Anche io disegno.

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La colpa è solo mia.
Ripetei per l'ennesima volta in circa due mesi.Due mesi dalla sparizione di mio fratello,il mio fratellino che avrei sempre dovuto proteggere,Charles.
Lo ripetei guardandomi allo specchio ormai abituato dalla mia pelle un tempo olivastra diventata cerea.Il viso era smunto,gli occchi arrossati e inniettati di sangue e fatti risaltare ulteriormente da due enormi occhiaie violacee.
Non avevo barba soltanto perché ancora troppo giovane.
Qualche mese fa conobbi una ragazza,un'artista.
I suoi disegni erano strani,li creava con un tocco.
Il suo pennello era un rasoio e la sua tela un polso.
Disegnava sola.
Mi mostrò i suoi disegni.
E io rispondei "anch'io disegno"
O almeno è quello che faccio da un paio di mesi.
Da due mesi.
dal 24 luglio.
Precisamente dalla sparizione di mio fratello.
Charles
Mi mancava sempre di più ogni giorno.
Certo,ogni tanto litigavamo,ma eravamo legati di qualcosa di più del sangue,dagli stessi genitori.
Non eravamo semplici fratelli,eravamo fratelli di vita.
Mi feci scorrere le mani su per le guance,poi fra i capelli e poi le ricongiunsi intrecciando le dita dietro la nuca.
Chiusi gli occhi dalle palpebre pesanti e feci un profondo respiro.
Nulla aveva più senso.
Mi abbassai e aprii il mobiletto sotto il lavandino,frugando fra il cotone,e poi,racchiuso in una garza, ritrovai il mio pennello.
Ma stavolta non avrei dipinto....ma strappato la tela.
Esaminai la lametta alla luce artificiale creando un lieve riflesso,poi la poggiai delicatamente sul mio polso,senza premerlo e quel contatto con la parte metallica e fredda mi provocó un leggero fremito.
Feci scorrere lentamente la lametta sul polso il che mi fece leggermente storgere le labbra per il lieve pizzichio.
Un calore mi invase il braccio che si inumidí improvvisamente;gocce rosse mi colavano sul braccio,andando a gocciolare sulle scarpe bianche creando un incredibile risalto.
Sorrisi leggermente,avevo dipinto fino alla fine.
Poi caddi a terra,lentamente cercando invano di sorreggermi con le braccia al muro.
Fra poco avrei scoperto se avevo ragione o no.
Credevo di aver fatto tutto questo per riuscire a vedere con i miei occhi che non avrei incontrato Charlie,perché lui era ancora vivo.Lo sapevo,lo sentivo.
Ne ero certo.
Sorrisi quando pensai a come lo avevrei dimostrato che tutti avevano torto a farmi le condoglianze,a celebrare il suo funerale,a parlare di lui al passtato;a come tutti i miei dubbi sarebbbero stati smentiti.Eppure non era cosí,ma questo ancora non lo sapevo.
E cosí me ne andai sorridendo,come Charles,ma ancor ancora non sapevo neppure questo.

E It vinse nuovamente.







Jerome Modeir
14 anni.
Ritrovato morto dopo essersi suicidato.
Morto il 20 settembre 1988













/ehehe...:-)
Questo e un capitolo particolare,in cui it non agisce direttamente,ma causa ugualmente la morte,spero che questo vi piaccia lo stesso,anche pk oggi ho postato due volte,questo e il prossimo capitolo,che sono entrambi particolari;e il primo ancora più di questo.
Vi piace questo capitolo,cosa ne pensate?

Ps:ringrazio tutti quelli che mi sostengono e apprezzano la storia❤


Le vittime di Derry.Where stories live. Discover now