⭐️el tiempo para nosotros

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Pov's Nina

Ascolto luna mentre percorriamo il corridoio del Blake,gli orari delle lezioni sono finalmente finiti e tra poco vedrò Gaston.
Non sto più nella pelle voglio sapere cos'ha preparato,per la giornata di oggi.
Luna: mi stai ascoltando?
Dice,tirandomi un braccio.
Nina: certo!
Mento,per non offenderla.
Luna: e cosa ho detto?
Mi sfida con un sorriso.
Nina: parlavi del tuo regalo...
La butto li un pò insicura.
Lei rimane a bocca aperta e distoglie lo sguardo.
Nina: ti ho già detto come la penso,lascia stare ti rovinerai la sorpresa
Luna: e va bene,cercherò di non pensarci!
Sbuffa e aumenta il passo.
Mentre stiamo per oltrepassare l'ingresso intravedo il mio ragazzo seduto su un muretto,ma all'improvviso io e luna ci ritroviamo stese a terra con tutti i libri sparsi in giro.
Luna: volete stare più attenti!
Esclama nervosa.
Alzo gli occhi e mi rendo conto di essere stata colpita da un ragazzo.
x: scusateci, eravamo troppo presi a parlare tra di noi e non ci siamo accorti di nulla...
Sussurra un tipo alla mia amica.
Luna: ok, fa niente ma cercate di guardare avanti la prossima volta!
xx: senz'altro!
Risponde con un sorriso,quello che mi ha fatto inciampare.
x: io sono Michel
luna: piacere Luna...
Gli porge la mano.
x: dai presentati!
Da una leggera spintarella al suo compagno.
xx: mi chiamo Eric...
Sussurra a bassa voce,mentre continua ad osservarmi.
Nina: Nina
Eric: ma tu sei...Felicity for now?
Michel: davvero? Finalmente ti abbiamo incontrata, Eric parla sempre del tuo blog e dei favolosi post!
Nina: lo ero...ora non scrivo più su quella pagina
Eric: dovresti riprendere, sono il tuo fan numero uno!
Michel: posso assicurarti che dice la verità! Ti adora!
Luna ride per la schiettezza di Michel mentre Eric sembra farsi piccolo,piccolo alle parole del suo amico.
non riesco a dire niente dato che Gaston arriva alle loro spalle,con un viso abbastanza contrariato.
Porta subito un braccio intorno alla mia vita.
Gaston: allora? Che fate ragazze?
Domanda guardando prima me e poi lei.
Luna: parlavamo...siete nuovi?
Chiede,ai due tizi mai visti prima.
Michel: si, siamo finiti qui per uno scambio culturale
Luna: wow! Da dove venite?
Michel: dal Venezuela
Io rimango zitta.
Gaston: davvero interessante...ma noi dovremmo davvero andare,no Nina?
Annuisco e faccio un timido sorriso.
Michel: è stato bello conoscerti, vero Eric?
Eric: già...
Nina: ciao ragazzi
Do un bacio alla mia compagna e mi incammino fuori.

Pov's ambar

Juliana: molto meglio! State capendo il ritmo giusto
Esclama entusiasta l'allenatrice.
Emilia: visto? I Red Sharks possono fare tutto
Juliana: ecco...meglio continuare prima che vi iniziate a montare la testa!
Esclama,facendo una smorfia.
Juliana: vorrei aggiungere qualche passo, per completare definitivamente. Cosi da ora alla gara  proveremo la coreografia senza sosta
Ramiro: ok!
Sorride.
Juliana: allora forza tutti ai propri posti, ah ragazzi inutile dirvi che non tollererò nessun ritardo o festa in questo periodo, ormai manca davvero poco
Si sofferma su di me e cerco di guardare altrove.
Juliana: intesi?
Rispondiamo di si e fa partire la musica.

Quando finisco mi dirigo direttamente agli armadietti,ho bisogno di una pausa, poso i pattini e mi incammino fuori dal roller.
Mentre sto per uscire Simon si avvicina silenzioso.
Simon: dove vai bionda?
Ambar: sono stanca,ho bisogno di prendere aria
Dico sfinita.
Simon: capito, vuoi che ti accompagno? Tra poco ho anche io la pausa
Faccio per rispondergli ma il telefono vibra.
Ambar: aspetta
Rispondo alla chiamata ed è mio nonno che mi parla delle analisi fatte poco tempo fa.
È felice perché il dottore ha detto che va tutto ok, non c'è nulla di anomalo. Mi sento sollevata anch'io,ma d'altronde già sapevo di essere svenuta per altri motivi.
Simon: chi era?
Ambar: Alfredo, sono arrivate le mie analisi
Simon: ah e quindi?
Ambar: tutto bene,nessun problema
Simon: menomale,è un sollievo sapere che sei in salute
Ambar: già
Gli sorrido e mi siedo su uno sgabello mentre lo aspetto.
Dopo circa una decina di minuti,guarda l'orologio e lascia la macchina dei succhi.
Simon: Andiamo!
Usciamo fuori stando attenti a non sfiorarci,per mantenere il nostro segreto ma all'esterno troviamo Pedro con la sua ragazza.
Pedro: Simon! Vuoi venire a mangiare qualcosa con noi?
Simon: in realtà...io volevo passare al loft
Pedro: te lo sconsiglio
Simon: perche?
Pedro: ci sono Nico e Ada
Cerco di seguire la discussione ma ci capisco
poco e nulla proprio come delfina.
Simon: ma non doveva iniziare a lavorare al roller? Non l'ho proprio vista!
Delfi: di quale Ada parlate?
Chiede,inarcando un sopracciglio.
I due la ignorano e continuano a parlottare tra loro.
Pedro: si...ma inizia con il turno pomeridiano
Alza gli occhi al cielo e poi si rivolge alla sua ragazza.
Pedro: amore...lascia stare dopo ti spiego. Comunque allora vieni con noi?
Il moro mi lancia un occhiata carica di scuse e capisco che per mantenere la relazione segreta, dobbiamo rinunciare al pranzo insieme.
Simon: certo
Risponde non troppo contento.
Delfi: Ambar...
la mia ex amica sembra all'improvviso
accorgersi di me.
Mi guarda con un sorriso falso.
Ambar: ciao
Pedro: vuoi unirti a noi?
Domanda,più per gentilezza che altro.
Delfi: ma che dici?!
Esclama colpendolo.
Simon: già, perchè non vieni con noi?
Ad un tratto mi immagino seduta con quei tre da qualche parte e mi rendo conto che non c'entrerei un bel niente.
Ambar: no...ho da fare
Delfi: menomale...
Sussurra.
Simon si avvia con loro,senza insistere.
Una volta rimasta sola decido di andare in biblioteca da Michael e quando arrivo lo trovo indaffarato con dei pacchi.
Ambar: buongiorno!
Entro e lui mi fissa sorpreso.
Michael: hei! Che fai qui
Ambar: pausa
Sorrido e mi siedo su una delle solite poltroncine.
Michael: mi pensi solo in questi momenti!
Esclama,ironico
Ambar: non è vero!
Michael: domenica non hai risposto più ai miei messaggi e oggi siamo a mercoledì,bella!
Si siede di fronte a me.
Ambar: gia...
Distolgo lo sguardo.
Michael: che è successo?
Ambar: potresti essere diventato il mio finto ragazzo...
Sussurro.
Michael: cosa?
Sbarra gli occhi.
Ambar: mi sono cacciata in un bel guaio
Michael: raccontami
Dopo un lungo respiro,inizio a parlare senza fare neanche una sosta.
Ambar: io e Simon siamo finiti a letto insieme, mi ha invitata fuori per un uscita da amici ma poi abbiamo ceduto e ci siamo ritrovati in un albergo,un pò ubriachi a fare l'amore.
Vuole stare con me,ma io non sono sicura di essere pronta. Imbarcarmi di nuovo in una relazione che potrebbe ferirmi,come ultima volta?
Quindi gli ho chiesto di tenere la cosa segreta e lui l'ha presa abbastanza bene. È venuto a casa mia di nascosto,al roller tiene la bocca chiusa...ha perfino mentito ai suoi amici dicendo che esce con una tipa sconosciuta. l'altro giorno ci siamo chiusi nel magazzino della pista per stare un po soli,ma quando sono uscita c'era Emilia e le ho detto che io e te ci frequentiamo...
Concludo e mi sento un pò più sollevata.
Lui mi guarda in silenzio per una manciata di secondi,poi scoppia a ridere.
Ambar: che c'è?
Chiedo stranita.
Michael: non vorrei proprio stare nei panni di quel ragazzo! non mi sta granché simpatico e lo sai,ma insomma deve proprio volerti bene per star dietro a tutte queste pazzie!
È la prima volta che si rivolge in questo modo,a Simon.
Sbuffo e poggio il mento su una mano.
Ambar: in più sa anche dei miei sogni, gliel'ho confessati da ubriaca
Michael: forse è meglio cosi
Ambar: credi?
Michael: si,insomma ora non avrai solo me ad aiutarti ma anche il tuo bel moro!
Ambar: ecco...parlando di aiuto
Michael: oh no! Sta per arrivare una richiesta, me lo sento
Dice,in tono scherzoso.
Ambar: stupido!
Michael: dimmi tutto,dai
Ambar: devo cercare di fare chiarezza nel mio passato, quando parlammo l'ultima volta ti dissi che credevo di non essere stata adottata...ora ho dei seri dubbi su tutto,devo fare delle ricerche
Michael: sono a disposizione
Ambar: bene...possiamo iniziare anche ora?
Si gira verso gli scatoloni e poi di nuovo verso me.
Michael: tanto mio zio non viene mai a
controllare, sistemerò dopo
Ambar: grazie!
mi alzo e l'abbraccio forte.

