roba scritta 2 (sickrent)

95 3 6
                                    

Renton's point of view

Sento bussare e quel rumore mi risuona contro le tempie, da dentro, ma mi sforzo di rispondere e lascio uscire un lieve "Avanti".

La porta si apre rivelando l'infermiera affiancata da un Sick Boy a dir poco sconvolto. Ha gli occhi enormi, sbarrati e un po' rossi, apre la bocca ma le parole faticano ad uscire. "C-ci può lasciare soli? È un mio amico, non lo vedo da tanto, vorrei p-parlare un po'..." fa.
"Ma certo" sorride lei guardandomi per cercare la mia approvazione, che riceve tramite un cenno stanco.
"Grazie dolcezza" borbotta lui mentre la porta si chiude, camminando intanto verso di me.
"Parlare, eh?" faccio con un mezzo sorriso, per prenderlo per il culo.
"Vaffanculo" fa prima di chinarsi e baciarmi. Prendo il suo volto tra le mani mentre lui mi accarezza la guancia sinistra con il pollice; le mie labbra sono secchissime e screpolate contro le sue.

"Cazzo, io... f-fanculo, porca troia" inizia a piagnucolare guardandomi con occhi terrorizzati. "Ero andato da Swanney e quel coglione mi fa, ovviamente dopo che gliel'ho chiesto io dove cazzo eri, sì, mi dice, cazzo: gli è salita e l'ho buttato su un taxi per l'ospedale. Gli è salita cosa, faccio, cazzo, perché non ci volevo neanche pensare, capito quel coglione? Che se non glielo chiedevo io, dove cazzo eri, manco ce lo diceva a noialtri che avevi avuto una cazzo di overdose."

"Si, guardami, sto bene" gli faccio con un sorriso, per convincerlo.

"Sì, beh, io no, cazzo, sai?" è pallidissimo, bianco come un lenzuolo del cazzo, ed è una cosa che su di lui si nota. "Ma quando?, gli faccio, e quel minorato del cazzo mi fa boh, un po' di ore fa. Un po' di ore fa 'sto cazzo, penso io, sono le fottute nove del mattino! Se non lo svegliavo io, allo stronzo, quello se la pigliava comoda e dormiva tutto il giorno senza avere la decenza di avvisare!"

"Simon, respira. Può succedere" gli passo una mano sulla chioma ossigenata, sudata e leggermente unta. "Mi hanno rimesso a posto"

Lui inizia a lasciarmi piccoli baci sul collo, poi sulla mascella, sulla guancia e sulla tempia. "D'ora in poi basta, capito? Da adesso smettiamo sul serio, io e te. Non la tocchiamo più quella merda, mai più" fa tra un bacio e l'altro.

"Va bene..." mormoro per calmarlo, colle mani che gli accarezzano ampie la schiena tremante.

Qualcuno bussa e Sick Boy si tira di scatto dritto in piedi. Lo guardo e lui annuisce mentre si stropiccia un po' la faccia. "Avanti" faccio allora.

L'infermiera è stavolta seguita da mia madre e mio padre. Per fortuna quel coglione di Billy non c'è, o starebbe a fare commenti bastardi come al solito, come se lui fosse un santo.

Mia mamma si fionda addosso a me, mettendosi a singhiozzare. "Oddio, Mark... oddio, il mio bambino... ma che combini, che ci fai passare a noi..."

Mio padre mi guarda severo, ma indulgente.

Vedo Simon che parlotta con l'infermiera e annuisce veloce, la sua testa scatta nervosa; poi la congeda e se ne va in silenzio, lo stronzo.

Sarà meglio che torni al più presto a salvarmi dal parentado.


+ + +


cortissima rip

trainspotting oN cRaCkWhere stories live. Discover now