il compito di tenerti d'occhio" le sussurrò l'amica sperando che nessuno in quel momento le stessero osservando.
"Dimmi dove sono" le disse Alysea.
"Capisco che sei incavolata per via del fondatore, lo uccideremo insieme, però perché hai ucciso una di noi per uno di quei mostri" Le Chiese l'amica.
"So che ti ho sempre detto di non abbassare la guardia Abigail, ma la realtà è un'altra e i cattivi non sono loro." Detto ciò la ragazza si avviò a piedi verso il bosco, visto che la ruota della sua moto era bucata.
Abigail non le avrebbe detto dove si trovavano gli altri e non l'avrebbe costretta sempre per non metterla in pericolo.
Conosceva un piccolo cavou dove i cacciatori, che avevano in missione di uccidere qualche lupo durante la notte, si nascondevano. Una volta ne sentì parlare dal fondatore e quando era all'oscuro di tutto immaginava di essere fra quei cacciatori ad elaborare piani su come uccidere qualche lupo.
Ora sarebbe andata là per sterminarli tutti.
Sfondò la porta del cavou ma fu sorpresa dal fatto che non trovò nessuno, era impossibile. In un modo o in un altro c'era sempre qualcuno lì di guardia.
Era una trappola.
Quando uscì fuori da quel luogo fu accerchiata da tutti i cacciatori.
"Sporca traditrice" le urlavano in coro. Il fondatore aveva trovato un modo affinché tutti i cacciatori fossero contro di lei. Ma il motivo
Per il quale il fondatore la voleva morta era un altro.
Alysea si precipitò verso il primo cacciatore a cui sparò il primo colpo di pistola, ad un altro taglio la gola e con movimenti abili, seppur alle volte con difficoltà perché era una contro sei persone armate, li uccise tutti.
Sentì delle mani battere e una risata incombere verso la sua direzione.
"Complimenti, sei migliorata un sacco" disse il fondatore verso di lei, la ragazza si alzò da terra. Aveva il viso ricoperto di sudore e qualche cacciatore era riuscito a procurarle dei piccoli tagli vari sul corpo.
Puntò la spada contro Clifford.
"Buona buona, ancora non è il momento. Questo è stato solo un piccolo riscaldamento" la ragazza non capiva
"Ragazzi" Alysea fece per girarsi ma fu colpita da molteplici tranquillanti che avrebbero potuto stordire perfino un elefante.
La ragazza cadde a terra e due cacciatori le misero delle catene intorno al suo corpo facendo in modo che mani e piedi fossero completamente legati e la trasportarono in un camion.
Quando riprese conoscenza si rese conto che era impossibile muoversi e questo non faceva altro che stimolare in lei altra rabbia.
"Smettila di dimenarti cara" Le disse Clifford. Alysea lo guardò indignato e gli sputò dritto in volto. Lui inarcò le sopracciglia, pulì lo sputo in mezzo ai suoi occhi. La guardò e le diede un forte schiaffo.
La guancia di Alysea diventò dello stesso colore dei suoi capelli, ma lei non sentì dolore e mantenne lo sguardo fisso su di lui.
"Mi fidavo di te" gli disse la ragazza
"Oh lo so, è proprio questo che mi ha permesso di avvicinarmi a te" rise il fondatore.
"Con che coraggio mi trattavi da figlia" continuò la ragazza.
"Con lo stesso con cui ho ucciso i tuoi genitori" quelle parole furono probabilmente quelle che la ferirono di più, era proprio vero: Il fondatore era una persona cattiva.
"Comunque ragazzina, il motivo per il quale sei qua, è che quella cosa che hai dentro di te,va distrutta. " continuò il fondatore. Per tutto questo tempo, non solo gli aveva portato via i suoi genitori, ma quello che voleva di più oltre che il possesso dell'Accademia, era anche distruggere il potere che possedeva Alysea. Ma il motivo le era ancora ignoto.
Sapeva che era un arma molto potente, la spada.
Un'arma che avrebbe permesso di uccidere tutti i soggetti sovrannaturali, ma non capiva cosa potesse c'entrare col fondatore o con il mondo dei cacciatori.
"Perché vuoi tanto distruggerla?" Sogghignò la ragazza.
"Perché devo difendere la mia razza" i due erano da soli sul retro del camion, quindi la loro conversazione non l'avrebbe sentita nessuno, se non i due presenti.