Pov's Simon

Siamo seduti in un pub vicino al roller, non ascolto Pedro e delfi, vorrei solo stare con ambar.
Pedro: terra chiama Simon!
Lo guardo,mentre afferro una patatina dal mio piatto.
Simon: che c'è?
Pedro: tutto ok? Mi sembri un po...
Delfi: pensieroso
Finisce la frase.
Simon: no,sono solo stanco
Delfi: cosa ci facevi con ambar?
Mi agito improvvisamente sulla sedia.
Simon: nulla, l'accompagnavo fuori dal roller
Delfi: non farti abbindolare è pericolosa
Non resisto alle parole di delfina.
Simon: ma tu non eri sua amica?
dico,con tono un pò brusco.
Delfi: sua schiava,intendi
Risponde,mentre cerca di prendere l'insalata dal piatto.
Simon: Ambar va' capita
Delfi: Simon sarò sincera non farti illusioni, lei non cambia per nessuno
Non rispondo più.
Le sue frasi per me sono prive di senso,non si sono mai preoccupati realmente di ambar,
pensano solo a criticare i suoi errori come se sbagliare non fosse umano.
Il mio smartphone vibra sul tavolo e lo prendo per vedere chi è.
Simon: luna,mi ha scritto...
Alzano lo sguardo su di me,incuriositi.
Simon: Juliana l'ha contattata e dicendole che possiamo continuare a provare per il video
Delfi: grande!
Pedro: quando?
Simon: stasera
Loro sembrano abbastanza contenti ma in questo momento l'unica mia preoccupazione è che dovrò molto probabilmente tenerlo nascosto alla bionda,per non tradire la squadra.

Pov's Ambar

Sto scrivendo tutti i nomi degli orfanotrofi in zona,Mike continua ad elencarmeli non pensavo fossero così tanti.
Michael: come farai a trovare qualche indizio?
Ambar: andrò ovunque
Michael: ti accompagno
Sorride gentilmente,per farmi capire che non sarò sola in questa storia.
Ambar: grazie
Poggio la testa sulla sua spalla e continuo ad osservare il foglio.
Sento la suoneria del mio telefono e lo sfilo dalla tasca dei jeans.

Chiamata
.Simon.

Ambar: pronto?
Simon: hei piccola,dove sei?
Ambar: da Mike
Mi lascio scappare.
Simon: perché?
Chiede nervoso.
Ambar: non iniziare,avevo bisogno di compagnia
Simon: potevi rimanere con me
Ambar: ci avrebbero scoperti
Lo sento sbuffare.
Simon: ti vengo a prendere
Ambar: no,tanto tra poco ritorno al roller
Simon: ok,come vuoi

Stacca senza salutarmi e rimango immobile a fissare il telefono,forse si è offeso.
Dovevo lasciare che venisse a prendermi così avrebbe finalmente capito che tra me e Michael c'è solo una semplice amicizia.

.Spazio Autrice.

Ciaoo a tutti ❤️
Allora come prima cosa voglio dirvi che questo è un capitolo di passaggio e quindi potrebbe risultare un po' noioso.
Simon e Ambar sono letteralmente mai una gioia,non riescono a ritagliarsi un po' di tempo per loro.
Volevo anche farvi sapere che oltre a questa storia ne ho iniziata anche un altra,sempre simbar perché avevo varie idee e dovevo assolutamente
trascriverle altrimenti sarebbe passato troppo tempo 😂.
L'altra proseguirà più lentamente,
Spero vi piaccia il capitolo e che andrete a leggere anche la nuova,grazie mille per le letture e le continue stelline.
Un bacio a todos 💋❤️

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