Caffè Con Il Direttore

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Il sole è sorto già da un po' e io stranamente mi sono svegliato già da tanto, sto guardando fuori dalla finestra la città svegliarsi sotto i miei occhi... Mi sento che oggi cambierà qualcosa nella mia vita... Confesso che sono un tantino preoccupato, ma anche eccitato da questo presentimento. Non so se riguarda Ziva o no, ma me lo sento. Oggi succederà qualcosa.
Rifletto un attimo su quello che è successo in quest'ultima settimana... Nulla di particolare, abbiamo finito le ricerche di Ziva e io è da 4 giorni che lavoro insieme ad Abby, più che altro la guardo lavorare e le do una mano se ha bisogno... Ma non mi lamento.

Mi preparo ed esco di casa, non riesco più a starmene con le mani in mano! Esco dalla porta principale del palazzo e mi dirigo a piedi all NCIS... È ancora mattina presto e la brezza del mattino mi scompiglia tutti i capelli, che chiaramente avevo appena pettinato...

Arrivo alla base dopo poco tempo, entro e vado all ascensore. Dopo poco mi ritrovo al laboratorio di Abby.
Mi siedo alla sua scrivania e guardo le foto che ritraggono lei e Ziva, posizionate sul computer di Abby. È così bella Ziva, mi mancano quegli occhi da cerbiatto che mi squadravano da capo a piedi quando dicevo qualcosa di strano... Mi mancano quei suoi magnifici capelli neri sempre o quasi raccolti in una coda o in una treccia, anche se molto spesso li lasciava sciolti.
Anche se la ho vista qualche giorno fa, è come se fossero passati anni! Non ci riesco più a stare senza la mia ninja! Quando tornerà da me, non la lascerò mai più!
<<Tony? Sei tu? >> la voce di Abby mi risveglia dai miei sogni ad occhi aperti...
<<Si sono io Abby>>
<<Perché sei venuto qui così presto? Non è da te arrivare così in anticipo >>
<<Non riuscivo più a dormire, così ho fatto una passeggiata e sono venuto al lavoro. Abbiamo qualche cosa da fare?>>
<<Non credo, per lo meno, non per ora>>
<<Allora che si fa? >>
<<Io devo mettere a posto dei file sul mio computer.... Tu puoi fare ciò che vuoi>> faccio per alzarmi dalla sedia dove ero seduta e uscire dal laboratorio, quando Abby mi dice <<Tony... Parla con Elly, non voleva offendere nessuno... Le dispiace davvero>>
<<Io non sono arrabbiato con lei, è solo che la cosa mi da un po' fastidio, sapere che Ziva può tornare a momenti e se trova la Bishop alla sua scrivania... Beh potrebbe restarci male>>
<<Non ci resterà male Tony, lo sai anche tu>> mi dice e poi va dal suo amato computer e comincia a smanettare sui tasti ad una velocità incredibile... La lascio alle sue grandi imprese e vado di sopra dalla squadra.

Sono tutti indaffarati con i PC, mi avvicino alla scrivania di Tim e guardo che cosa fa... Pratiche, su pratiche... Lavoro che ho sempre odiato e che ho sempre fatto fare a Ziva e a McGee.

Li lascio lavorare e decido di prendere una boccata d'aria fresca, così esco dalla base. Prendo un caffè al solito bar di fianco all NCIS e mi siedo su una panchina.
Mentre sorseggio il mio caffè guardo chi entra e chi esce dalla porta principale... Tra quelle persone riconosco il direttore, che viene verso di me... Prende un caffè e si siede anche lui vicino a me.
<<Ha bisogno? Signore? >>
<<Volevo solo prendere un caffè e se non ti dispiace, possiamo anche fare due chiacchiere>>
<<Non mi dispiace affatto direttore>>
<<Bene... Volevo dirti un'altra cosa... Ho ragione di credere che Ziva arriverà presto... Non so che altro dire DiNozzo, buona fortuna con lei... So che non è una delle donne più semplici della terra>>
<<È proprio per quello che la amo>>
<<Bene, il lavoro mi chiama>> mi fa, mentre si alza dalla panca su cui eravamo... Butta via il bicchiere del caffè e torna in silenzio verso l' NCIS. Lo guardo entrare alla base, finisco il caffè e poi torno nel laboratorio di Abby, ma prima di entrare  compro un bicchiere gigante di CaffPow per la mia amica.

La mattina passa in fretta, molto in fretta. Talmente in fretta  che sono già al bar a comprare da mangiare.

Tempo di tornare alla base e ci rimettiamo a lavorare. Mentre Abby scrive delle cose al computer io le parlo del più e del meno e lei mi risponde sempre senza staccare lo sguardo dal monitor del suo PC.
<<Abby, senti... >>
<<Dimmi, sono tutt'orecchie>>
<<E se lei non torna? >>
<<Ma chi? Ziva? >>
<<Si, chi se no? >> le dico, poi continuo a parlare <<Non lo so Abby... Io me lo sento che lei tornerà da me, ma tutte le volte che mi sono fidato del mio istinto... Lui ha sempre scazzato! >>
<<Dai Tony... Lei tornerà da te tra poco... Stai tranquillo! Lei lo ha sempre fatto! Lei è Ziva! La tua Ziva... La donna che ami!! Devi avere fiducia in lei! >> mi dice cercando di farmi stare tranquillo.

La mia vita eri tuWhere stories live. Discover now