⭐️La nueva familia

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Pov's Ambar
.Ore 08.00.

Che caldo,in questo periodo già di prima mattina l'aria è afosa.
Non riesco a dormire,scalcio con forza il lenzuolo nero,sostituto di quello rosa confetto e mi alzo controvoglia.
Ormai il rimanere sveglia tutta la notte fa parte della mia quotidianità,perciò quando mi ritrovo davanti allo specchio del bagno non mi spaventano le occhiaie profonde che vedo.
Apro il rubinetto per sciacquarmi la faccia e cerco di eliminare le ultime tracce
dell'eye-liner Semi permanente del
giorno prima.
Non mi aspettavo dicesse la verità quella
commessa che mi ha proposto la super offertona dell'ultimo momento,solitamente quelle succhia-soldi cercano di venderti anche l'anima,nonostante tu chieda solamente un semplice prodotto. Eppure quando mi ha detto che questo eye-liner durava 24 h senza sbavare,mi sono detta "si e chi ci crede",
grande sbaglio Ambar,questo maledetto non si leva neanche se strofini fino a levare la pelle.
Con soddisfazione,dopo aver passato ben 40 minuti buoni a struccarmi e a cercare di rendermi un minimo presentabile,torno in camera apro l'armadio e osservo attentamente il contenuto.
Nero,Nero,Nero,Nero.
Faccio scivolare la mano su tutti i capi firmati che possiedo,mi fermo su una camicetta rossa con le maniche a sbuffo,impreziosita con perle sul colletto.
Un po della vecchia Ambar torna a farsi spazio dentro me.
Accarezzo la stoffa e mi siedo sul letto,chiudo gli occhi e nonostante provi a soffocare i ricordi questi risalgono a galla,come fossero stati momenti vissuti il giorno precedente.
Non riesco a non rivivere il tutto,penso ad ogni dettaglio,ad ogni profumo ma sopratutto penso alle sue morbide labbra.

x: Ambar

Riapro di colpo gli occhi e mi alzo di scatto.
Torno davanti al mobile ancora aperto,
Nell'alzarmi lascio cadere la camicia a terra e non mi giro a guardarla,non posso.

Ambar: avanti.

La porta della camera si apre ed entra mio nonno, o per meglio dire Alfredo Benson nonno di Sol,cioè Luna.
Vabbe lasciamo stare.

Alfredo: già sveglia?
Ambar: si
Alfredo: come stai oggi?
Ambar: come al solito
Rispondo senza degnarlo di uno sguardo,non posso davvero credere che mi abbia
rimpiazzata così velocemente con Luna. Sharon aveva ragione nel dire di non affezionarsi alle persone o alle situazioni,perché nulla è per sempre.

Alfredo: scendi a fare colazione,aspettiamo solo te.
Ambar: potete anche iniziare,non ho fame
e devo andare alla pista,ho le prove con i Red sharks.
Alfredo: ma come puoi pattinare senza aver mangiato? la colazione è il pasto principale della giornata,ed è un momento importante per stare insieme con la nostra nuova famiglia.
Ambar: famiglia? Parli di famiglia proprio tu?
Il mio tono di voce si fa sempre più alto,non può sul serio far finta che vada tutto bene.
Mi giro verso di lui e gli punto un dito contro.
Ambar: tua figlia,l'unica rimasta è andata via e nessuno sa dov'è,nessuno si preoccupa per lei. Come puoi pensare alla colazione insieme,quando Sharon è chissà dove?
Dico le ultime parole quasi urlando.
Alfredo: calmati Ambar,ci ha tenuto nascosta la vera identità di Luna,ha causato solo dolore ed è meglio per tutti se non la nominiamo
per un pò.
Non credere che non mi faccia soffrire questa situazione,è l'unica figlia che mi è rimasta,
ma al momento Sol è fragile e non vogliamo causarle preoccupazioni inutili.
Mi rigiro verso l'armadio per non rispondere,prendo un completo nero ultimamente sono solita usare questo colore d'altronde rispecchia il mio umore.

Alfredo:capisci che dobbiamo cercare di stare tutti meglio? Abbiamo passato un anno movimentato,un estate piena di sorprese cerchiamo di andare avanti e basta con questa ribellione verso chi ti ama,io sono qui per aiutarti come Miguel,Monica e tua cugina.

