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Doctor who

Tu sei una normale ragazza londinese, o quasi. Vivi una vita normale, come tante altre, ma solo da due anni. E prima? Prima la tua vita non era per niente normale, hai visto pianeti e galassie di ogni tipo, viaggiato nel tempo fino alla fine dell'universo. Come? In una cabina della polizia, una cabina blu. Potrebbe sembrare strano ma è così e non viaggiavi certo da sola, tu eri un ospite, un ospite di un uomo geniale e pazzo allo stesso tempo, fantastico in una sola parola e tu come una stupida te n'eri innamorata. Come potevi pensare che ad un alieno come lui, un signore del tempo, potesse interessare una semplice ragazza come te. Fatto sta che esattamente due anni fa, il dottore, così si fa chiamare, ti ha lasciato a casa come dopo ogni avventura, ma poi non è più tornato per giorni, mesi e dopo un anno ti sei rassegnata. Sei andata avanti con la tua vita, giorno dopo giorno, fino a quando sei mesi fa non hai incontrato un ragazzo, Luke. Lui è gentile, premuroso, simpatico forse te ne stai innamorando anche se non riesci ancora a dimenticare il dottore.
Oggi lui ti ha detto di avere una sorpresa per te, allora ti sei preparata, forse più elegante del solito, e adesso cammini per la strada con le cuffiette nelle orecchie e un sorriso sulle labbra. All'improvviso senti delle mani posarsi sulle tue spalle e ti giri di scatto.
-Ciao!- ti saluta Luke sorridente
-Mi hai spaventato!- gli dici ridendo e dandogli una piccola spinta facendo ridere anche lui.
-Allora qual è la sorpresa?- chiedi curiosa
-Tra poco vedrai! Chiudi gli occhi- ti risponde con un sorrisetto in volto.
Tu li chiudi sorridendo e lui ti prende la mano facendoti arrossire e ti porta non sai dove fino a farti fermare.
-Posso aprirli adesso?- gli chiedi
-Non ancora- ti risponde lasciandoti la mano e facendo qualche passo avanti.
Ad un certo senti un rumore, un rumore che conoscevi bene, ma che credevi non avresti mai più sentito.
Apri lentamente gli occhi e la vedi: una cabina della polizia blu.
Rimani di sasso e sposti lo sguardo su Luke che fa finta di niente guardando anche lui la cabina.
-Tu... tu...- tenti di dire stupita
-Io?- chiede Luke girandosi a guardarti
-Tu sei...- continui.
Lui si limita a guardarti e tu riesci a vedere nei suoi occhi l'universo, riconosci il ragazzo di cui ti eri perdutamente innamorata, che pensavi ti avesse abbandonato e che ora è qui, davanti a te, sempre lo stesso, ma con un viso diverso.
Lui ti sorride e ti prende la mano portandoti dentro quella cabina, il Tardis.
-Dove si va?- ti chiede come se nulla fosse successo, ma qualcosa era accaduto.
-Perché lo hai fatto?- gli chiedi
-Fatto cosa?- dice di rimando
-Perché non sei tornato per più di un anno?-
-Perché... perché non volevo che tu fossi con me quando sarebbe successo- risponde mentre il suo sorriso si affievolisce
-Successo cosa?- chiedi un po' preoccupata
-Quando sarei morto- risponde alzando lo sguardo su di te
-Tu... sei morto?- chiedi sorpresa avvicinandoti un po'
-Beh... in realtà sono morto undici volte, questa doveva essere l'ultima, ma invece eccomi qui- risponde.
Tu lo abbracci liberando qualche lacrima che ti solca il viso.
-Non provare mai più a fare una cosa del genere- dici con un tono che dovrebbe essere arrabbiato, ma risulta quasi dolce.
Lui ti stringe a sé e ti asciuga le lacrime.
-Te lo prometto- ti sussurra