Capitolo 8

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"Non c'è bisogno che ti ripeta come devi curarlo, vero?" chiede Louis all'uomo di fronte a sé.

Basil è mezzo seduto, mezzo sdraiato sulla sedia reclinabile, il braccio steso sul bracciolo mentre Louis preme con delicatezza gli angoli della benda sul suo nuovo tatuaggio. È il disegno di un drago che viene ucciso, il che, secondo Basil, rappresenta l'ultimo avversario che ha sconfitto in uno dei suoi incontri clandestini. Louis si era limitato a scuotere la testa, un sorriso involontariamente divertito sulle labbra in risposta allo sguardo sognatore che aveva riempito gli occhi di Basil nel descrivere il momento in cui il suo pugno aveva colpito per la prima volta il naso dell'altro ragazzo. La cosa meravigliosa di Basil è che sotto tutta quella spavalderia e quei muscoli, c'è della tenerezza.

I tratti distintivi di quel ragazzo sono la sua bandana a scacchi e il singolare orecchino a cerchio, che porta sempre Louis a trattenersi dal dirgli, "Sì signor capitano". Eppure, nonostante questo e il fatto che sia coperto dalla testa ai piedi di tatuaggi, indossa comunque un maglione bitorzoluto e un paio di pantaloni da casa, rivolgendo un sorriso gentile a Louis mentre scuote la testa.

"Certo che no, Lou, cosa pensi che sia, una sorta di dilettante?"

La voce profonda di Basil gli rimbomba fuori dal petto, ma è tradita dall'espressione tenera sul suo viso quando sorride a Louis, e chinandosi poi sotto la sedia verso la sua borsa e tirando fuori un mazzo di fiori come una specie di prestigiatore. Il movimento è così teatrale e ridicolo che Louis si ritrova a ridacchiare con le dita premute sulla bocca.

"Ti piacciono, allora?" gli chiede Basil; ha ancora il sorriso sulle labbra mentre posa le rose rosse a gambo lungo tra le mani di Louis.

"Sono per me?"

La pelle di Louis si scalda inaspettatamente, e sente un piccolo impulso di affetto nel petto. Non perché provi qualcosa per il lottatore di strada tatuato di fronte a sé. No, è semplicemente per il fatto che quest'uomo, con una tale reverenza per la violenza e l'inchiostro, in realtà è un gran tenerone, soprattutto quando si tratta di Louis. Questo è il tipo di uomo che le persone tendono a evitare per strada, che probabilmente riceve occhiatacce quando entra in uno di quei posti lussuosi e d'alta classe, ma Basil è un po' come Julia Roberts in Pretty Woman, duro come la roccia all'esterno, ma dolce e vulnerabile all'interno. Louis spera solo che Basil non pensi di essere Richard Gere.

Louis è ancora incredibilmente commosso dal gesto, e per un attimo si chiede quando sia stata l'ultima volta che qualcuno ha fatto qualcosa di così semplice e gentile per lui. Quel filo di pensieri lo porta a Harry. Harry, che Louis non vede da una settimana, ma che continua a scrivergli come se la sua vita dipendesse da quello, sin da quando Louis l'ha fermato sul pianerottolo dopo il suo appuntamento fallito. Louis non riesce a pentirsene, o a pentirsi di essersi scambiato il numero con lui quando hanno fatto il servizio fotografico settimane prima, perché i messaggi di Harry sono lì per Louis quando il suo ragazzo non lo è. Le stupide barzellette di Harry e le sue battute deliziosamente terribili sono lì per essere lette quando Duncan sparisce per "andare a bere col capo" o quando passa le ore al telefono.

Louis ricorda la loro conversazione di qualche sera prima, che ha causato un lieve rossore sulle sue guance e un sorriso assonnato sulle sue labbra mentre stava sdraiato da solo sul letto, in attesa che Duncan tornasse a casa...

Harry: Ehi Lou, perché il babbuino chiede alla giraffa, "perché quel muso lungo?"

Louis: Harry, tesoro, ti prego non renderti ridicolo

Harry: Pensava che il suo collo fosse la sua faccia !! .xx

Louis: Riesco a sentirti ridere attraverso il muro. Harold, mi fai schifo.

He kissed my lips, I taste your mouth [Larry Stylinson || Italian Translation]Where stories live. Discover now