<Intendiamoci bene! Non potete sequestrarmi! Vi ho detto tutto quello che sapevo, mi sono messa a vostra disposizione, che altro volete? Non potete chiudermi in una stanza!>.

<Rebecca, secondo te io adesso mi fido a lasciarti andare sola? Chi me lo assicura che non mi fotti di nuovo? Tu starai qui insieme a noi, semplicemente adesso devo parlare con il mio amico da solo,quindi aspetterai in quella stanza >.

<Posso almeno andare al bagno?>.

<Certo ti accompagno>.

Va via con Brian, mentre il mio cellulare continua a vibrare nella tasca.

Lo tiro fuori è Aurora.

Aurora

È la quarta volta che provo a chiamare Step.

Sto per mettere giù quando finalmente sento la sua voce.

Aurora.

~Stephan, ci stavo perdendo le speranze.

Scusa, non potevo rispondere.

~Cosa succede Step?

Aurora è complicato, ma ho bisogno di parlarti e spiegarti tutto quello che sta succedendo.

~Ho un posto prenotato sul volo di domani mattina.

Sorrido.

Credo di amarti anche per questo.

~Perchè faccio sempre di testa mia?

No perchè non ti arrendi mai.

Rilascio il fiato.

Però amore devi ascoltarmi bene e fare esattamente quello che ti dico io.

~Ti ascolto.

Devi portare la collana con te, ma fai in modo che nessuno veda che l'hai. Devi nasconderla bene. Parla con Ugo per favore digli che ho scoperto tutto, lui capirà. Anche loro si devo allontanare per un paio di giorni, devono portare Jason in un posto sicuro. Se è come pensiamo noi succederà un putiferio.

~Ti rendi conto che non sto capendo nulla vero?

Si amore lo so, ma ti spiegherò tutto appena sarai qui, per adesso ti prego fai solo quello che ti ho chiesto.

~D'accordo.

Non vedo l'ora di vederti domani.

~Anche io.


Poggio il telefono sul tavolo.

Jason corre fra le mie braccia.

<Amore mio, per un paio di giorni la mamma starà via, tu starai con i nonni, mi prometti che farai il bravo?>

<Ti Mimi>.

Bacio il mio bambino, mi stendo sul letto insieme a lui.

che cosa sta succedendo?

cosa ha scoperto Step?

Mille domande mi affollano la mente, la paura si fa strada dentro di me.

Non mi importa neanche più sapere perchè Rebecca è li.

la sveglia mi riporta alla realtà.

Lascio Jason dormire, mentre preparo la borsa per partire.

Tiro fuori la collana dal suo nascondiglio.

L'unico posto sicuro dove nessuno può vederla è dentro il reggiseno, spero solo che non suoni ai controlli in areoporto.

Si fa presto l'ora di andare, in macchina non parlo molto, cerco di godermi gli ultimi minuti con il mio bambino.

Loro resteranno per un paio di giorni fuori Città, non abbiamo parlato a nessuno della nostra assenza.

Solo Laura sa che non ci saremmo, ma non le ho detto ne il motivo, ne il luogo dove andremo.

<Aurora tienici informati>.

Guardo Lina, siamo arrivati al momento dei saluti.

<Certo, mi raccomando a voi soprattutto>

<Non succederà nulla e presto saremo di nuovo tutti insieme>.

Li saluto con le lacrime agli occhi.

L'unica cosa che mi conforta è lo sguardo di Jason, sembra tranquillo.

Supero i controlli senza nessun problema, guardo sul display il numero del Gate per il mio volo.

<Signora mi scusi, ma dovrebbe seguirci>.

Mi volto verso la voce che ha parlato.

E' un uomo alto, indossa una divisa d'agente di sicurezza, vicino a lui ci sono altri due uomini.

<Dove dovrei seguirla?>.

<Non voglio farle del male, le spiegheremo tutto>.

<Ma spiegherete cosa? io con voi non vengo da nessuna parte>.

Provo ad allontanarmi, senza riuscirci.

Vedo solo buio intorno a me prima di perdere conoscenza.

Una ragione per ricominciare Where stories live. Discover now