Amiche per sempre

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Quel giorno dopo aver ascoltato la confessione di Uraraka, Tsuyu era completamente rimasta isolata da tutto il resto della classe con la scusa di volersi leggere un libro, sebbene per tutto quel tempo non ne avesse nemmeno girato una pagina; limitandosi ad osservarne la copertina chiusa con uno sguardo quasi assente.
L'unico ad accorgersi nella classe del suo atteggiamento differente dal solito fu Tokoyami, il quale si avvicinò alla compagna per accertarsi che tutto fosse apposto; anche se probabilmente aveva giá figurato possibili ipotesi nella propria mente sul perché del comportamento stranamente distaccato della ranocchia.

-Asui, va tutto bene? É dall'inizio delle lezioni che ti vedo un po' giú di corda..-

Lentamente Tsuyu alzò lo sguardo dalle pagine del libro per poi fissare direttamente Tokoyami in faccia, non aveva molta voglia di parlare con qualcuno ma si sforzò ugualmente di mostrarsi allegra davanti agli occhi del compagno.

-Oh Tokoyami.. Non preoccuparti, sono semplicemente stanca perché non ho dormito molto questa notte, vedrò di andare a letto prima stasera, kero~-

In parte era la veritá, dato che aveva realmente passato la notte quasi in bianco a ripensare a Izuku; però sapeva che quello che aveva appena detto non sarebbe bastato a convincere l'altro, sopratutto se si trattava di un tipo con un' indole perspicace come la sua.
Tokoyami si limitò semplicemente ad andarsene, scusandosi con lei in caso l'avesse importunata in qualche modo; doveva essere il loro istinto animale in comune ad avergli dato quel forte senso d'osservazione, eppure per non far preoccupare i suoi compagni di classe si sforzava ugualmente a sorridere, anche se in quell'occasione avrebbe dovuto in parte mentire, sia a loro che a sé stessa.
A fine giornata Tsuyu notò Uraraka e Deku uscire di scuola mano per mano con fare impacciato, ogni volta che provavano ad incrociare i loro sguardi, entrambi finivano con il girarsi ognuno dalla parte opposta pieni d'imbarazzo; tuttavia ciò non impediva a loro di essere felici, felici assieme.
Quindi Izuku ricambiava i sentimenti per Ochako...O almeno questo era ciò che pensava la ranocchia, dato che non aveva avuto il coraggio di restare ad ascoltare la confessione dell'amica fino alla fine, limitandosi a ritornarsene in classe silenziosamente; non volendo dare troppo nell'occhio.

-Ehi, Tsuyu aspetta!-

La richiamò all'improvviso una voce alle spalle, subito la ranocchietta si girò notando Kirishima venirle incontro con il fiatone ed una lettera stretta nella sua mano.

-Kirishima..?-

Lo richiamò con fare interrogativo, non capendo bene la situazione.

-Meno male, ho fatto appena in tempo...Oggi ti ho visto abbastanza depressa, per caso eri triste perché avevi perso questa?-

Le disse il rosso passandole la busta che aveva tra le mani, riconoscendo in effetti che si trattava della propria lettera, quella che sarebbe dovuta essere destinata a Midoriya; probabilmente l'aveva fatta cadere da qualche parte nella fretta di ritornarsene a casa.

-Mi dispiace se si é stropicciata, ma quando l'ho trovata era giá cosí..Giuro che non l'ho minimamente aperta!-

Affermò Kirishima mettendosi una mano sul proprio petto con fare solenne e fiducioso, felice di aver fatto una buona azione per la sua amica; inconsapevole che tanto la ragazza dai capelli verdi l'avrebbe in ogni caso buttata via una volta tornata a casa.

-Grazie mille per aver ritrovato la mia lettera Kirishima, mi fido di te; ci vediamo domani, kero~-

Eijirou tuttavia, la fermò ponendole una mano sopra la spalla, facendo in modo che la ranocchia si fermasse un attimo in piú a parlare con lui.

-Ehi Tsuyu, davvero stai bene?-

Le domandò Eijirou, indicando con lo sguardo Uraraka e Midoriya assieme, che lentamente stavano sparendo sempre di piú dalla loro visuale; evidentemente Kirishima doveva aver visto piú del dovuto e come Tokoyami non era affatto una persona stupida. Per un'attimo Tsuyu pensò a quanto potesse essere fortunata di avere dei compagni di classe cosí comprensivi e disponibili verso il prossimo, non a caso si trovavano in una scuola per diventare eroi, tuttavia in un qualche modo, il fatto di ritrovarsi accolta in un'ambiente con cosí brave persone la facevano sentire amata, tuttavia l'amore che lei ricercava in una persona in particolare quel giorno era andata in fumo e di conseguenza si era ritrovata col morale a pezzi.

Chiamami "Amore"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora