Capitolo 18.

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"Non posso ucciderti." Dice guardandomi negli occhi.

"Si che puoi ,ma non vuoi." Dico asciugandomi una lacrima solitaria.

"Ti prego fallo, non voglio vivere uccidendo delle persone, non sono più io." Dico torturandomi le mani.

"Mi dispiace, non posso." Dice abbassando lo sguardo.

"Perché,  perché non puoi?" Dico alzando la voce.

"Perché cazzo, io mi sono innamorato di te! Non ho mai provato questa emozione! Da quando ti ho conosciuta il mio cuore ha cominciato a battere, ho pianto per la prima volta, ho provato delle sensazioni che non ho mai provato prima, per la prima volta mi sono sentito umano, vivo, libero, quindi perdonami se non ti voglio uccidere, perdonami se faccio l'egoista. Non avrei mai pensato di dirlo in vita mia, ma ti amo." Dice urlando e poi abbassando lo sguardo.

Sono senza parole, da lui non me lo sarei mai aspettata.

Quando, la prima volta che l'ho baciato, ho sentito qualcosa allo stomaco, mi sono sentita al sicuro, a casa.

Non so che dirgli, sono troppo vigliacca per confessargli il mio amore.

Faccio la prima cosa che mi passa per la mente: Prendo il suo volto con le mani e lo bacio.

Non è un bacio dato tanto per, no, è un bacio sincero, pieno d'amore.

Le nostre lingue si toccano e lui con le mani mi tiene i fianchi mentre io intreccio le mani intorno al suo collo.

Dopo vari minuti sento una scossa e l'ultima cosa che vedo è Evan cadere a terra.

***

Mi sveglio con un mal di testa terribile. Mi sollevo con i gomiti e vedo Evan a terra con gli occhi chiusi.

Mi avvicino a lui e lo scuoto un pò.

"Evan svegliati." Dopo vari secondi finalmente si sveglia.

"Che mi succede?" Mi chiede guardandosi le baraccia.

"In che senso?" Chiedo inclinando la testa di lato.

"Mi batte il cuore." Dice prendendomi la mano e poggiandola sul suo petto.

È vero, il suo cuore batte regolarmente.

Prendo un pezzo di vetro da terra e gli faccio un piccolo taglietto sulla mano.

"Non si rigenera." Sussurro.

"Questo vuol dire..." Dice cominciando a sorridere.

"Si, adesso sei un umano!" Urlo eccitata abbracciandolo forte.

"È una cosa meravigliosa." Dice stringendomi forte a se.

"Aspetta, ma tu?" Mi chiede.

"Io, non lo so, senti se mi batte il cuore." Gli dico prendendo la sua mano e poggiandola sul mio petto.

Scuote la testa con occhi lucidi.

"oh, beh, l'importante è che adesso tu potrai vivere la tua vita tranquillamente." Dico abbassando la testa e alzandomi.

"La mia vita non è tranquilla se non ci sei tu." Mi dice afferrando il mio polso.

Mi giro con gli occhi lucidi. Non ce la faccio a guardarlo negli occhi, quindi mi giro dandogli le spalle.

" Renesme,  troveremo il modo per farti ritornare normale." Dice provando a guardarmi negli occhi.

"C'è un modo, ma non posso." Dico pensando alle parole di Bridge.

Per tornare umana devi uccidere la persona che ami.

"Devo sparire dalla tua vita." Dico trattenendomi le lacrime.

"No, no,no non sparire, ho bisogno di te." Dice supplicandomi e abbracciandomi.

"Ti amo." Dico baciandolo per poi sparire.

Spazio autrice:

Aw mi sono messa a piangere scrivendo questo capitolo ahahha

Anyway adesso Evan è umano,  mentre Renesme è diventata il diavolo,  cosa succederà adesso?

La domanda di oggi è: Che posti vorreste visitare? Io l'Inghilterra, l'Irlanda e Il Canada aw

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Ho appena scritto una nuova fan fiction su Zayn, si chiama "You are the only exception" Se passate a leggerla, mi fareste un enorme piacere.

"Scars" Di Debby Grey.

"La ragazza che osservava la vita degli altri" Di itsjessicapittaro.

A presto, baci, Veronica.

Devil.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora