PROLOGO-la propria colonna portante

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"Cosa significa perdere la propria colonna portante? Oh...io lo so molto bene. Mia sorella lo era. È morta poche settimane fa ma la voragine che mi ha lasciato dentro si fa sentire, è immensa, immensa come l'oceano. Adoravo sedermi in riva al mare: avere la sensazione di avere il vento fra i capelli, il rumore delle onde. Per non parlare dei cinguettii dei gabbiani la sera che "salutano" il sole e danno il benvenuto alla luna mentre  si rifugiano nei loro nidi. Purtroppo quando lo faccio ora non è più come una volta. I ricordi affiorano, ma per quanto li odi, sono l'unica cosa che mi tiene legata a lei. Mi "dicono" che lei c'era e che per me era importante, ma anche che non tornerà. Perché è così. Lei sarà nel sole, nell'aria, nelle nuvole, nelle goccioline di pioggia che mi bagnano...ma non sarà accanto a me, non sarà più accanto a me."

Alzo gli occhi dalla lapide distraendomi dai miei pensieri e guardo il cielo tenebroso che nasconde il sole. Abbasso lo sguardo per l' ultima volta sulla lapide di mia sorella.

«Sei come mille venti che soffiano.
Sei come un diamante nella neve splendente.
Sei come la luce del sole sul grano dorato.
Sei la pioggia gentile attesa in autunno.
Quando mi sveglio la mattina tranquilla, sei il canto di uno stormo di uccelli.
Sei anche le stelle che brillano, mentre la notte cade sulla mia finestra.
Sei sempre con noi.».

Così recita la sua tomba. Le cambio i fiori mettendo un mazzo di girasoli, i suoi fiori preferiti. Mi alzo in piedi e fisso la tomba con la sua bellissima foto fatta al mare sullo yacht di nostro padre.

<Addio Lucy.>dico solo questo anche se vorrei dire di più, ma le parole mi muoiono in gola. Mi volto e mi allontano da lei, da tutti.

"Sarai sempre con me, sarai sempre nel mio cuore, nei miei ricordi. Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dov'erano, ma ovunque noi siamo. Il suo sorriso era uno di quei rari sorrisi che illuminavano le mie giornate. Mi manchi ed è dura convivere con questo lutto nel cuore. Un giorno ci rincontreremo sorellona, a presto"

Mi volto e mi dirigo verso l'uscita del cimitero per l'ultima volta. Mi lascio tutto alle spalle, apparte lei. Stringo il suo medaglione preferito che ho al collo e alzo gli occhi al cielo e sorrido consapevole del fatto che veglierà su di me. Sorpasso il grande cancello dell'entrata e mi sfugge una lacrima. La asciugo e mi allontano.

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