•Rebel• |Cole Sprouse|

1- You will find out by reading it

Con la sua solita aria di superiorità, mi guarda cone se non mi conoscesse, come se fosse la prima volta che mi vede.

Ovviamente dietro di lui c'è Veronica Lodge, ragazza stupenda, uno di quei tipi superficiali che si sentono migliori perchè hanno i soldi.
Nel suo caso suo padre, Hiram Lodge è il più ricco della nostra cittadina, Riverdale, un'esile città di provincia nella quale non accade mai nulla.

Veronica prende Archie sotto braccio guardandomi.
Io ricambio lo sguardo, mi fa male ogni singola volta vederla con lui, io e lei avevamo una storia, ma come al solito chi non preferirebbe il giocatore di football pompato con un bel faccino al posto dello strano ragazzo che nessuno considera?

Arriva l'ora di pranzo, prendo il mio pc sotto braccio e mi dirigo al mio solito posto.

Betty si siede accanto a me come suo solito a guardarmi scrivere la mia storia.

-Quindi chi sarebbe questo assassino?- Mi chiede lei curiosa.

-Lo scoprirai leggendo.- Le dico io freddo.

Veniamo interrotti da Cheryl, sorella di Archie, anche peggio di lui, capitana delle River Vixen sempre in cerca di qualcuno da far soffrire.

-Spero potrete venire alla mia festa esclusiva, visto che sei nella squadra Betty Cooper mi sembra giusto invitarti, e se vuoi portare qualche...amico...fai pure.- Dice squadrandomi disgustata.

Una volta che si è allontanata mi volto verso Betty.

-Nella squadra delle cheerleader? Cooper che ti sta succedendo?- Dico io ironico.

-Jughead, è arrivato il momento di integrarsi, e se devo fare questo sacrificio tanto vale provare.-

Alzo gli occhi al cielo, non sono d'accordo, perchè dovrei mescolarmi agli altri e fingere di essere qualcuno che non sono?

-Vieni alla festa di Cheryl, Jug ci saranno tutti, almeno potrai parlare con Archie.- Mi consiglia lei.

-Parlare, Betty non sa neanche che esisto ancora, da quando è entrato nella squadra non è più lo stesso, e poi...- Smetto di parlare.

-E poi c'è il fatto di Veronica...dovete chiarirvi Jug- Conclude lei mentre si allontana.

Finita l'ora di pranzo vado ad inglese, essendo il primo giorno di scuola ci sono nuovi ragazzi, più idioti di quelli che già c'erano.

-Buon giorno ragazzi, come sono andate le vostre...- Viene fermata dal continuo bussare della porta.

-Oh! Giusto, Jennifer Williams suppongo.-

Per un momento tutto intorno sembra essere sparito, non riesco a distogliere lo sguardo da lei, è perfetta, ha dei meravigliosi occhi color verde smeraldo che la rendono unica nonchè preziosa, dei mossi capelli color fragola rendono il tutto più perfetto, ha un sorriso che abbaglia, mi riprendo non appena un cretino mi lancia una pallina di carta sulla testa.

-Molto bene signorina Williams, prenda posto dove più le aggrada.- La esorta la professoressa.

Io sto particolarmente attento a tutta la scena, non ne conosco il motivo ma ho bisogno di conoscerla.

Appena finita la lezione corro al mio armadietto sperando che lei sia nei dintorni, ma non la vedo.

I miei pensieri vengono interrotti dalla piccola Betty.

-Allora? Ci sei sta sera- Mi dice lei, io non la sento, i miei pensieri sono troppi.

-Uhm...certo- Dico io senza pensarci.

-Oh si! Sapevo che mi avresti ascoltata, vedrai ci divertiremo.-

Mi dice lei schioccandomi un bacio sulla guancia, è li che mi risveglio.

Penso a quello a cui ho accettato di partecipare.

La giornata è stata uno schifo, ma per lo meno ho incontrato lei, la ragazza probabilmente più bella che io abbia mai visto, che in poco diventerà popolare e perciò avrà ben altro a cui pensare.

Arrivo nella mia "casa" o come la chiamo io "buco infernale, ripulisco il pavimento dalle bottiglie vuote, non so dove sia mio padre.

Mi faccio una doccia, appena uscito ricevo una chiamata.

-Betty!-Chissà cos'ho accettato di fare nel mio momento di trance di poco prima.

-Juggy, preparati per sta sera, passa da me alle 19:30.- Prima che possa ribattere chiude la chiamata.

A quanto pare non ho scelta.

Indosso il mio giubbotto di jeans sbuffando, indosso le mie cuffie, e mi avvio da Betty, suono il campanello, impeccabile anche quello.

-Jughead, che piacere vederti.- Mi apre la signora Cooper, non credo mi abbia mai sopportato più di tanto.

Poi Betty scende le scale, è veramente carina, da i capelli che le cadono sulle spalle, un vestitino rosa che le risalta gli occhi.

Sorrido.

-Wow, Jughead davvero elegante-

Annuisco e ci avviamo a piedi.

La casa degli Andrews è sempre imponente, ricordo tutte le volte che io e Archie giocavamo sul portico come dei vero amici.

Entrati le mie orecchie scoppiano, il volume della musica è esageratamente alto, e la casa straripa di persone.

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Buona sera a tutti giovane popolo wattpadiano, è arrivata l'estate, e ho deciso quindi di pubblicare una nuova storia, con un genere tutto nuovo, che spero vi intrighi e vi lasci sulle spine, come mio solito vi chiede di dirmi che ne pensate e passate anche a leggere le mie altre storie.

Se vi è piaciuto una stellina e magari anche un commento.😜baci❤