Epilogo

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Li vidi partire così, Cam che stringeva la mano alla sua donna, portandola via da persone crudeli, che l'avevano ferita per tutti questi anni e ingannata.

Aveva deciso di vivere con lei i giorni che le rimanevano e sarebbero stati felici, fino a che morte non li avrebbe separati.

Anch'io avevo preso la sua stessa decisione tempo addietro: la decisione di partire, da troppo tempo avevo messo radici lì e, adesso, troppe voci parlavano di me, quindi giunsi alla conclusione che era tempo, anche per me, di andarmene.
Anche se non era il solo motivo che mi aveva spinto a fare quella scelta.

Presi quel poco che mi serviva, come 2000 anni fa e me ne andai, dando fuoco alla casa, che avevo costruito e dove avevo vissuto per tutto quel tempo, insieme agli abiti che portavo da troppi anni, affinché nessuno vi trovasse tracce. La vidi bruciare per un po' illuminando la notte e poi, una volta che il fuoco aveva consumato tutto quello che rimaneva della mia permanenza lì, me la lasciai alle spalle, senza rimpianti, senza rancore.

Mi sarebbe mancato, lo ammetto, ma sapevo che adesso se la sarebbe cavata, senza ombra di dubbio.

Li scorsi ancora all'orizzonte dalla cima di un albero, i suoi occhi verdi guardavano nella mia direzione. Sapevo che poteva vedermi e io lo salutai, ricambiando il saluto che mi avevano rivolto i suoi amici prendendo la direzione opposta.

Loro andavano verso il sole che stava sorgendo, mentre io, ancora una volta, prendevo la direzione opposta per non vedere quel sole sorgere davanti a me.

Sapevo che, un giorno, ci saremmo rivisti; se c'era una cosa che avevo imparato in quegli anni era che a volte il destino agisce quando meno te lo aspetti e, nel frattempo, avrei conservato il segno delle sue zanne che penetravano la mia pelle, scolpite in essa e nella mia memoria.

Io ti amo, e sarai per sempre con me, in ogni momento, in ogni luogo, per tutta l'eternità.

***

Oggi...

In un luogo isolato, circondato da fitti alberi verdi e rigogliosi, un vecchio signore si stava preparando per il suo imminente viaggio.
Il gufo, a cui aveva donato la capacità di parlare con la magia, lo osservò attento mentre si cambiava togliendosi le sue vesti antiche  e mettendone altre di più moderne e più consone ad un uomo della sua età e mettendo in una valigia quello che più gli sarebbe servito.
"Mio signore dove andrete?" fece in tempo a chiedere, poco prima che il vecchio sciolse incantesimo che gli permetteva di parlare.
Gli aveva fatto quel dono per sopperire alla solitudine di quel luogo desolato mentre si dedicava alla sua ricerca che, finalmente aveva dato i suoi frutti.
Finalmente aveva trovato il suo tesoro.
"Nel luogo in cui tutto ebbe inizio: l'Egitto" .

Fine secondo libro


Angolo Autrice:
Ed eccoci finalmente all'epilogo. Non riesco a credere di averla finalmente finita! Spero tanto che vi sia piaciuta e, la terza parte, riprenderà proprio da qui.
Grazie per averla letta e votata e anche commentata.
Non pensavo che tanti avrebbero seguito questo mio percorso qui e che continuerete a supportarmi!
Alla prossima storia, grazie a tutti voi!
Kiss, Scarlett

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