Capitolo 13

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  Oggi non ho fatto altro che pensare a quello che è successo ieri notte, anche se è stato solo un bacio.
Jack tutto sommato si comporta come al solito: "Buongiorno tesoro!" mi ha salutato stamattina appena sono uscita dalla mia stanza, rivolgendomi un sorriso malizioso. Poi è andato subito al timone ed è rimasto sul ponte con la ciurma. "Catherine, ti va di sfidarmi un po'?" Alzo lo sguardo da un libro che stavo leggendo.
"Ciao, Scrum. Aspettami sul ponte, tra poco arrivo" gli rispondo sorridendogli.
Sgranocchio una mela e mi raccolgo i capelli in uno chignon, prendo la spada e lo raggiungo.
Iniziamo a duellare, i nostri piedi si muovono avanti e indietro, a destra e a sinistra, ognuno cerca di schivare l'avversario. Scrum è più abile, certo, ma sto imparando le sue mosse e riesco a contrastarle meglio: stavo per riuscire a metterlo in difficoltà un paio di volte.
Sento un tuono e guardiamo entrambi il cielo, ma Scrum ne approfitta per disarmarmi: "ho vinto io, di nuovo!" "Ti batterò, vedrai, quando meno te lo aspetti!" dico minacciosamente puntandogli la spada.
Lui inizia a ridere e fa un piccolo inchino: "non vedo l'ora, Miss Catherine!".
Sto un po' con la ciurma, chiacchierando con Scrum, Marty e Gibbs, poi mi dirigo verso la mia stanza, passando di proposito davanti a Jack, sciogliendomi i capelli e sorridendogli.
Sono sul sottoponte, mi fermo di scatto ritrovandomi di fronte la lama di una spada, rimango con le spalle al muro: "Sai, dovresti smetterla di provocarmi!" Jack spunta da dietro l'angolo, il volto in ombra. Sorrido e mi guarda il petto.
Lo afferro dal colletto della camicia e lo avvicino a me, lui fa cadere la spada e appoggia le mani sulla parete.
Lo bacio e le nostre labbra si socchiudono, la sua lingua cerca la mia e si accarezzano, un bacio passionale; lui mi accarezza delicatamente i fianchi, la schiena, e pian piano abbassa le mani.
Non voglio che smetta di baciarmi, gli infilo le mani sotto la camicia e gli sfioro le spalle, il petto, la pancia.
È attratto da me, io lo desidero: con il cuore che mi scoppia nel petto, in testa nessun altro pensiero, chiudo gli occhi e lascio che le emozioni mi travolgano.  

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