1 - Twas brillig, and the slithy toves

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- Sì, ci avevo pensato anche io... -

Mormorò Deer storcendo leggermente il naso, mentre Puppy rivolgeva a sua volta un'occhiata accusatoria in direzione dei due, in particolare del biondo, il quale continuava a rimanere in silenzio con lo sguardo chino verso il basso.

Per i due minuti seguenti nessuno disse una sola parola, ma poi, proprio quando le due stavano per aggiungere qualcosa...

- Insomma, me ne posso andare oppure no? - Chiese lo sconosciuto, prendendo la parola per la prima volta, alzando le braccia al cielo per sgranchirle. - Non mi butterete in cella solo per aver rubato uno spray, delle lenti a contatto e un paio di fumogeni neri, no? -

- No, certo che no. - Rispose la corvina. - Ma dovrai restituire tutto, pagare una multa e poi chiaramente dovremo chiamare i tuoi genitori per... -

Ma a quel punto la donna sentì un piccolo botto e un istante dopo non ci vide più nulla, si era fatto tutto nero.
Per un istante si chiese cosa fosse successo, ma poi ricordò: "...e due fumogeni neri".

- Fermatelo! -

Gridò la bionda, tossendo e scuotendo la mano davanti al viso per allontanare il fumo.

- Satoshi? - Chiamò invece l'altra, avvicinandosi subito di un paio di passi e allungando una mano nel punto dove un istante prima il biondo stava seduto. Non trovò nulla. - Dannazione! -

- Fermateli! -

Rettificò invece l'altra.

E mentre si scatenava il caos, con i poliziotti presenti che correvano verso le varie uscite per bloccarle e qualcuno che già correva fuori per mettersi sulle tracce di piste inesistenti, sia Satoshi che lo sconosciuto dai capelli verde fluo se ne stavano dalla parte opposta dell'ampia sala, fermi di fronte a un distributore.

- Ce l'hai qualche spiccio? -

- Tieni. - Rispose Satoshi porgendogli un paio di monete. - Ma perchè l'hai fatto? -

- Che domande: perchè ho fame, no? Alla fine quel buonissimo piatto di katsudon ce l'hanno portato via prima di farcelo assaggiare. -

- No, voglio dire: perchè i fumogeni? -

- Perchè mi hanno detto di farlo -

Rispose con un'alzata di spalle.

- Chi? -

- Le vocine, no? - Rispose picchiettandosi con l'indice sulla tempia. - In realtà una suggeriva di prendere in ostaggio una di quelle due poliziotte e conquistare la centrale di polizia, ma ho preferito dare retta all'altra. -

Satoshi indietreggiò di un paio di passi.
E allora, nel notare il suo sguardo sbigottito e anche un po' intimorito, il ragazzo scoppiò a ridere e scosse il capo.

- Ma no, dai. Ovviamente stavo scherzando. È vero che soffro di disturbo schizofreniforme, ma adesso sono in uno dei miei periodi buoni. - Quindi si accucciò per recuperare il pacchetto di patatine appena comprato. - Ne vuoi un po'? Ah, a proposito, mi sa che non ci siamo ancora presentati. -

- Giusto. - Annuì il ragazzo mentre infilava la mano nel sacchetto e ne tirava fuori due patatine. - Io sono Satoshi Daisuke. -

- Ma no, non in quel senso. - Ribattè l'altro storcendo il naso. Quindi, nel notare lo sguardo perplesso del biondo, sospirò alzando lo sguardo al cielo e poi disse: - Ma non serve che mi rispondi, tanto già l'ho capito chi sei. Io invece sono il Jabberwocky. Pensavo che ci avrei messo secoli a trovarti, ma a quanto pare non ho neanche dovuto iniziare le ricerche che ho già finito. Abbiamo parecchie cose di cui parlare, Alice. -

E in quel momento, mentre mangiava patatine in compagnia di uno sconosciuto che soffriva di disturbo schizofreniforme all'interno di una centrale di polizia in subbuglio, Satoshi finì col chiedersi per l'ennesima volta come potesse essere che solo fino al mese prima si trovasse ancora lì, nel centro psichiatrico.
Ma soprattutto, come potesse essere che più passasse il tempo, più ne sentisse la mancanza...

Angolo autrice:

E rieccomi!
Come avrete intuito, questo è il secondo (nonché ultimo) sequel della "saga", che avevo già annunciato intorno a gennaio-febbraio (meglio tardi che mai, dai).

L'ho già scritto nella trama, ma per sicurezza lo ripeto: in questa storia ci saranno riferimenti a tutte le altre che la precedono, prequel compreso.
Quindi se volete capirci qualcosa è meglio leggerle tutte e tre prima di iniziare questa (che bello autopubblicizzarsi).

Allora al prossimo capitolo,
Bye Bii!!!

P.S. quando non hai voglia di scegliere un titolo decente e così decidi di plagiare la filastrocca del Jabberwocky.

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