Not happening.

Parte 3

Zayn si svegliò con un mal di testa martellante. Ma se non fosse diventato più forte sarebbe anche riuscito a sopportarlo. Il suo alito era disgustoso e si sentiva lo stomaco rivoltato e faceva anche degli orrendi suoni gutturali. C'era inoltre quell'orrendo ticchettio che si ripeteva ogni ogni due seconti.
Grugnì qualcosa e si girò trovando Liam in mezzo alla stanza mentre faceva dei cazzo di skip sul posto.

"Sei il diavolo." Mormorò Zayn. "Smettila."

Liam continuò a saltare. "Perchè? Ti do fastidio?"

"Ti darà fastidio quando ti metterò le mani al collo?" Ribatté Zayn. Cercò di prendere un altro cuscino ma questo cadde a terra. Fece uno sforzo immane per riprenderlo che lo fece quasi piangere ma riuscì comunque a metterselo sopra alla testa. E Liam continuò a saltare.

"Liam. Basta. Voglio morire."

"Ti ricordi" Disse Liam come se stessero facendo conversazione, come se non si stesse allenando. Non era per nulla affaticato. "Quella volta quando io ero collassato sul pavimento e tu mi hai svegliato ascoltando call me maybe? o quella volta quando mi ero bevuto tutti quegli shot di tequila e tu non smettevi di fare quell'odioso rumore con la penna?"

Vagamente, si. Quella non era la lista completa delle cose che Zayn faceva per irritare Liam dopo una sbronza. Non era giusto però. Zayn non beveva mai; Liam era sempre a far festa. Non poteva fargli un favore almeno una volta?

"Per piacere"

"Mi mancano — ancora 15 minuti di allenamento." disse Liam "Mi sa che ti devi arrangiare."

Alla cieca Zaynn cercò qualcosa sul comodino accanto al letto. La sua mano trovò una matita e la lanciò in direzione di Liam. "Ti odio. Davvero. Ti odio troppo, cazzo."

"Vale anche per me." disse Liam. "Sono contento di averne parlato."

Il reso della mattina passò allo stesso modo. Zayn che cercava di dormire e di non perdere materia celebrale sul cuscino dall'apertura che si sentiva in testa, e Liam che cercava di fare più casino possibile. Alla fine Zayn cedette e si alzò dal letto portando con sé la sacca della doccia. L'acqua calda non lo aiutò, almeno non quanto avrebbe voluto, ma ameno non puzzava più di birra e sudore.

La sua stanza era vuota quando tornò. pensò di tornare a dormire, ma probabilmente non ci sarebbe riuscito in ogni caso. Quindi lasciò giù la sua roba, mise una felpa sopra la t-shirt e si diresse verso la sala comune. Harry e Louis erano già lì, accoccolati sul divano davanti alla tv, guardando un programma di cucina.

"Perchè state guardando sta roba?" Si lamentò Zayn. Sullo schermo, la donna aggiunse quello che sembrava un chilo di burro in una specie di salsa. ugh. "Non voglio nemmeno pensare al cibo."

"Questo è il post sbronza, babe." Disse debolmente Louis. Aveva la testa poggiata in grembo ad Harry, e Harry gli accarezzava lentamente i capelli. Sembrava bello; Zayn era un po' geloso. Anche lui voleva che qualcuno gli accarezzasse i capelli dopo una sbronza. "Devi mangiare qualcosa però. Ti sentirai meglio poi."

Lo stomaco di Zayn borbottò, ma si sentì la bile in bocca al pensiero di mangiare qualsiasi cosa. "Sto bene. E non ho intenzione di scendere in mensa."

Harry si alzò, ignorando i lamenti di Louis. "Ti porto un bagel" Disse. "Ti sentirai meglio, fidati."

Zayn lo ringraziò. Forse un bagel sarebbe stato ok. Il suo stomaco non fece esattamente i salti di gioia ma non aveva intenzione di vomitare (almeno lo sperava, ci era molto vicino in verità ma sperava con tutto se stesso di non farlo.)

Appena Harry se ne fu andato Lous cambiò posizione, girandosi così la sua testa era ora in grembo a Zayn, ma non aveva capito nulla se pensava che Zayn lo avrebbe coccolato come faceva Harry.