Ignoralo, mi ripeto questa parola nella mente ma al sentire questa stupidaggine scoppio.
Ambar: mia cugina? Non ho nessun tipo di parentela con Luna.
Nessuno può aiutarmi,vai via Alfredo devo cambiarmi.
Ha cercato di farmi questo discorso della famigliola felice così tante volte nell'ultimo periodo che si arrende facilmente e senza controbattere fa quello che gli ho chiesto.
Quando esce prendo la minigonna nera che ho scelto,ci abbino una maglia a mezze maniche,una collana choker e gli anfibi alti.
Come ogni mattina uso la palette dai colori scuri,oggi opto per un ombretto viola prugna abbinato al solito nero.
Finisco,afferro la borsa e scendo le scale.
Quando arrivo in sala dove ero solita riunirmi con mia zia per mangiare,mi viene un colpo al cuore. Tutti a ridere e scherzare tra una brioche ed una tazza di caffè sono sereni,tranquilli e luna è seduta al mio solito posto.
Ha preso tutto quello che era mio ed ora niente più mi appartiene ho perso mia zia,gli amici,tutto.
Cosa mi è rimasto? Solo la pista,l'unica cosa che sono riuscita a riavere senza Luna tra i piedi,già perché Gary il nuovo proprietario ha vietato a tutti i membri del Jam&Roller di allenarsi,la priorità va a noi Red sharks,la squadra vincente.
Monica: Ambar?
Alzo lentamente lo sguardo verso la voce che mi chiama insistentemente e ritrovo gli occhi di tutti puntati addosso.
Miguel: tutto bene?
Ambar: si
Mi avvicino al tavolo e senza sedermi verso in un bicchiere un po' di succo.
Luna: sicura di stare bene?
Dice mia "cugina"squadrandomi mentre addenta un cornetto.
Ambar: sicuro,benissimo
Luna: ok
Tutti si osservano silenziosamente e Monica lancia frecciatine preoccupate ad Alfredo.
Monica: non mangi niente?
Ambar: sono in ritardo e poi non mi va di sedermi,tutta questa felicità e gioia che emanate mi da il voltastomaco.
Dico senza scrupoli.
Alfredo: Ambar non parlare così,si educata per l'amor del cielo!
Mi giro ed esco dalla stanza senza rispondere.
Nonostante li senta farfugliare tra di loro non mi applico più di tanto,voglio solo uscire da questa maledetta villa.
Al momento non abbiamo l'autista,quindi mi incammino a piedi.
Smile di Mikky Ekko è sparata a tutto volume nelle mie orecchie.

"Smile, the worst is yet to come
We'll be lucky if we ever see the sun
Got nowhere to go, we could be here for a while
But the future is forgiven, so smile"

Non so come sia possibile dato l'audio altissimo ma sento qualcuno chiamarmi,
mi volto e se la voce mi sembrava familiare,
ora mi rendo conto che la potrei riconoscere
tra mille.
Ambar: Hei
Cerco di sembrare il più distaccata possibile anche se non è facile.
Simon: che strana coincidenza incontrarci.
Ambar: non credo si possa definire coincidenza.
Ed infatti sono sicurissima che quell'impicciona di Monica abbia chiesto a luna di tenermi d'occhio e che lei ovviamente abbia scaricato il compito sul suo migliore amico.
Non che mi dispiaccia vederlo ma anche se sembra avermi perdonato almeno un poco gli sbagli che ho fatto,io non posso.
Non posso trattarlo come prima,lui non mi ha capita e non potrà di certo farlo ora.
Continuo a camminare affiancata dal moro.
Simon: vai a pattinare?
Ambar: si ma tanto già lo sai,cosa ti ha promesso lunita per farmi seguire?
Chiedo fermandomi di colpo ed incrociando le braccia. Come immaginavo lui inizia a grattarsi il collo e ad arrossire.
Simon: non ti sto seguendo semplicemente mi chiedevo come stavi,sei strana ultimamente e io so che per te questo è un periodo un po' particolare,sai con tutti questi cambiamenti. Vorrei dirti che se vuoi parlare o non so semplicemente sfogarti puoi chiamarmi.
Ambar: No grazie, sto benissimo e non ho bisogno della guardia del corpo!
Simon: ma dai Ambar, puoi darla a bere a quei tuoi nuovi amici ma io ti conosco come nessun altro. Sei sempre triste o pensierosa,non indossi più un colore che non sia il nero,hai delle occhiaie pazzesche,parlami ti prego.
Riprendo a camminare ma lui mi tira per il polso e mi piazza tra le sue braccia.
Quanto vorrei poter stare così in eterno,ma non voglio assolutamente appoggiarmi  a qualcuno,devo contare solo su me stessa.
Mi sposto con grande fatica e ricevo un'occhiataccia severa.
Simon: voglio solo aiutarti.
Ambar: avete una fissa con questa cosa di volermi aiutare,non puoi come devo dirtelo?
Non perdere tempo dietro ad una che non sa amarti,d'altronde l'hai detto tu
"come puoi parlare d'amore se sei piena d'odio?"
Cito la frase che nonostante fatichi ad ammettere mi ha molto colpito quando l'ha sputata fuori senza scrupoli,senza paura di ferirmi.
Lo vedo rattristarsi e dato che non abbiamo più niente da dirci,rimetto le cuffie e riprendo a camminare.

.Spazio Autrice.
Salve a tutti,spero che qualcuno leggerà questa storia,simbar is true love.
Questo sotto è il vestito che Ambar sceglie in questo primo capitolo.
Qualunque errore di ortografia non è purtroppo colpa mia ma a volte cerco di leggere e rileggere il capitolo nonostante la tastiera del mio telefono mi corregga molte parole,vi chiedo scusa a priori.
Spero vi piaccia,fatemi sapere.
Cercherò di aggiornare il più possibile,più avanti troverò un giorno della settimana in cui aggiornerò sicuro ogni volta.
Baci ed alla prossima ❤️

Baci ed alla prossima ❤️

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