can i be your lei-tsu?

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"Non l'hai capito?" Domandò di rimando Jungkook, formando un ghigno forzato sul viso. "Ieri sviavi tutte le domande che ti facevo su Min Yoongi, adesso non hai più scampo." Rise malvagiamente, come se recitasse in uno di quei film di spie che guardava appena poteva insieme al fratello.

"Ancora con questa storia?" Chiese esasperato il biondo, ruotando gli occhi al cielo e alzando le spalle con fare infastidito. A parte il fatto che pensava di svegliarsi più presto per una questione importante, gli pareva strano che l'amico gli chiedesse così assiduamente di Yoongi. Non sapeva cosa pretendesse come risposta e cosa pensasse del loro rapporto.

"Ecco, vedi? Continui ad evitare le mie domande, Principessina." Lo informò il moro, mentre ricominciava a sorridere in maniera inquietante ed artefatta, sperando che ci sia sotto qualcosa di interessante. Ovviamente non aveva alcuna pretesa particolare, voleva solo che Jimin ammettesse che in realtà Yoongi ( o Signor Simpatia) gli stesse simpatico, anche dopo giorni in cui ne era rimasto intimorito.

"E va bene, Matrigna, hai vinto." Sbuffò Jimin, stanco dell'insistenza insopportabile di Jungkook. "Io e Yoongi siamo..." fece una pausa di qualche secondo, senza più continuare.

"Siete?" Chiese, avvicinandosi al volto dell'amico per sentire meglio.

"Colleghi di lavoro." Replicò risoluto Jimin, incrociando le braccia al petto. La faccia di Jungkook mutò in un'espressione disillusa e il biondo lo notò subito. "Voglio dire, siamo normali colleghi di lavoro, parliamo come due colleghi di lavoro e lavoriamo come due colleghi di lavoro." Concluse il ragazzo con in volto un'ovvietà innocente. "Che diavolo pensavi che fossimo?" Domandò poi, allargando gli occhi spenti e stanchi e alzando le mani.

"Jimin, diventi una brace ogni volta che ti parla e poi ti guarda in modo un po' strano." Gli rivelò Jungkook. "E non è propriamente uno sguardo da collega di lavoro, forse più di uno che va in macelleria e sceglie la bistecca che gli pare più buona." Aggiunse, gesticolando in modo esagerato con le mani. Jimin lo guardò perplesso, rimanendo senza parole.

"Kookie, è probabile che tu abbia frainteso, lo sai che arrossisco con chiunque mi dica due o tre parole in più." Rispose poi, distogliendo lo sguardo e rimanendo molto deluso dal comportamento infantile e ficcanaso dell'amico.

"Va bene, fai come vuoi." Rispose l'altro. "Però, ti assicuro che Yoongi ti guarda e con questo intendo che ti guarda più del necessario." Aggiunse.

"O-oh, beh, sono un modello della sua agenzia. Si vede che ha notato del potenziale in me, o-oppure semplicemente confondi il suo normale sguardo con qualcos'altro..." Sussurrò Jimin, arrossendo lievemente sulle guance.

"Sei arrossito di nuovo." Disse Jungkook, che aveva la guancia appoggiata sul palmo della mano e un'espressione persa nel vuoto. Vide che l'argomento infastidiva l'amico in modo troppo esplicito, quindi decise di smettere e di non far caso alle sue ultime parole. Alla fine, voleva soltanto fare del puro gossip e niente più, ma se ciò dava fastidio a Jimin, avrebbe smesso all'instante. E cosí fece. Restarono in silenzio per un po', a godersi la luce pura e soave della mattina presto e il canticchio degli uccellini fuori dalla struttura. Era una bella giornata, il sole splendeva nel cielo senza nuvole e il vento freddo restava fermo nell'aria invernale, senza muovere grandi e veloci folate. Jimin si grattò un occhio strofinandoselo con il dorso della mano e poi udì il suono della porta d'ingresso che si apriva, rivelando un ragazzo vestito di un nero asfissiante, monotono.

"Parli del diavolo..." Sussurrò Jimin, sperando che Yoongi non l'avesse sentito. Il ragazzo, infatti, appoggiò la cartella sul tavolo, poi agganciò il giaccone all'attaccapanni e non si azzardò a dire una singola parole. Solo dopo un po' si rese effettivamente conto della presenza dei due modelli. Era come se i suoi pensieri, i suoi movimenti e le sue occhiate fossero limitati, già decisi da uno sceneggiatore che era lui stesso, ma non se ne rendeva conto. Jimin lo osservò senza farsi notare e vide che la sua pelle sotto quella particolare luce assumeva un sottotono gelido, che se avesse provato a toccarla con un solo dito, esso si sarebbe congelato.

♔ velvet & silk ♔ yoonmin, vkook, namjin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora