CAPITOLO 5

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30 dicembre 1994
Quella sera fu Nino stesso a preparare la cena, cucino' i miei piatti preferiti, ovvero tagliatelle al pomodoro, carne arrosto, patate al forno e per finire una bella torta al cioccolato.
Ero stupita, non ero proprio a conoscenza del fatto che mio marito sapesse cucinare, ero convinta che lui fosse come tutti i maschi,ovvero lavoro e sesso.
Mi vestii in modo adeguato per la serata, ovviamente era un evento molto importante per me,così decisi di mettere un abito lungo, stretto in vita, con il fondo bianco e dei fiorellini rosa come decorazione. Per i capelli, visto che ormai erano di nuovo abbastanza lunghi, decisi di lasciarli sciolti e ondulati sulle punte.
Era ora di cena, così andai verso la cucina dove c'era Nino ad aspettarmi, vestito elegante con un mazzo di rose rosse e rosa tra le mani.
《Tesoro sei bellissima 》, disse dandomi un bacio sulla fronte, 《tieni, quelle rosse sono per te, invece quelle rosa sono per la nostra bambina》
《Grazie Nino, sono meravigliose》,
e dopo iniziammo a cenare.
《E adesso che siamo al dolce, vorrei fare un brindisi a te che sei la mia amata e alla nostra piccola, che ho pensato di chiamarla Melissa .》
Melissa... Si, quel nome effettivamente mi piaceva.
《È fantastico, Melissa mi piace, è un nome così dolce》dissi bevendo un sorso del mio vino.
《Nino, io vorrei approfittare di questo momento per dirti alcune cose》.
《Cosa succede tesoro? A me puoi dire tutto》.
《Non è facile, vedi Nino, tu per me sei un marito fantastico, hai molte doti e non mi fai mancare nulla, però io non so come sarai tu nelle vesti di padre...》
《E cosa vorresti dire con questo?》
《Anche mio padre era un marito fantastico, o almeno così diceva mia madre, però a me ha fatto del male e mi ha fatto soffrire e io non voglio che succeda la stessa cosa alla mia bambina》.
《Marina stai scherzando? Non capisco dove cazzo vuoi arrivare con questo tuo discorso!》
Il suo tono di voce si stava alzando e a me questo non piaceva per niente.
《Mi sembra abbastanza facile capire dove io voglia arrivare Nino, te lo spiego in due parole molto semplici, Melissa è dentro di me, Melissa è  mia, Melissa la proteggo io! Tu invece sei semplicemente suo padre e non dovrai mai farle mancare niente, dovrai anche giocare con lei, ma solo in mia presenza, solamente e dico solamente quando avrai la mia piena fiducia, tu potrai stare da solo con Melissa》.
《Marina, tu sei pazza! Come diamine ti salta in mente una cosa del genere? Io non sono quel bastardo di tuo padre che ti violentava dalla mattina alla sera,  quindi che ti piaccia o no, Melissa è anche mia figlia, io sono suo padre e ho tutto il diritto di stare con lei!》
Ora mi stava facendo incazzare, come poteva non capire cosa volevo dirgli, è normale che una madre protegge la propria bambina, prima dovevo avere fiducia in lui, mi sa che il pazzo era Nino a questo punto.
《Nino forse non ti è chiaro che si fa come dico io o le conseguenze saranno gravi 》.
《Mi dispiace veramente Marina, ma se questo è il tuo pensiero sarò io quello costretto a prendere veramente dei provvedimenti!》
Mi stava minacciando, lo stronzo di mio marito mi stava minacciando!
Lo avrei fatto fuori all'istante, ma per sua fortuna o meglio dire per mia sfortuna, Melissa cominciò a ribellarsi,  credo che non riusciva nemmeno lei a tollerarlo.
《Nino sto male, la pancia fa male, Nino aiutami!》
《MARINAAA》
Prima di battere la testa per terra, vidi a Nino prendere le chiavi dell'auto, dopo il nulla, ero svenuta.

Spazio autrice
Ciao a tutti!
Come starà Marina?
E soprattutto la piccola Melissa sopravviverà alla botta?
Scopriremo tutto nel prossimo capitolo!
Volevo ringraziarvi per aver letto la storia fino a questo punto.
Mi scuso per eventuali errori e come sempre se il capitolo vi piace lasciate una stellina.
A presto.
Syria.

LEI È LA MIA BAMBINAWhere stories live. Discover now