5.

82 8 0
                                    

Ricordò il giorno in cui conobbe il suo compagno preferito,Jimin.

Ricordò di avergli parlato,e di aver notato il suo sguardo costantemente fisso sulle sue labbra.

Capì che leggeva il labiale quando,un giorno nel corridoio della scuola,provó a chiamarlo più volte senza ottenere risposta perchè Jimin era di spalle.

Ricordò i giorni in cui Jimin iniziava a battere la penna sul banco a ritmo dei suoi pensieri dettati dalla noia.

Solo Taehyung capiva i messaggi che mandava.Suo padre gli aveva insegnato l'alfabeto Morse quando era ancora nel servizio militare.

Taehyung tornò in sè,cercando di pensare al presente.

Appoggiò la testa al cumulo di macerie e,sperando con tutto il cuore di essere udito,ripeté la stessa combinazione che aveva sentito.

Dopo qualche secondo di trepidante attesa,sentì qualcuno spostare i pezzi del muro,facendo cadere una pioggia di detriti fini in testa al bambino,che aveva iniziato a piangere di ansia e felicitá.

Taehyung aprì gli occhi infastidito al suono della sveglia.
Sospirò e si alzò dal letto,dirigendosi verso la cucina.

Namjoon lo salutò mentre maneggiava pericolosamente piatti e bicchieri.

-Dovresti almeno lavarti la faccia,prima di correre a mangiare.-lo rimpoverò.

Taehyung sbuffò,fece dietrofront ed entrò nel bagno,facendo qualche passo ed inciampando successivamente su un mucchio di vestiti sporchi.

-Hyung!-lo chiamó affacciandosi nel corridoio,-Non era il tuo turno di fare la lavatrice?

Namjoon urlò qualcosa di rimando,e si sentì il rumore di un piatto caduto.

Che disastro che erano.

➷ clarity ;; min yoongiWhere stories live. Discover now