"Vuoi dire che sei uno di loro?" Disse la ragazza
"Oh non sono uno di quei sporchi lupi, sono un vampiro" gli disse Clifford. Non capiva la ragazza come potesse essere possibile visto che nessuno aveva mai avuto il sospetto che potesse esserlo dal momento in cui prima era giovane come i suoi genitori ed ora dimostrava la sua età che variava sulla cinquantina.
"Ti stai chiedendo come faccio a dimostrare la mia età?" Chiese Clifford
"Beh perché sono diverso dagli altri vampiri, il sangue di cui mi nutro mi permette di vivere la mia vita in modo tale che nessuno conosce la mia vera identità. In realtà è grazie al tuo amico stregone Sebus che mi è possibile" rise il fondatore.
"Tuo padre aveva scoperto il mio segreto durante un visita fatta a Sebus, e non solo voleva rubarmi il posto da fondatore, avrebbe fatto in modo che mi uccidessero. Così decisi di ucciderli entrambi, ma non avevo fatto il conto che tu, sporca ragazzina, fossi più potente di quanto avessi mai potuto sembrare a 5 anni. Quel Sebus mi fregò e affinché tu e quella puttana di tua madre sopravviveste, ti fece diventare l'arma più potente contro noi creature sovrannaturali.
Non potevo ucciderti fino a quando non avresti compiuto 16 anni perché Sebus aveva fatto in modo che quella cosa dentro di te restasse all'oscuro.
Così decisi di dirti la verità, e l'odio che provavi verso chi aveva ucciso i tuoi genitori avrebbe fatto in modo che quella cosa si risvegliasse. Così quando questo sarebbe accaduto, sarei riuscito ad ucciderti" le disse tutto ciò che fino ad ora Alysea non conosceva. Il fatto che fosse un vampiro, che Sebus era un mercenario, che fino ad ora era stata solo una pedina del suo sporco piano.
Una lacrima rigò il volto della ragazza e Clifford gliela asciugò.
"Non piangere, presto sarà finita." Gli sussurrò l'uomo.
Arrivati sul luogo, due cacciatori gettarono fuori dal camion Alysea, era nel luogo dove Simon aveva deciso di abbandonare la sua umanità e unirsi al loro branco.
"Perché mi hai portato qua" disse la ragazza
"Perché questo è il punto in cui la luna sorge e questo sarà a nostro favore" L' accerchiarono tutti i cacciatori, e fra loro notò la sua amica Abigail a cui le sorrise rassicurata e le sussurrò un "ti voglio bene".
"Oh cosa vedono i miei occhi, Abigail fai un passo avanti" disse il fondatore
"Lasciala in pace" ringhiò la ragazza
"Nonostante lei ti abbia tradito e abbia scelto di stare con noi, nonostante tutto le vuoi ancora bene?" Rise l'uomo
"Si" rispose decisa la ragazza, questo era un punto a sfavore per Clifford perché nonostante l'odio che Alysea provava nei suoi confronti fosse forte, l'amore in tutte le sue sfumature era entrato nella sua vita ed era più forte di qualcun altra oscurità.
"Bene" Clifford prese Abigail e la strinse a se mentre alla gola le puntò una spada.
Alysea cercava di dimenarsi invano dal momento che era legata e imponente di aiutare la sua amica.
"Lasciala stare ho detto!" Urlò la ragazza.
"Trasformati Alysea" la incitò Clifford. In tanto tutti i cacciatori avevano impugnato le loro pistole così che fossero pronti ad ucciderla.
Alysea, affinché potesse morire, doveva essere uccisa nel frattempo che era trasformata. Sennò sarebbe guarita.
All'improvviso si sentì un ululato, Jacob e tutto il suo branco era lì presente.
"Guarda qua, ci hai portato anche altro divertimento per stasera" sogghignò Clifford
"Lasciala stare" ringhiò l'alpha mentre era ancora trasformato da lupo.
"Secondo te un lupo guaritore quanto paura può farmi?" Rise il fondatore.
"Quando vuole ci dia il comando per ucciderli" disse uno dei cacciatori.
"Stasera non uccideremo nessuno di loro, bensì saranno il nostro pubblico" gli disse il fondatore. Uno dei cacciatori allora uscì una polvere nera che cosparse intorno ad Alysea, al fondatore e al resto dei cacciatori, mentre fuori restavano il branco di Jacob, la polverina aveva un potere magico che permetteva di non far oltrepassare alcun soggetto sovrannaturale.
Jacob tentò invano di oltrepassare la linea, ma era potente e questa non avrebbe mai ceduto.
"Va via!" Gli urlò la ragazza, ma lui restò là continuando a oltrepassare quella polvere.
"Stupido cagnaccio" rise l'uomo.
"Bene, se nessun altro c'interrompe, possiamo dare il via ai festeggiamenti" continuò tenendo stretto a se ancora Abigail che cercava di liberarsi invano.
Il fondatore fece per schiarirsi la voce ma fu nuovamente interrotto dal ringhio di un altro lupo: Cris.
"Lasciala andare!"
"Seriamente, credete che lo farò? Siete così stupidi" rise.
Cris si trasformò in lupo e tentò di oltrepassare quella linea anche lui invano ad aiutarlo ci fu anche Tayler, ancora all'oscuro del segreto della ragazza.
"Stupido cagnaccio non riuscirai ad oltrepassare la linea, e poi, nonostante sia una traditrice e nonostante ti volesse uccidere vuoi darle una mano?" Tayler non capiva le parole di quel uomo, ma Cris si fece scivolare addosso quelle parole tentando ancora di poter abbattere la barriera.
"Che sta dicendo Cris? Di che parla" gli chiese l'alpha. Ma il beta non rispondeva.
"Caro alpha, siete stati traditi dalla qui presente Alysea Davis, era una cacciatrice che aveva il compito di uccidere il tuo caro amico Cris" Tayler rimase sorpreso da quelle parole e rivolse uno sguardo indignato alla ragazza, che nel frattempo lo guardava con pietà.
Tayler si allontanò. Non l'avrebbe aiutata, non meritava il suo aiuto.
"Perfetto, ora che tutti i tasselli sono al posto giusto possiamo iniziare." I cacciatori si misero in cerchio e Abigail fu lasciata andare solo perché serviva pure lei per ciò che stava per accadere.
"Surgere Iam" iniziarono a dire all'unisono. Lo scopo era quello di rievocare il potere della spada, Alysea iniziò a dimenarsi dal dolore, un calore da dentro la stava divorando. Urlava e cercava di controllare quella forza sovraumana. Era diverso da tutte le volte che si era trasformata spontaneamente a causa di un dolore. I suoi occhi cambiarono e un aura dello stesso colore dei suoi occhi la circondava.
"È il momento" il fondatore estrasse la spada, ma prima che la lama potesse essere affondata nel cuore di Alysea, Abigail si mise in mezzo e prese il colpo al posto dell'amica.
Alysea urlò straziata quando si ritrovò il corpo dell'amica pieno di sangue abbandonandosi nel suolo.
"Ti prego resisti" continuava a ripetere la ragazza, mentre la sua migliore amica, il suo punto di riferimento in questi due anni, la sua compagna di stanza si stava sempre di più abbandonando al dolore. È proprio in quel momento che Alysea si rese conto di quanto bene le voleva, sperava che sopravvivesse affinché potesse regalargli tutte le risate e pianti che si erano sottratte a causa dei silenzi della ragazza.
"Combatti" furono le ultime parole della sua migliore amica prima di esalare l'ultimo respiro. Era morta, per lei.

Alysea non smetteva di piangere mentre a sè abbracciava il corpo di Abigail, tutti erano rimasti a guardare, il mondo taceva. C'era solo il rumore dei singhiozzi della ragazza.
Tutti si erano fermati, si era fermato Cris, Jacob. Erano tutti immobili mente fissavano quella scena straziante.

Furono piccoli gli attimi che separarono Alysea dalla lama che il fondatore era ancora pronto a trafiggere.
"Uccidetela!" in poco tempo la lama della spada trafisse il corpo di Alysea. Cristopher rimase lì a guardare, immobile. Tayler  l'aveva bloccato, non doveva andare da lei, li aveva traditi. Egli scappò tra le lacrime. Il corpo di Alysea era diventato più debole e si accasciò a terra, al pensiero di rivedere i suoi genitori, sorrise.
Prima che il cerchio creatosi dalla polvere nera potesse essere distrutto, i cacciatori scapparono e il fondatore sorrise un'ultima volta. C'era riuscito.

Una figura maschile si avvicinò a lei, la guardò con le lacrime agli occhi
"Gli Alpha non piangono" disse lievemente la ragazza mentre chiudeva appena gli occhi.
"Promettimi che vivrai. Ti curerò." Rispose il ragazzo
"Lasciami andare"  incominciò a respirare a fatica la ragazza.
"Digli che lo amavo...davvero" continuò prima di chiudere gli occhi, abbandonandosi al dolore.
Era morta.

Completa- You Are My Eternal LoveWhere stories live. Discover now