5.

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Mi misi al centro della sala a fare stretching in attesa dell'insegnante.
"Elisabeth Marlines?"
Mi girai e vidi una donna sulla quarantina... doveva essere la mia insegnante.
"Si".
"Molto bene, venga con me alla Dressing Room".
"Okay".
Io mi alzai e la seguii in un lungo ed interminabile corridoio.
"Siamo arrivati, si scelga un body, una gonnelinna, un paio di calze, delle mezze punte e delle punte, la aspetterò in sala" disse.
Annui.
Prima di fare qualsiasi altra cosa, ammirai la Dressing Room... era un labirinto.
C'erano dai body da allenamento fino a quelli da spettacolo.
Il paradiso per le ballerine!
Iniziai a dare una sbirciatina ai body e ne notai uno blu scuro scollato dietro: fu amore a prima vista, e infatti lo presi immediatamente. Andai in cerca dei camerini tra i mille costumi e per fortuna alla fine, li trovai. Mi provai il body e ne presi altri 2, per variare.
Per le calze, ne scelsi un paio rosa senza piede che stavano molto bene con il body.
La gonnellina era nera semplice che si abbinava sia al body sia alle calze.
Per le mezze optai per le Sansha a "goucher" e per le punte scelsi le Bloch, mie compagne di vita da sempre.

Pronta e vestita, mi incamminai per tornare in sala con il terrore di perdermi.
Fortunatamente riuscii a tornare in sala sana e salva. Appena entrata notai un ragazzo, lo stesso che avevo notato nell'autobus che portava all'accademia.
"Elizabeth, ti presento Tommaso Rolin, sarà il pianista" disse.
Squadrai in tutto e per tutto Tommaso: era alto, capelli neri, occhi verde smeraldo... davvero bello.
"Tommaso, lei è Elizabeth".
Io alzai la mano come per dire ciao.
"E infine io sono Ms. Patch la vostra insegnante".
Finite le presentazioni, l'insegnante ci mandò alle nostre postazioni. A Tommaso fece suonare 3 melodie: la prima, molto orecchiabile, ma difficile da ballare. La seconda, troppo veloce ed infine la terza, il perfetto mix tra velocità e melodia.
Ovviamente scelsi la terza e ottenni anche l'approvazione dell'insegnante.
"Ora, Tommaso studiati lo spartito, lo voglio perfetto entro domani, tu ed io Elizabeth monteremo la coreografia" disse la Patch.
In quel momento Tommaso mi lanciò un occhiata quasi simpatica... è davvero strano quel ragazzo.
Mentre Tommaso si dava al pianoforte, io provai e riprovai i passi che mi insegnava la Patch: erano molto d'effetto, ma difficili. Dopo innumerevoli prove, la Patch mi fece provare sulla musica.
"E 5,6,7,8..." disse la Patch. Io diedi il meglio di me e mi lasciai trasportare dalle note che suonava Tommaso. Non era niente male...
Diedi libero sfogo alla mia anima dedicandomi solo a ballare, nient'altro.
La musica finì, e con essa buttai fuori l'aria in un respiro che odorava di felicità.
"Ottima esecuzione Elisabeth, ma devi metterci più anima, più interpretazione, devi immaginare una storia e ballarla" disse la Patch.

Woah.

Dacci dentro Elizabeth, hai un grande potenziale.

 Dancer SoulWo Geschichten leben. Entdecke jetzt