Capitolo 35

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❤️❤️❤️❤️Buon pomeriggio❤️❤️❤️❤️

Stephan

Davanti l'ingresso dell'ospedale trovo Ugo.

<Ciao>.

<Ciao perché hai questa faccia? Jason sta bene>

<Facciamo due passi>.

Ci incamminiamo nel giardino dell'ospedale.

<Che succede Stephan?>

<Ti ricordi che ti avevo detto che avrei contattato una persona per sapere di più sulla morte di Jason?>

<Si certo l'hai fatto?>

<Si, e credo che i nostri sospetti siano fondati. Il problema è che devo partire Ugo, non so cosa  il mio uomo abbia scoperto, ma ha richiesto la mia presenza in Germania. Vuole parlarmi di presenza>.

<Questo è un problema, cosa pensi di fare?>

<Ugo io devo partire, devo scoprire cosa c'è dietro a tutto questo>

Siamo fermi davanti ad un piccolo laghetto artificiale, guardo i cigni, devo portarci il piccolo.

<Non dire nulla per adesso ad Aurora>

<Come scusa?>

Ugo si volta verso di me.

<Non spaventarla inutilmente, che senso avrebbe metterle ansia addosso? Tu dovresti partire comunque. Lei si ritroverebbe qua senza di te con la costante paura che le possa succedere qualcosa>

<Non voglio mentirle Ugo. Un rapporto si basa sulla fiducia non posso e non voglio tradire la sua>.

<Non posso obbligarti a non dirle niente, ho parlato da padre, ma la relazione è vostra. Sai tu cosa è giusto fare>.

Il problema è che in realtà non so cosa fare..

<Andiamo da Jason?>

Annuisco.

Non parliamo più, entriamo dentro l'ospedale.

Sono fermo dietro la porta della stanza di Jason, Ugo è andato via con Lina, l'abbiamo incontrata nel corridoio.

Sono fermo a guardare Aurora con il bambino, stanno giocando con le macchinine che tanto gli piacciono.

Lo guardo ridere, sono tranquilli, è davvero il caso di turbarli?

È il caso di fare preoccupare Aurora per qualcosa che ancora non so?

Mi sposto, poggio le spalle sul muro freddo, alzo gli occhi verso il soffitto.

Non so nemmeno io in cosa spero,forse spero in un'illuminazione divina.
Anche se so che non arriverà.

Rilascio il fiato, sistemo la giacca, come se i miei pensieri si potessero vedere da fuori.

Busso con le nocche sulla porta, entrambi si voltano verso di me.

Sul volto di Jason si forma un grosso sorriso.

<Papà>.

Mi avvicino a loro, bacio Aurora sulle labbra, prima di baciare Jason.

<Come stai ometto?>

<Coti>.

Si stringe a me.

<Non ha febbre, però ha le puntine nel corpo>.

Una ragione per ricominciare Onde histórias criam vida. Descubra agora