Capitolo 9

11.1K 337 933
                                    

La dura superficie della scarpa di Duncan colpisce il fianco di Louis e lui grida, rantolando come un animale ferito mentre il suo corpo si muove di scatto, crollando in avanti dallo shock. Le lacrime cominciano a pizzicargli gli occhi e si solleva sulle ginocchia, tremando da capo a piedi.

"Ti prego," geme, "ti prego, non farlo."

Duncan sbuffa una risata, come se fosse una conversazione normale e quotidiana sul fatto che Louis indossi i calzini o che lasci l'asciugamano appeso dopo la doccia. Ride come se fosse ridicolo che Louis si aspetti un qualche tipo di clemenza. Un bimbo sperduto dentro di lui gli dice che è giustificato, che la rabbia di Duncan deriva da una sensazione di tradimento, per quanto falsa sia. Una parte più profonda e oscura di lui crede che sia giustificato per il modo in cui ha dormito con Harry la notte precedente, i muri tra loro che si sgretolavano in mille pezzi quando ha lasciato che condividessero carezze intime e confessioni sottovoce.

Louis aveva sentito qualcosa contorcersi con insistenza dentro di lui quando si era svegliato e aveva visto Harry allontanarsi dopo averlo portato a letto. Non aveva pensato minimamente alle conseguenze quando l'aveva tirato indietro e gli aveva chiesto di restare. Harry si era sdraiato accanto a lui, quasi pelle contro pelle e Louis aveva guardato in quegli incandescenti occhi verdi mentre un'eruzione solare gli scoppiava dentro. Eppure aveva ignorato il modo in cui la sua pelle era andata a fuoco; un'ondata di emozioni che si era riversata nel suo petto ed era esplosa in un incendio. Aveva ignorato fermamente il modo in cui il suo respiro era accelerato quando aveva fatto scorrere la mano sulla pelle morbida e glabra di Harry, quando aveva premuto le dita sulla quasi inesistente striscia di peli appena sopra i suoi boxer.

In quel momento, Louis non può fare a meno di pensare che forse se lo merita. Non riesce a sopportarlo, ma forse dovrebbe. Si è legato troppo a Harry, più di quanto non si sia mai legato a nessuno negli ultimi tre anni. Non è giusto e nonostante l'accusa di tradimento di Duncan sia falsa, Louis non può far finta di non aver fatto qualcosa che sapeva avrebbe dato fastidio al suo ragazzo. Louis in passato non avrebbe mai detto che una vittima di violenza domestica se lo merita. Eppure, seduto lì in ginocchio, fissando Duncan dal basso con una vana speranza, non sa se si possa definire così; una vittima. Se fosse semplicemente andato da sua madre come Duncan si aspettava, niente di tutto quello sarebbe successo.

"È un po' tardi per le suppliche, ora che hai avuto il suo cazzo su per il culo," ringhia Duncan. "Ti ha fatto star meglio, Lou?"

"C... che?" balbetta Louis.

L'espressione di Duncan muta in una irascibile e indietreggia, tirando un calcio forte sulla pancia di Louis. Il colpo lo fa cadere sul fianco, il respiro che fuoriesce in rapidi ansimi mentre il dolore si propaga su tutto il corpo. Incrocia lo sguardo di spietata soddisfazione di Duncan con gli occhi pieni di lacrime, e un respiro che arriva tremante in superficie. La sua gola si stringe a quella minuscola esalazione d'aria e il suo petto comincia a sollevarsi visibilmente.

"Ti fa sentire meglio... pensare che potrà averti quando avrò finito con te, che potrai sederti sul suo cazzo quando non mi servirai più?" Duncan cammina attorno al corpo di Louis e tira un altro energico calcio sul petto dolorante. Louis trasalisce, i singhiozzi rapidi e ansimanti. Duncan continua a parlare con quel tono gentile e mellifluo, che fa drizzare i capelli sulla nuca di Louis, "ma non ti ama davvero, non è vero Lou? Lo sa che sei schifoso e disperato. Non vuole saperne niente di te."

Louis sa, da qualche parte nella sua mente, che quel discorso contraddice tutto ciò che Harry gli ha sempre detto e il modo gentile e compassionevole con cui l'ha sempre trattato, fin dall'inizio. Harry non gli ha mai dato l'impressione che non pensasse che Louis fosse degno della sua amicizia, ma proprio l'opposto. In ogni caso, sotto la pressione dello sguardo freddo di Duncan e con le scariche di dolore che gli attraversano il corpo, Louis non riesce a pensare più in là dell'immediatezza dei suoi dubbi. Non si è forse sempre sentito come se Harry gli stesse nascondendo qualcosa? Harry non ha forse esitato quando Louis gli ha chiesto di stare da lui la notte precedente?

He kissed my lips, I taste your mouth [Larry Stylinson || Italian Translation]Where stories live. Discover now