Capitolo 10

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It's so easy now'cause you got friends you can trustFriends will be friendsWhen you're in need of lovethey give you care and attention

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It's so easy now
'cause you got friends you can trust
Friends will be friends
When you're in need of love
they give you care and attention

Friends will be friends
When you're through with life
and all hope is lost
Hold out your hand
'cause friends will be friends
Right till the end

Friends will be Friends
[Queen]

~~~

«Un attacco cardiaco? Cristo santo... ed ora come sta?»

«Meglio, per fortuna. Leah e sua mamma l'hanno riportato a casa poco fa, dovrà riposare ma si riprenderà in fretta»

«Meno male, dai. Hai fatto bene a farle compagnia, stanotte. Quando torni a casa?»

«Sto andando a prendere la metro, dovrei essere a casa prima di pranzo. Ti trovo lì o ci vediamo stasera?»

«Sarò a casa, inizio a lavorare alle tre. A dopo allora; mi raccomando, chiamami se cambi i piani!»

«Certo, Jess. A più tardi»

Chiusi la chiamata con un sospiro, mentre Zayn mi guardava di sottecchi. Sembrava quasi divertito dal teatrino a cui aveva appena assistito.

«E così tu avresti raccontato alla tua coinquilina che hai passato la notte al West Middesex University Hospital con la tua collega ed i suoi genitori?»

Annuii, un po' a disagio.

«Non potevo mica dirle che mi hanno rapita e che un pazzo mafioso ha picchiato me e ridotto in fin di vita il mio amico d'infanzia, che per inciso fa pure parte di una gang di Brix...»

«Ok, ok, frena» replicò il ragazzo con una risatina, mettendo le mani avanti. «E il livido in faccia come lo spieghi?»

Quello poteva essere un problema. Avevo una macchia violacea all'angolo sinistro della bocca ed una piccola crosta insanguinata sul labbro inferiore gonfio; li avevo notati solo guardandomi allo specchio del bagno, quella mattina.

«Credo che dovrò andarci giù pesante col fondotinta» sospirai, passandomi una mano tra i capelli. «Per il labbro spaccato... mi procurerò dei cerottini per herpes labiale con cui cercherò di dissimulare la crosta»

Lui si strinse nelle spalle, annuendo.

«Potrebbe funzionare» commentò, guardandomi dritto negli occhi. «Come stai?»

«Sono ancora un po' assonnata, ma vedrò di recuperare il sonno perso. Oggi non lavoro» risposi con un mezzo sbadiglio che capitava giusto a proposito.

«Non quello, intendo... come stai

Capii al volo cosa intendeva con quella domanda.

"Come stai dopo quello che è successo stanotte? Dopo che hai visto Harry venire massacrato a calci e pugni? Dopo che la tua gola ha assaggiato il metallo di una lama per la prima volta nella tua vita?"

Reunited || H. S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora