capitolo 12

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era passata una settimana da quando jay mi aveva chiesto di andare a vivere da lui e nel frattempo che cercavamo casa lo avevo già detto a tutti, Kelly era felice per noi e io ero contenta della sua decisione riguardo Anna.

ero di turno quando mi arrivò una chiamata dal agenzia

"signorina Severide buongiorno chiamo dall'agenzia riguardo la casa i venditori sono interessati alla vostra offerta potete passare oggi pomeriggio per discuterne e eventualmente firmare il contratto?"

"cosa è fantastico, ecco io sono di turno e il mio fidanzato lavora ma troveremo il tempo di venire lei sarebbe disponibile verso le 12:30?"

"certo ci vediamo direttamente la a presto Rebecca"

"grazie mille Juliet" e riattaccai, ero felice e come prima cosa chiamai Jay

"amore i proprietari della casa hanno accettato la nostra offerta mi hanno detto se potevamo passare per firmare il contratto, sei libero nella pausa pranzo?" dissi

"certo che sono libero è grandioso e tra l'altro questa mattina m ha chiamato la banca per comunicarmi che ci hanno accordato un mutuo"

"okay allora ci vediamo verso mezzogiorno e mezzo direttamente la io sono di turno" dissi, poi chiusi la chiamata e tronai dentro.

era quasi mezzogiorno e un quarto pregavo dentro di me che non arrivasse nessuna chiamata, entrai in cucina e mi diressi da Brett

"ehi scusa Brett possiamo andare a fare un giro"

"mah ora?" chiese sbarrando gli occhi e fermando a davanti alla bocca la forchetta piena di insalata e patate

"si ho appuntamento per firmare il contratto della nuova casa e non ho potuto rimandare"

"va bene ma mi devi un pranzo" disse

"okay muoviti al ritorno ci fermeremo a quel ristorantino e meno di due isolati da qui" dissi ridendo.

arrivammo davanti alla casa e trovai Jay a parlare con Juliet, entrammo nel edificio e poi nel nostro appartamento all'11esimo piano era un loft su due piani, entrando troviamo un soggiorno con il cammino uno spazioso divano mobiletti vari, la stanza era aperta da un grande open space con la cucina ad angolo un isola abbastanza grande e con un tavolo da pranzo a dividere la cucina dal salotto, oltre la parete dove c'era il cammino si trovava un angolo della casa fatto completamente da finestre con la visuale della città e la porta finestra che ci faceva accedere al balcone mentre nel angolo opposto era situato una specie di ripostiglio/lavanderia. era molto luminosa in oltre vicino al muro che faceva angolo tra il corridoio e la fine del muro del ripostiglio si trovavano le scale per andare al piano di sopra che comprendeva solo la zona notte ovvero io soggiorno e la cucina non avevano il piano superiore, spostandoci lungo il corridoio troviamo due camere da letto un bagno e una stanza armadio con l'accesso sia dal corridoio che dalla camera padronale, una camera abbastanza grande luminosa e con un piccolo specchio davanti al letto che mi ha colpito, nella camera padronale oltre al bagno in camera si trovano delle scalette a chiocciola che portano al piano superiore, uno spazio aperto con una scrivania un divano e altro. non era grandissima come casa ma per noi andava bene, in più avevamo la camera per gli ospiti e due bagni e ci piaceva tantissimo in oltre era vicina sia al distretto che alla caserma e non troppo lontana dal molly.

Juliet: "ragazzi date pure in altra occhiata e se vi piace li sul bancone dell'isola c'è il contratto vi aspetto qui"

Jay mi sorrise, mi prese per mano. Sylvie si avvicinò e mi disse
"È stupenda, vi ci vedo bene voi due"
Io le sorrisi e poi raggiunsi Jay che era davanti a balcone

"Ehi"
"Stavo pensando a quanto amo questa casa" mi disse
Io lo
Abbracciai e lui mi diede un bacio in fronte
"Rebecca ho sempre sognano una casa così, in un bel quartiere, con una vista mozzafiato e con la donna che amo" mi disse

"Prendiamola" dissi sorridendo e guardano fuori
Jay si mise tra me e la visuale della città e mi diede un bacio.

"Juliet dove dobbiamo firmare" dissi dirigendomi in cucina mentre tenevo per mano Jay, guardai Brett e mi sorrise.

Dopo aver firmato il contratto Juliet disse
"Bene da adesso questa casa è vostra da domani potrete iniziare a portare le vostre cose congratulazioni" e ci diede le chiavi di casa, della nostra casa non ci potevo credere, avevo la pelle d'oca, abbracciai forte Jay che mi prese in braccio e mi fece girare. Non smettevo di sorridere, abbracciai Brett e Juliet eravamo felici.

Ma il momento durò poco la mia radio inizio a parlare
"Ambulanza 61 dove siete"

"Qui ambulanza 61 siamo sulla Roosevelt" dissi

"Ferito d'arma da fuoco al 1528 di w. Grand ave"

"Andiamo subito" risposi

Salutammo Jay e Juliet ci precisammo al indirizzo.
Arrivate sul posto non trovammo nessuno così chiesi conferma del indirizzo alla centrale eppure il posto era quello
"Centrale qui ambulanza 61 siamo sul posto ma non c'è nessuno" disse Brett alla radio

"Ragazze cercate e se non trovate nessuno comunicatelo e tornate in caserma" così ci guardammo in torno ma non c'era anima viva, comunicai alla centrale il rientro e tornammo in caserma.

Un amore tra gli eroi di Chicago (Chicago Fire & Chicago P.D.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora