Cap 7

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Aidan l'aveva cercato per tutta la giornata. Ma Noah aveva evitato le sue chiamate. Aveva bisogno di trascorrere un poi di tempo da solo.
Fuori non smetteva di piovere. Stava vedendo uno stupido film strappalacrime. Quando il campanello di casa suonò. Immaginò chi potesse essere e di fatti quando aprì la porta. Un Aidan completamente zuppo era sul uscio di casa sua.
"Cavolo Aidan che ci fai qui con questa pioggia"
"E me lo chiedi anche. È da tutto il giorno che cerco di rintracciarti a telefono. Appena finita la cena sono venuto qua di corsa. Credevo ti fosse successo qualcosa"
"Sta tranquillo sto bene. Va a cambiarti o prenderai qualcosa"
Venti minuti dopo Aidan si presentò nel salone. Aveva addosso una delle sue tute che lasciava sempre a casa di Noah.
"Resti qui stanotte?"
"Ovvio. Non ci ritorno lì fuori. Forza fammi spazio" fece sedendosi sul divano, spingendosi il più piccolo contro, che si accoccolò a lui. Mentre Aidan faceva zapping con il telecomando. Noah ne approfittò per dire quello che gli era successo.
"Aidan?"
"Mhh"
"Oggi  non ti ho risposto perché ero fuori casa"
"Facevi una passeggiata?" Rise
"Si...ecco non proprio"
"Spiegati meglio"
"Sono stato al Lagoon"
"Come ?"
"Stamattina ho notato che la collana che mi regalò mia nonna non era più al mio collo, ho pensato che forse l'avevo perduta ieri ...." Solo a pensare quello che gli era successo gli provocava i brividi.
"E poi ?..."
"Io ecco non ti ho detto proprio tutta la verità riguardo ieri sera, un uomo mi ha salvato dalle grinfie di un uomo .....Lui .... l'ho rivisto oggi aveva la mia collana, l'aveva presa lui" sorrise nervosamente
"Che stai cercando di dirmi Noah? È cosa ti è successo ieri sera ?"
"Niente davvero ho risolto tutto...ecco l'uomo che mi ha salvato..."
"Cosa..."
"Mi ha chiesto un appuntamento"
"Oh beh... è una buona  cosa"
"Si ... è solo che non sapevo chi fosse fino a quando non ho accettato"
"E chi sarebbe ?"
"Shane Anderson"
"Come prego?"
"Anderson, Shane Anderson"
"Cazzo Noah. Ne avrai sentito parlare mille volte che con quell'uomo non bisogna averci a che fare. E tu cha fai gli concedi un uscita" Aidan si scostò da Noah scrutandolo
"Non mi ha lasciato altra scelta, non mi avrebbe dato la collana"
"Merda ..."
"Posso non presentarmi"
"Noah forse non hai capito con chi hai a che fare. Quell'uomo non si arrenderà così facilmente"
"Aidan ti stai preoccupando troppo....è solo un pallone gonfiato" fece Noah
"Ahhh trovi sempre un modo per cacciarti nei guai" disse Aidan risedendosi al fianco del compagno
"Quando devi vederlo"
"Domani sera"
"Noah."
"Sta tranquillo. Lo vedrò mi farò dare la collana e poi non lo rivedrò più."
"Lo spero"
Proprio non capiva perché questo Shane avesse una brutta reputazione. E poi non c'era bisogno di metterlo in guardia lui non era un bambino sapeva cavarsela. Infondo era solo un "appuntamento" per riavere la sua collana.

Quando al mattino Noah si svegliò notò che non era più sul divano, ma era nel suo letto. Probabilmente si era addormentato a metà film e Aidan l'aveva portato di sopra. Dell'amico non c'era traccia, solo un piccolo bigliettino in cui gli diceva che si sarebbero visti a scuola. Dal piano di sotto giungevano delle voci. Notò che erano ancora le sette e che si sarebbe dovuto seriamente alzare.
Quando venti minuti dopo fece comparsa nel enorme salone. Vide i domestici che correvano in tutte le direzioni.
"Noah" dalla cucina fece la sua comparsa Amelia Woods.
"Mamma ciao".  Noah aveva sempre definito sua madre come la donna più bella che avesse mai visto. Nonostante i suoi trentasei anni sua madre faceva invidia a tutte quelle ragazzine. Aveva avuto Noah quando era ancora una ragazza ma sembrava che il tempo avesse fermato la sua bellezza. Sempre in forma ed impeccabile in qualsiasi occasione. Noah desiderava che fosse stata più presente. Ma da quando era un bambino lei era sempre rimasta per lunghi periodi fuori casa, presa dal lavoro.
"Non ti aspettavo così presto"
"Ho preso un'aereo prima"
"Cosa è tutto questo casino"
"Domani torna tuo padre e siccome è il suo compleanno, ho deciso di organizzare un grande party"
"Mhh..."
"Vai a scuola ?"
"Si ....e sono in ritardo, ci vediamo."

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