Capitolo 19.

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*Tre anni dopo*

Ormai la mia vita è monotona. Uccido o spavento le persone.

Evan mi manca da vivere. Penso solo e soltanto a lui. Sto impazzendo, ma non potevo lasciare che soffrisse vicino a me. Sfogo la mia rabbia così,  uccidendo persone innocenti.

Dovrei essere felice dato che è ormai di mia natura fare questo, ma invece sto a pezzi.

Sono scappata lontana da lui. Glielo dovevo.

"Ti prego non uccidermi." Mi supplica una ragazza sui quindici anni.

"Mi dispiace tesoro, devo farlo." Dico sorridendo maliziosamente.

Lei caccia un urlo e io le sparo in testa. Un pò del suo sangue mi schizza in faccia e un nuovo disegno permanente si forma sulla mia pelle.

Questi disegni si formano ogni volta che uccido qualcuno e rimangono per sempre sulla pelle; ne sono piena.

Mi abbasso all'altezza del corpo ormai diventato cadavere e prendo il suo volto fra le mani.

"Mi dispiace." Sussurro tra i singhiozzi.

Mi alzo da terra e mi asciugo le lacrime.

Comincio a camminare senza una meta. Mi nascondo dietro un albero e osservo le persone. Una coppia sta camminando mano nella mano e ogni tanto si scambiano qualche bacio.

Dei bambini giocano rincorrendosi e ridono spensierati.

Pure io voglio una vita normale. Voglio poter vivere. Non ne posso più di questa merda.

Do un calcio all'albero dalla frustrazione.

"Vuoi romperti un piede?" Sento una voce maschile ridacchiare alle mie spalle.

Mi giro di scatto e di fronte a me c'è un ragazzo alto. Ha i capelli in disordine scuri, due occhi azzurri e delle labbra carnose.

"Fatti gli affari tuoi." Dico acida.

"Simpatica la ragazza." Dice ironico. Mi sorride e senza che io me ne accorga ricambio.

"Allora sai sorridere." Dice inclinando la testa di lato.

" Non sto sorridendo." Dico comprendomi la bocca con una mano.

Rotea gli occhi al cielo e si mette a ridere. Ha una risata molto bella, mi fa calmare.

"Piacere, io sono Austin. " Dice porgendomi la mano.

"Renesme." Dico afferrando la sua mano.

Non so perchè gli stia dando così tanta confidenza, molto probabilmente perché non ho nessuno.

Spazio autrice:

Ehiii!

Questo capitolo è solo un capitolo di passaggio, nel prossimo succederà una cosa che nemmeno ve lo aspetterete aw

Anyway volevo chiedervi se per favore passate a leggere l'altra mia storia, vi pregoooo

La storia si chiama "You are the only exception"

La domanda che vi farò oggi è:  Avete animali in casa? Io no, ma vorrei un cagnolino:(

#spaziopubblicità#

"Scars" Di Debby Grey.

"La ragazza che osservava la vita degli altri" Di itsjessicapittaro.

"The dream of Lucy" Di AnnamariaEK.

A presto, baci, Veronica.

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