Doodles

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Nessuno sapeva delle occhiate fugaci che ogni tanto il maggiore concedeva al piccolo Jungkook.

Durante quegli anni di scuola, i sentimenti di Suga sono sempre stati celati nel suo petto, e se li teneva stretti come il più prezioso segreto. 

Nessuno aveva notato il rossore delle sue guance, Jungkook per primo. Semplicemente il moro si girava verso il suo compagno di banco, concedeva un debole sorriso, un po' a disagio, e ritornava a fissare la lavagna. 

E ogni volta il cuore di Yoongi saltava un paio di battiti, 

e a quel punto corrucciate le spalle, Suga metteva un leggero broncio,

si grattava delicatamente il lobo destro dell'orecchio e nascondeva il rossore. 

Sulle sue guance rotonde poggiava o occhi nocciola, per Yoongi erano debolezza che urtava il suo orgoglio. 

Provare certe cose era roba da ragazzine. 

Yoongi però, ancora una volta, si voltò delicatamente ad osservare le guance e il naso, quel muso che tanto appariva quello di un coniglio, con le sottili labbra leggermente ripiegate in un accennato sorriso. 

Jungkook appuntava sul suo quaderno, la penna sfregava la sua punta sulla carta, mentre Yoongi era distratto per via del suo continuo riecheggiare di sentimenti non detti. 

Il cuore si ribellava alla sua ragione, volendo chinarsi più vicino a Jungkook, e i suoi lamenti venivano fermati solo dall'incredibile imbarazzo che derivò quando Jungkook si voltò, ancora una volta, dedicando un minuscolo sorrisetto infantile. 

Le guance paffute, il piccolo naso, gli occhi che diventarono due piccole lune quando il suo viso sbocciò con quel singolo sorriso. 

Yoongi distolse immediatamente lo sguardo. 

Prese una penna e, anche lui, iniziò a scrivere qualcosa su un foglio. 

Non erano appunti,

ma il disegno di un coniglio che afferra un piccolo cuore. 

luv w u. - YoonkookWhere stories live. Discover now