capitolo 4

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Ero ancora struccata e dovevo finire di prepararmi per raggiungere Kelly e in oltre non sapevo chi avesse appena bussato alla porta, così vado ad aprire e sulla soglia della porta trovo Jay,

"buongiorno non sei ancora pronta, faremo tardi abbiamo un appartamento da svuotare" mi dice,

io ancora confusa penso mentre lo faccio accomodare *allora diceva sul serio ieri* mi preparo velocemente e invio un messaggio a mio fratello dicendogli di venire direttamente la.

Eravamo arrivati da poco quando Kelly ci raggiunse, non mi domandò nulla, iniziammo subito a lavorare dovevamo iniziare il turno verso le 10:30 così Kelly iniziò a inscatolare le cose del salotto, Jay la cucina e io le camere mia e di Shay.

ero seduta sul letto di Shay mentre tenevo una foto dove eravamo ritratte io, Shay e Dawson, la fissavo cercando di non piangere mentre ripensavo al giorno in cui fu scattata, Kelly entrò in camera e si sedette accanto a me

"mi ricordo di quella festa era il suo primo anno alla 51 tu festeggiavi i tuoi 20 anni e lei ti volle organizzare una festa anche se tu non volevi"

"già fu una bellissima festa" dissi alzandomi e riponendo la foto in un grosso scatolone.

dopo quasi un ora avevamo già finito, così Jay mi riportò a casa. stavo per scendere di macchina quando mi decisi a domandargli della frase detta da Judith la sera prima

"jay ma cosa intendeva Judith ieri sera con la frase 'è lei la ragazza di cui parli sempre' scusa ma è da ieri sera che te lo volevo domandare" dico decisa

lui mi guarda sorpreso e accennando un sorriso mi risponde: "oh credevo tu non avessi sentino" "si era confusa con Erin"

a quelle parole rimango male ed entro casa.

JAY P.O.V.

*cavolo Rebecca aveva sentito ieri sera* pensai mentre guidavo verso il distretto.

una volta arrivato mi misi alla mia scrivania e Erin si avvicinò

"dove diavolo eri? lo sai che stiamo lavorando a un caso importante" mi disse

"scusa avevo una cosa urgente da fare e non potevo rimandare"

entrò Hank e ci diede un indirizzo da controllare, così mi alzai di scatto ma il sergente mi fermò

"Halstead nel mio ufficio" mi disse, così entrai e chiusi la porta.

"mi dica sergente"

"Jay lo sai che questo è un caso importante, siamo sulle tracce di Pulpo da un po' vediamo di tenere i sentimenti calmi fino alla fine del caso" mi disse

sconvolto non capivo cosa volesse dire "non capisco il punto sergente"

"sarò più chiaro fino a che il caso non sarà chiuso evita di uscire tardi la sera con qualche ragazza per poi arrivare tardi la mattina"

avevo capito perfettamente cosa volesse dire così feci cenno di si con la testa e uscii dal suo ufficio.

durante il tragitto in macchina con Erin pensavo alle parole di Hank e a Rebecca forse il sergente aveva ragione e dopo la bugia che avevo detto quella mattina a Rebecca era meglio se per un po non l'avessi più vista, almeno fino alla fine del caso.

REBECCA P.O.V.

entrata in casa presi il borsone e mi diressi verso la caserma. arrivata notai Brett, Dawson e Stella che parlavano così andai verso di loro,

"oh wow la nostra piccola Rebecca Severide è viva" disse stella ridendo

"sisi sono ancora viva" dissi ridendo.

Un amore tra gli eroi di Chicago (Chicago Fire & Chicago P.D.)Donde viven las historias. Descúbrelo ahora