Capitolo 1

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"Non ce la faccio più con te," grida Louis, le gambe divaricate sul divano, chinando la testa sotto il peso della disperazione. "Non posso continuare a spiegarti quando non mi vuoi ascoltare."

"Allora vattene!" ruggisce Duncan, le mani sui fianchi dove si trova lì in piedi, bloccando la televisione con il suo corpo robusto.

Louis ricorda il giorno in cui entrò in un bar con Taylor quando era ancora un semplice studente universitario, quando ancora pensava che avrebbe insegnato teatro ai ragazzi. Si ricorda di aver guardato verso un angolo del bar e aver incontrato gli occhi poco più che curiosi di un ragazzo alto e robusto con i capelli corti e biondi, e penetranti occhi verdi. Louis riesce ad ammettere che persino allora, non fosse poi così attratto da lui. Non aveva sentito quel forte desiderio nel suo stomaco, e quando Taylor si era accorta del ragazzo che Louis stava fissando, persino lei aveva sollevato le sue sopracciglia bionde e finemente cerettate come per dire, "Lui? Sul serio?" A quel punto era ormai risaputo che Louis fosse più interessato ai mori che ai biondi e che gli piacesse rimorchiare principalmente ragazzi più giovani a cui non dispiaceva essere scopati da qualcuno un po' più minuto di loro.

Duncan non era il suo tipo. Aveva cinque anni più di Louis, lavorava dalla mattina alla sera ai piani alti di un'azienda di cui Louis ancora non comprendeva le specifiche. Aveva un corpo che era, sebbene ben tenuto, per niente tonico. Tuttavia si era avvicinato con un sorriso sicuro di sé, non del tutto spiacevole, e un ondeggiamento dei fianchi che aveva spinto Louis a chiedersi se non sarebbe stato poi così male essere scopato e non essere quello a fottere per una volta. Che poteva dire? Era sempre stato aperto a nuove esperienze.

"Cosa bevi?" gli aveva chiesto Duncan con un sopracciglio alzato nello schioccare le dita per attirare l'attenzione del barista.

Louis era rimasto impressionato quando il solito uomo snob e scontroso si era avvicinato al lato del bar dove si trovavano e aveva immediatamente chiesto a Duncan cosa desiderasse.

"Uhm, il solito," aveva detto Louis al barista, colto leggermente alla sprovvista.

Una volta che Duncan e Louis ebbero entrambi i propri drink e Louis ebbe chiesto a Taylor il suo assenso dopo che lei gli chiese (non a voce, ovviamente) se voleva che se ne andasse, si appoggiarono al bancone, analizzandosi apertamente. Louis stava passando attraverso una fase nella quale indossava solo cardigan. Rabbrividisce nel ripensarci, tre anni dopo e con molta più maturità nel suo senso estetico. Ad ogni modo, quel giorno indossava dei jeans particolarmente stretti e i suoi capelli erano adeguatamente pettinati. Lo stile di Duncan non è cambiato molto da allora. In effetti Louis è abbastanza sicuro che quelli che ha addosso in quel momento siano gli stessi jeans sformati di quel giorno, in cui indossava anche una felpa enorme e leggermente logora che aveva fatto storcere il naso a Louis. Nel senso, erano in un bar e nonostante il cardigan di Louis fosse lontano dall'essere raffinato, era anche più lontano dall'essere casual rispetto a quel che stava indossando Duncan.

"Bei jeans," si era complimentato Duncan, gli occhi che vagavano per le gambe di Louis con intensità.

"Bel... uh..."

Il cervello di Louis in quel momento non capì più nulla. Tuttavia furono gli attimi successivi che cambiarono tutto. Dimenticò i suoi pregiudizi e si lasciò sedurre. Fu il momento in cui Duncan Bishop si trasformò da ragazzo trasandato che cercava di far colpo su di lui, a una bella risata e forse qualcosa di più.

"Tranquillo, perché se fossi in te, sarei già scappato a gambe levate. Ti avrei detto di avere un ragazzo che soffre di una grave forma di qualcosa e poi mi sarei rifugiato in un altro bar in fondo alla strada con la mia amica per lamentarmi del coglione vestito male che ci ha provato con me."

He kissed my lips, I taste your mouth [Larry Stylinson || Italian Translation]Where stories live. Discover now