13.Sorridi sempre angioletto

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È tutto buio. Non riesco a vedere nulla. Abbasso gli occhi verso il pavimento e c'è una scia di sangue che percorre un vicolo. Sangue fresco...raggiungo la fine del vicolo e il sangue è sempre di più. Improvvisamente qualcuno mi tocca la spalla e io mi giro di colpo...non c'è nessuno. Mi rigiro e trovo il corpo di mia sorella senza vita in un mare di sangue.

<Vi prego uccidete me, non lei!!!>urlo

Qualcuno mi tocca e apro gli occhi ed è tutto buio. Quella persona è Gregory che mi abbraccia.

<Vado a bere un bicchier d'acqua>dico uscendo dalla stanza e dirigendomi in cucina. Apro il frigo per vedere se c'è acqua fresca.

<Potresti levarti angioletto?>chiede una voce fastidiosissima.

<Che vuoi?!>chiedo frustrata.

<La tua posizione a 90° gradi crea qualche problema al mio amichetto quá in basso>dice puntando con la testa il cavallo dei boxer. Velocemente mi tiro su e mi allontano.

<Perché non sei a letto?>domando.

<Avevo fame...te invece, perché sei sveglia? Non dovresti star dormendo?> mi chiede.

<Ehm...ecco...io...io avevo sete! Si ho sete.>dico tirando fuori la bottiglia d'acqua.

<Mi credi così stupido?>mi chiede. Beh si: stupido, scemo, bello come un dio greco...cos'hai detto? Li ho dato del dio greco?

<No...è solo c-che avevo s-sete>rispondo balbettando...che si sarà accorto che li sto mentendo?Secondo te?Sei una pessima bugiarda...Non è vero, ora taci vocina del cazzo nella mia testa. Ti stai zittendo da sola,tesoro...Taciiii.

<Mi vuoi dire cos'hai? Guarda che ti ho sentita urlare...>mi dice con voce preoccupata.

Archer's POV

<Mi vuoi dire cos'hai? Guarda che ti ho sentita urlare...> le chiedo facendo finta di essere preoccupato anche se ho capito perfettamente il suo problema. Quando la mia ex ragazza se n'è andata mi ha lasciato solo degli incubi...io ero follemente innamorato di lei..lei chiedeva, io davo. Tutto è cambiato quando mia sorella ebbe un incidente che le compromise le corde vocali. Quando è successo aveva 3 anni quindi è come se fosse nata muta. I dottori dicono che potrebbe parlare se volesse ma non vuole. Nessuno sa il motivo. È muta, e da quell'incidente io ho cominciato a non darle più quel che voleva perchè i soldi servivano per mia sorella e un giorno se n'è andata. Si è portata via la mia capacità di amare e mi ha lasciato per un periodo degli incubi, ma sono andato da uno psicologo che mi ha aiutato a superarli.

<Io...ecco...aspetta, perché ti interessa?>mi chiede. È vero, perché mi interessa? A me interessa farmele le ragazze, no aiutarle nei loro drammi. Ne sei sicuro? Non c'è qualcos'altro sotto? No, non c'è niente sotto.

<Così>rispondo.

<Incubi>mi dice a bassa voce,a malapena udibile.

<Da quanto ce li hai?>le chiedo.

<Dalla morte di mia sorella>dice piano.

<Non hai visitato qualche psicologo?> le chiedo.

<Si ma loro mi rispondevano tutti allo stesso modo:"non posso aiutare chi non vuole essere aiutata","dovrà prendere dei sonniferi", addirittura una psicologa ha detto"sua figlia è un caso psichiatrico">mi racconta. So benissimo che significa tanto raccontare questa parte "debole"di se stessi. Mi dispiace veramente tanto...vedo che sta per andarsene ma le afferrò un polso e la stringo a me abbracciandola. Sento la maglietta che comincia a bagnarsi e le sollevo il viso.

<Sorridi sempre angioletto, andrà tutto bene>cerco di rassicurarla.

<Ma quanto sei lunatico?>mi chiede sorridendo. Lei si stacca dall'abbraccio e se ne va. Guardo l'orologio che segna le 2.00. Forse è il caso che torno a dormire.

Angolo autrice:
Questa storia partecipa al concorso: Top of wattpad 2018.
scrittriceinanonimo
top_of_wttpad_2018

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