Ecco l'arcobaleno! (epilogo)

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-Buongiorno!

-Ochako, che bello vederti mi sei mancata kero~-

Gracchiò di gioia la ranocchietta andando incontro alla propria amica per poi abbracciarla in modo affettuoso.

-Ehi..! Tsuyu aspettami.. rallenta.-

Rispose affannato Midoriya sbucando alle spalle delle due ragazze col fiatone.

-Ehi Deku, buongiorno!-

Lo salutò con fare solare la castana prima di avviarsi verso l'entrata principale.

-haha ma insomma come puoi essere in ritardo proprio l'ultimo giorno di scuola?-

Rise di gusto Uraraka dato che il ragazzo normalmente era sempre puntuale per l'inizio delle lezioni.

-Be' la sveglia..Ecco, non mi era suonata e quindi..-

Disse arrossendo il verde per poi coprirsi la propria faccia con entrambe le mani.

-Non dire le bugie Midoriya, kero~-

Lo rimproverò benevolmente la ranocchietta mentre fece segno alla castana di abbassarsi per poterle sussurrare qualcosa all'orecchio.

-In realtá ci siamo svegliati prima perché volevamo andare a fare colazione assieme, quindi il tempo c'é volato..Ed eccoci qua a rincorrerti per poter arrivare puntuali in classe..kero kero~-

Detto ciò Tsuyu si allontanò per poi ritornare di fianco a Deku.

-Ci dispiace davvero tanto, avremmo voluto avvisarti..La prossima volta ci andiamo tutti e tre insieme, daccordo?-

Sorrise con fare cordiale il ragazzo con le lentiggini, rivolgendosi ad Uraraka, la quale sebbene si stesse sforzando di sorridere, in fondo era pur sempre felice e contenta per la propria amica ed il proprio amico.

All'improvviso la campanella dell'istituto suonò, avvertendo i giovani studenti che di lí a poco le lezioni sarebbero iniziate e tutti quanti sapevano quanto fossero dure e severe le punizioni che il professor Aizawa sapeva infliggere ai poveri malcapitati; quindi zaino in spalla, i tre liceali presero a correre salendo le scale in fretta e furia per arrivare il prima possibile in classe e cosí sarebbe rimasto ugualmente anche per i giorni avvenire.

~

La stagione delle piogge era terminata, Tsuyu intanto continuava a fissare dalla finestra di casa sua le goccioline di rugiada che continuavano ad appoggiarsi sopra il vellutato manto verde delle piante che vi si estendevano per tutto il giardino, ogni tanto si poteva udire un ticchettio di qualche goccia d'acqua che cadeva dalle foglie degli alberi; ad armonizzare il tutto, vi era il rumore di una cicala solitaria che era diventata ormai la protagonista di quel posto.

-Tsuyu, che stai facendo?-

Rispose Midoriya apparendole da dietro le spalle con una tazza di té verde in mano.
La ranocchia inizialmente non rispose, poi, successivamente dopo aver lasciato passare un attimo di silenzio, iniziò a parlare con un tono di voce simile a quello di una persona che sta recitando.

-Sento il dolce rumore dell'acqua che scorre, kero~-

-Eh? Che cosa?-

Chiese confuso il verde, mettendosi a sedere su una sedia di fianco a lei.

-Il suono quieto della debole pioggia è cosí rilassante-

-Ma come? Piove ancora? Eppure non dovrebbe essere il periodo..?-

-Tento di scorgere la rugiada imprigionata sui trifogli, il suo riflesso é verde..-

Chiamami "Amore"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora