Capitolo 43: Surprise!

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19 settembre.

«Alzati! Dai Olivia alzati!» urla Taylor mentre salta sul mio letto

Gli assesto un calcio allo stomaco che lo fa cadere dal letto e nel mentre lui si lamenta per il dolore e la brutalità mi siedo a gambe incrociate sul letto.

«Io ti ammazzo» borbotto passandomi una mano tra i capelli
«Ma.. È il tuo compleanno!»
«E quindi?»
«Fai diciotto anni, pronto? Ci sei?» dice guardandomi
«So quanti anni faccio ma non mi interessa festeggiare, odio il mio compleanno»
«E perché scusami?»
«Appena nata mi hanno abbandonata» sbuffo per poi uscire dalla stanza e andare in cucina per fare colazione

«Buon compleanno Olly!» esclama mamma Grace venendo ad abbracciarmi
«Grazie...»
«Ti ho preparato i pancakes e del caffè»

Faccio velocemente colazione e poi torno in camera per mettere dei pantaloncini, una canotta e le scarpe da ginnastica, metto una fascia sul braccio per metterci il telefono con le cuffiette e mentre scendo le scale mi lego i capelli.

Una volta uscita di casa inizio a correre.

Tra tre giorni parto per Mosca.
Tra tre giorni mi lascerò tutto alle spalle, Matthew, la morte di Kayla, Tucker... Matthew..
Matthew non lo vedo e non lo sento da quasi due settimane e mi manca.. In questi giorni ho incontrato sua sorella Kristen e suo fratello Dylan al supermercato e mi hanno guardata male.
In queste due settimane mi sono isolata da tutti, Cameron e Samuel compresi. Ho pensato tanto.. Ho pensato alla Russia.. Al fatto che voglio andarmene da qui ma non voglio abbandonare i ragazzi.. Ho detto al resto della Crew che partirò per la Russia e, anche se non me l'hanno detto, un po' ci sono rimasti male però hanno detto che sono felici per me e hanno anche detto di farmi sentire perché se no mi verrebbero a prendere a calci in culo e a sberle.

«Attenta a dove vai!» borbotta qualcuno
«Scusa..»

Sorpasso la persona a cui, senza farlo di proposito, sono andata contro e vado alla fontanella del parco per bere.

«Questi pantaloncini ti fanno un culo da favola lo sapevi?»

Mi giro pronta a insultare la persona che ha fatto un commento sul mio culo però mi ritrovo davanti Thomas.

«Vuoi un pugno per caso?»
«Ahm.. Io.. Uhm..» balbetta in imbarazzo
«Senti, sparisci dalla mia vita tanto non ti sei fatto scrupoli anni fa no?»
«Ero andato qualche volta all'orfanotrofio... Per te.. Non c'eri mai» rivela guardandomi in faccia
«E ti dovrei credere?»
«Kayla diceva sempre che o non c'eri o che non mi volevi vedere»
«Non nominare Kayla. Non farlo.» borbotto
«Comunque.. Buon compleanno.»
«Ti ricordi il mio compleanno? Non è che ti occupa troppo spazio nel tuo piccolo cervello?»
«Smettila! Cazzo Olly basta! Per quanto ancora vorrai portare rancore?»
«Fino alla morte» dico sarcastica
«Uno di questi giorni ci potremmo vedere?»
«Me ne vado da questo posto di merda»
«E dove?»
«Non te lo dico, ora devo andare ciao» dico per poi voltarmi, rimettere la cuffietta e riprendere a correre

Quando sono nel vialetto di casa prendo il telefono dalla fascetta e noto che è passata solo un'ora da quando sono uscita a correre. Non ho le chiavi, bella merda.

Faccio il giro della casa e quando arrivo in giardino noto che Taylor è con un ragazzo mai visto prima in piscina.

«Dov'eri?» mi chiede mio fratello non appena si accorge di me
«A correre.. Vado a fare la doccia»
«Ma che doccia e doccia, vieni farti un tuffo!»

Alzo gli occhi al cielo ed entro in casa, meglio accontentarlo prima che lo uccida.
Entro in camera e dopo aver chiuso la porta prendo un costume nero dal cassetto, mi spoglio e lo metto velocemente per poi tornare in giardino da Taylor e da... Crawford?

A Last Step|| Matthew EspinosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora