Capitolo 1:Un arrivo inaspettato

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Narratrice Clary

Mi svegliai erano le 08:30, andai a fare una doccia, successivamente mi preparai e poi passai in camera di Jace per vedere se era sveglio.
Ecco, le cose tra noi non stavano andando proprio a meraviglie, eravamo molto distaccati, ed è proprio di questo che dovevo parlare con Jace.
Bussai alla sua porta, ma nulla.
《 Jace, su aprimi sono Clary. 》dissi sperando che fosse lì.
Ma nessuna risposta.
A quel punto mi diressi dal suo parabatai ,ovvero Alec ed una volta raggiunta la sua camera ed aver bussato sentii dire<< Avanti. >>

Così entrai, chiusi la porta e cominciai a parlare <<Scusami Alec se sono piombata quí all'improvviso ma, non riesco a trovare Jace e non risponde alle chiamate. Non vorrei che gli fosse successo qualcosa.>>

<<Clary non preoccuparti l'ho mandato di mattina presto a sorvegliare come andavano le cose tra i mondani, tornerà tra poco. >>disse tranquillizzandomi.

<<Certo. Comunque tu come stai, ho saputo della tua rottura con Magnus. Mi dispiace tanto, se vuoi parlare io sono quí . >>gli dissi accarezzandogli il braccio.

<<Sto bene. In realtà è stata dura uscirne,ma credo che sia meglio così. Le cose tra noi erano diventate molto difficili, non ci capivamo più.>>spiegò e poi aggiunse << Comunque sei molto carina a preoccuparti per me.>>

<< Ora devo andare a sbrigare delle facciende, grazie di tutto Alec. >>dissi.

<<Certo, anche io ho parecchie cose da sbrigare, e grazie a te per avermi ascoltato>>disse con l'accenno di un sorriso.

Io ricambiai e chiusi la porta.

In questo mese erano cambiate parecchie cose, ed una di queste era che io ed Alec ci eravamo avvicinati davvero tanto, a differenza di me e Jace. Credo che tutto ciò era dovuto anche alle numerosi missioni che il Clave ci ordinava di fare.

Mentre salivo le scale, vidi arrivare Jace con una ragazza in braccio in fin di vita. Era alta più o meno quanto me, aveva la pelle molto chiara, gli occhi azzurrissimi come il cielo, i capelli nero corvino ed i lineamenti del volto molto delicati. Fisicamente non era magrissima come me, ma aveva più curve come Izzy. Sicuramente era una Shadowhunters come noi , l'avevo notato dalle varie rune che si intravedono tra la canotta nera ed i pantaloncini di jeans. La prima cosa che feci fu andargli in contro ed aiutarlo.

<<Oddio Jace! Cos'è successo?!>>dissi sconvolta.

<<Stava combattendo con un demone molto potente da sola e l'ha fertita gravemente,quindi ora ha il suo veleno nella fetita. Lo stilo non la guarirá. Dobbiamo portarla in infermieria subito!>>disse agitato.

Ci dirigemmo in infermieria correndo. Arrivati lì, ci fecero uscire mentre la medicano e le tolglievano il veleno di demone. Non era ancora sveglia, aveva perso coscienza da un'oretta più o meno.
Vidi Jace che camminava avanti e indietro insistentemente, ed era strano vederlo così preoccupato per una ragazza che neanche conosceva.
Approfittai del fatto che eravamo soli per parlare.

<<Jace, io penso che dovremmo parlare.>>dissi avvicinandomi e poi aggiunsi <<È da un po' che mi ignori, non rispondi alle mie chiamate né ai messaggi. Ho fatto qualcosa che ti ha fatto star male?>>

<<Clary, io non so cosa sta succedendo sinceramente, ma so che é cambiato molto il nostro rapporto, cercherò di essere più presente nei tuoi confronti se è quello che vuoi. >>disse dolcemente.

<<Cerchiamo di far funzionare le cose ed essere più come una coppia "normale". Proviamo almeno.>>dissi prendendogli la mano.

<<Certo,va bene>>disse e poi mi diede un bacio stampo.

Ero più serena, le cose tra noi forse stavano migliorando. Improvvisamente vidi arrivare Alec verso di noi con aria preoccupata .

<<Mi sono informato su questa ragazza ed ho scoperto che si chiama Emma, ha 19 anni ed appartiene all'istituto di Miami. Fino a quí tutto normale, ma ho scoperto che è come te Jace, ha il sangue angelico e ha il tuo stesso potere di attivare le rune senza lo stilo.>>disse incrociando le braccia al petto.
Jace era senza parole...

<<Come è possibile?>>chiesi sbalordita.

<<Clary non lo so.>>affermò diretto e poi aggiunse <<Ma penso che forse ce ne sono altri come voi, con i vostri stessi poteri intendo . Il loro istituto la teneva come una specie di cavia da laboratorio, gli facevano esami ecc...
Così lei è scappata e si è strasfetita quí a New York.>>disse.

<<Poverina avrà avuto una vita difficile. Se trovo le persone che l'hanno trattata così, le uccido con le mie mani. Comunque si, voglio conoscerla... >>disse Jace senza indugio.

Arrivó il dottore :<<Ragazzi è stabile, si riprenderà . Sta prendendo conoscenza pian piano. Potete entrare... >>

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