- Davvero, Fabrì, dovresti riposare qualche ora – ripeté, forse per la milionesima volta in quei giorni, Roberto Maccaroni – C'hai una faccia – aggiunse, guardando Fabrizio.
Quest'ultimo era disteso sul letto di fianco al suo, il volto premuto contro il cuscino. Nonostante le occhiaie spiccassero sul suo viso, i suoi occhi erano fin troppo vigili anche se stanchi. Ciò significava solo una cosa: anche quella sarebbe stata una notte insonne.
-Non ci riesco – disse il romano, la voce ancora più bassa e arrocchita dalla stanchezza – Troppa ansia -
Roberto sospirò, prendendosi un attimo per osservare l'amico. Lo conosceva abbastanza bene da sapere che in quello stato non sarebbe riuscito a chiudere occhio. Peccato che la sera successiva si sarebbe tenuta la finale e lui aveva bisogno di essere in forma per affrontarla.
Mentre lo guardava sbadigliare, Roberto venne colto da un'illuminazione. Sotto allo sguardo stupito di Fabrizio, si alzò dal letto e uscì dalla camera, ritornando pochi minuti dopo con un Ermal in pigiama e assonnato.
-Roberto, ma cosa...? -
-Ho pensato che fosse una buona idea farvi passare questa notte insieme – rispose l'uomo – Io vado a dormire con Andrea. A domattina – aggiunse, andandosene e chiudendosi la porta alle spalle.
Troppo stanchi per parlare o fare qualsiasi cosa, tra i due cantanti calò il silenzio. Ermal si avvicinò al letto di Fabrizio e si sedette vicino a lui, posandogli una mano sulla schiena.
- Mamma mia, come sei teso, Bizio - constatò, sentendo i muscoli dell'altro irrigiditi.
- Vorrei vedere te - mugugnò Fabrizio, suscitando la risatina di Meta.
L'albanese prese a massaggiare la schiena dell'amico e fu, con vero piacere, che lo sentì rilassarsi. Lo guardò e sorrise nel vederlo con gli occhi chiusi e in estasi.
-Com'è, Bizio? -
Fabrizio fece un mugolio soddisfatto. Sembrava che stesse per fare le fusa e ciò fece allargare il sorriso di Meta. Certo che era proprio un vero coccolone il suo compare.
Continuò così fino a quando non sentì più i versi dell'amico. Abbassò lo sguardo su di lui, trovandolo profondamente addormentato.
Un sorriso gli comparve sulle labbra mentre si distendeva piano vicino al romano. Si addormentò, cullato dal respiro lento e regolare dell'amico.
STAI LEGGENDO
Fabrizio Moro - Raccolta di storie
FanfictionIl Festival di Sanremo era finalmente terminato e Fabrizio Moro, oltre a sentirsi soddisfatto da una parte e leggermente deluso dal suo settimo posto dall'altra, si sentiva veramente stanco. Mentre usciva dall'Ariston, senti il peso di quelle quattr...