La foresta Nera

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Collins studiò la mappa, poi osservò ciò che aveva davanti, ripiegò la pergamena. Era riuscito ad arrivare prima di James e la sua banda, ma questo lui non lo sapeva, spronò in cavallo, e si addentrò nella Foresta Nera. Chiunque aveva osato addentrarsi in quella foresta non aveva più fatto ritorno. Ma questo non spaventò certo il capitano, doveva farlo, doveva trovare quel forziere. Molto lentamente avanzò, tenendo la mano sull'elsa della sua spada, pronto a usarla su qualsiasi cosa gli si fosse avventata contro.Non sapeva esattamente dove andare, la mappa non lo diceva, sapeva però che doveva affrontare qualcosa, sarebbe stata la prima prova, solo dopo la strada si sarebbe mostrata a lui. In tanto Faithe e gli altri si trovavano al limitare della Foresta Nera, Peter aveva ben altri piani, che andare incontro alla morte nella foresta.

 In tanto Faithe e gli altri si trovavano al limitare della Foresta Nera, Peter aveva ben altri piani, che andare incontro alla morte nella foresta

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"Moriremo, te lo dico io" esclamò fuori di se

"Peter per l'amor del cielo, piantala è solo una foresta" gli rispose Will non convinto della risposta appena data, osservava le chiome nere di quegli alberi.

"E'...E' normale che le foglie siano nere?" disse Mia con un brivido di terrore negli occhi. Così James e Peter, iniziarono a studiare il da farsi, mentre Will, che non era altro che un ragazzo, raccolse un fiore e lo porse a Mia, voleva consolarla a modo suo.

"Oh grazie" Faithe li guardava sconcertata "che c'è?" chiese così Mia alla sua amica

"Siamo al limitare della Foresta Nera, cercando un oggetto che può scatenare la nostra apocalisse, E tu ti metti a raccogliere i fiorellini?" disse Fiathe guardandoli

"E' una margherita" precisò il ragazzo, Faithe sbuffò irritata

"Anche se fosse una scimmia che balla non mi interessa, siamo qui per cercare quella cosa. Ve lo giuro se quel pazzo ci ha mandato in una ricerca del tesoro suicida..." continuò

"Milady..." la riprese James.

"Mettiamoci in marcia" disse contro voglia Peter avvicinandosi ai suoi amici.

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QUALCHE ORA DOPO...

Stavano camminando, quando ad un tratto qualcosa si mosse fra i cespugli.

"Cosa è stato?" si allarmò Mia, Faithe impugnò il suo arco e si guardò intorno tenendo pronta una freccia, lo stesso fece James, Will impugnò la sua spada e Peter il suo pugnale.

"Prendi ragazza" Peter che si era accorto che Mia era completamente disarmata, gli porse il suo secondo pugnale, la ragazza lo prese, ma non era sicura di sapere come si usasse. Un altro rumore, qualcosa di molto grosso si stava avvicinando a loro.

"Lo sapevo non ci dovevo venire" esclamò Will tremante. Restarono in attesa per qualche minuto, ma non ci fu più alcun rumore, qualunque cosa stesse per attaccarli aveva deciso di lasciarli vivere, almeno per ora. Si rimisero in marcia.

"Esattamente dove stiamo andando?" chiese dopo un po' Mia

"Il mago ci ha detto che dobbiamo affrontare qualcosa, sarà la nostra prima prova. Una volta sconfitto qualsiasi cosa sia, la strada si mostrerà a noi e potremo continuare" riferì James. Faithe non si era ripresa del tutto, e dal suo viso si poteva notare la fatica e il malessere che l'affliggevano.

 Faithe non si era ripresa del tutto, e dal suo viso si poteva notare la fatica e il malessere che l'affliggevano

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"Non sembri stare bene" le disse preoccupata la sua migliore amica, la ragazza le sorrise

"Sto bene, sono solo stanca tranquilla" la rassicurò, ma mentiva qualcosa non andava, ma cercò di non far notare troppo la sua sofferenza. Anche James aveva notato il suo sguardo, così decise che era il momento di fermarsi, anche se il suo amico Peter non era della stessa idea. Era scesa la notte e per evitare che venissero attaccati durante il sonno, Peter propose di fare dei turni di guardia. Fu lui a iniziare, si sarebbe dato il cambio con Will passate due ore.

A poca distanza da loro, Collins aveva deciso anche lui di sostare per la notte. Erano passati più o meno venti minuti, quando fu svegliato di colpo dall'odore di legna bruciata, si rese conto di non essere solo. Così cercando di fare meno rumore possibile andò a controllare da dove provenisse il fumo.

"Ma tu guarda" sussurrò, non era sorpreso di vedere James e gli altri, doveva aspettarselo, li osservò uno per uno e notò che Faithe dormiva da sola, James in quel momento si era allontanato, per liberare la sua vescica. Fu in quel momento che al capitano venne l'idea di rapirla. Richard le coprì la bocca per evitare che gridasse, poi le colpì alla testa facendole perdere i sensi. La trascinò dall'altra parte del bosco, dove aveva lasciato il suo cavallo e la lego al tronco di un albero. Nessuno si accorse della sua sparizione fino alla mattina dopo. Quando riprese i sensi, non gridò alla vista del capitano, la paura la pietrificò.

 Quando riprese i sensi, non gridò alla vista del capitano, la paura la pietrificò

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Nota d'autore: Spero vi piaccia questo capitolo e come sempre lasciate UN COMMENTO e UNA STELLINA

Un Viaggio Inaspettato (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora