VI. Quattro chiacchiere...con sorpresa!

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Cassandra pov

Siamo seduti all'ombra della tettoia esterna del chioschetto con un cono gelato enorme a testa, un venticello fresco che smuove l'aria calda, portatore dei rumori della gente e dell'odore salmastro del mare cristallino.
Ogni tanto ci scambiamo qualche sguardo, ma non ci diciamo nulla se non sciocchezze inutili che entrambi già sappiamo dell'altro.

Dopo che abbiamo finito di mangiare anche la cialda lo vedo stiracchiarsi e, allungando le braccia, noto alcuni tatuaggi.
Una piccola Rosa dei Venti sul polso sinistro, la scritta 'Grazie' sul polso destro e la scritta 'Born to Rock' all'interno del braccio sinistro.
Sapevo che aveva dei tatuaggi, ma vederli direttamente fa sempre una strana impressione, come quando la gente nota i miei!

"Chiedi ciò che vuoi!" mi fa lui.
"Ci mancherebbe che non mi dai la precedenza, visto che TU hai traumatizzato i miei colleghi con la tua presenza!"
Lui mi fissa con il sorriso sghembo e mi guarda in una maniera strana, come se stesse tentando di leggere la mia anima.
Ha degli occhi marroni profondi e molto intriganti.
"Andiamo avanti con il nostro...ehm...accordo?" dice lui, impicciandosi un po' e arrossendo.
"Va bene... Togliamo il fatto di fare una domanda a testa, ok?"
Lui annuisce.
"Vorrei iniziare io?" si fa avanti Ignazio.

Vedendo che non dico più niente fa un sospiro e fa la sua domanda.
"Quanto sai di me e del gruppo?"
"So quanto sa chiunque altro di voi!"
Si toglie gli acchiali a specchio blu da sopra la testa e, chiudendoli, li posa sul tavolino.
"Avrai fatto ricerche prima di venire qui, o no?"
"Si certo! Come te tra l'altro!" gli rispondo io facendoli l'occhiolino.
"Touché!" sussurra lui.

Ci raccontiamo le nostre esperienze più strane, soprattutto fatte all'estero e il discorso finisce per diventare un racconto dei vari viaggi che ho potuto fare tramite Youtube.
Ignazio mi chiede di tutto, in special modo sugli Studios della Warner Bros dove è stato girato Harry Potter, essendo lui un grande fan dell'opera e della sua scrittrice, J. K. Rowling.

Passeggiamo e chiacchieriamo, ma purtroppo arriva per me il tempo di prendere l'aereo e tornare a Bologna.
Lui, dispiaciutissimo, mi abbraccia.
In quell'abbraccio bollente e delicato sento tutto l'affetto che, nonostante i modi un po' stravaganti e poco ortodossi, ha cercato di dimostrarmi.

Vedo il suo sguardo farsi un secondo pensieroso.
"Ce la fai ad aspettarmi così ti accompagno all'aereoporto?"
Guardo l'orologio e vedo che mancano poco meno di 4 ore alla partenza.
"Se riesci ad essere veloce con la doccia ce la possiamo anche fare!"
Lui mi sorride facendo uscire fuori quelle fossette che si vedono poche volte nelle foto.

Ci dirigiamo verso la macchina e mi accompagna al Bed&Breakfast dove ho alloggiato stanotte e sistemo quelle poche cose che mi sono portata. Vado dalla signora per saldare il conto e lo aspetto nella saletta del bar che si trova di fronte all'ingresso. 
Dopo una mezz'oretta lo vedo parcheggiare poco più avanti delle porte e gli vado incontro con il mio piccolo trolley.

Mi allungo verso il baule, ma lui mi blocca.
"No, lì dentro ci sono delle cose di mia sorella! E' pieno fino a scoppiare e se lo dovessi aprire, uscirebbe tutto fuori!" 
Alzo le mani e metto la valigia sui posti dietro dove faccio la conoscenza di Franzino. Un vispo cocker spanier, amico fedele di cui avevo visto e sentito parlare, che mi fa un sacco di feste solo DOPO aver annusato a dovere le mie mani! - probabilmente per l'odore di Kira, la mia gatta! - 
Saliamo in macchina e partiamo alla volta dell'aeroporto.

Ignazio è disinvolto e spigliato. Ha dei modi molto semplici e dalla battuta facile, che spesso sono freddure ridicole e senza senso! 

Non ha nulla a che fare con la star che pensavo fosse.

Franz raggiunge i posti davanti con grande scioltezza e si siede sulle mie gambe per affacciarsi al finestrino con la lingua a penzoloni.
《È una comica visto da fuori!》
Ci mettiamo a ridere con il cagnolone che annusa un po' ovunque senza smettere di starnutire!

Arriviamo ai parcheggi e scendiamo. 
"Ho l'imbarco tra due ore e devo fare anche il check in!" dico mentre lui mi aiuta  mettere giù il bagaglio.
"Ce la facciamo, tranquilla! Siamo ancora in tempo!"
Raggiungiamo i controlli e mi metto in fila con lui che mi guarda mentre mi imbarco.
Lo saluto a mia volta e sparisce tra la folla.

Una volta raggiunto l'aereo FINALMENTE mi rilasso e mi rendo effettivamente conto della pazzia colossale che ho fatto.
《Sono andata fino a Marsala per incontrare il tipo che mi ha tampinata per non so quanto tempo! ASSURDO...io ho seriamente qualcosa che non  va!》

Mentre mi sistemo al mio posto accanto al finestrino sento la gente agitarsi.
La ragazza che si era messa accanto al mio posto un attimo prima del mio arrivo la sento irrigidirsi. Alzo lo sguardo, seguendo il suo, e vedo IGNAZIO! 
《E mi sorride pure, il disgraziato!》

"E tu che ci fai qui?" gli chiedo, ma la voce che mi esce è bassa e stridula. Lui mi guarda con un sorriso sempre più largo, tanto da far rispuntare quelle dolci fossette.
Sento la ragazza accanto a me sospirare, affranta e incantata.
《Bleah...gli ormoni!》 penso, imitando il gesto di vomitare e scatenandogli una piccola risata.
《Beh...però bisogna dire a sua discolpa che ha fascino!》

"Scusami se te lo chiedo..." si rivolge dolcemente alla ragazza "...ma potremmo fare gentilmente a cambio di posto per favore?!" 
Lei si ridesta nel baratro dove la sua mente era sprofondata e con voce suadente accetta.
Mentre si alza per fargli posto gli si struscia accidentalmente addosso, ma lui sembra non farci nemmeno caso e si siede accanto a me. 

Lo guardo.
Sono indecisa se abbracciarlo o strangolarlo...ancora non ho deciso!
"E questo cosa dovrebbe significare?" gli chiedo.
"Questo...cosa?!" richiede lui, con gli occhi pieni di quello che SEMBRA sincero dubbio.
"Beh...QUESTO!" allungo io le mani per indicarlo completamente.
"Che ci fai qui? Sullo stesso aereo che devo prendere io?"
"Aaaaaaah...questo!" fa lui con la faccia di uno preda della visione celeste.
"E va beh...mi mancava Bologna e sono voluto tornarci!"
"Ah!" sono sconvolta.
"E proprio oggi...anzi proprio ADESSO...doveva venirti la nostalgia di Bologna?"

Ignazio mi guarda strano, come se non capisse il senso della domanda per poi liquidarla con una semplice scossa di spalle e mettersi a leggere lo stesso libro che gli ho visto sfogliare in spiaggia.
《Mah...tutti io li trovo gli strani!》

***

Sono assolutamente sicura che la maggior parte di voi...al posto della ragazza sull'aereo...non avreste solo sospirato strusciandovi accidentalmente contro Ignazio!
😁😉 BRIGHELLE😁😉
Comunque ...entrambi hanno deciso di usare la pancia per ragionare...speriamo solo non sia un semplice brontolio da fame 😂
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Un bacione
Frakkia ❤❤❤

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