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Il giorno seguente Jimin si diresse verso il luogo all'aperto dove si sedevano per pranzo durante le belle giornate. Non appena giunse a destinazione, fu sorpreso di vedere Jungkook con la testa adagiata sul grembo di Taehyung, e quest'ultimo, chino sopra l'altro, che baciava le sue labbra, giocherellando con i capelli del ragazzo.

Jimin rimase a bocca aperta alla vista, ma d'altro canto se lo aspettava: era piuttosto ovvio che i due si piacessero. Era soltanto un po' giù, poiché i suoi amici non gli avevano mai detto che stavano assieme.

"Piantatela di sbaciucchiarvi," li interruppe Jimin, a braccia conserte. Taehyung e Jungkook alzarono lo sguardo, il rossore che si espanse sulle guance di entrambi, e il minore si mise frettolosamente a sedere.

"Oh, ehm, non stavamo facendo niente. Solo che Jungkook aveva qualcosa sulla bocca," biascicò Taehyung.

Un ghigno crebbe sul volto di Jimin, e incrociò le braccia sul petto. "Sì, la tua bocca. Dio, perché non me l'avete detto?" piagnucolò, e Taehyung scosse la testa con fare imbarazzato.

"In ogni caso, ho bisogno di un tuo consiglio," incominciò Jimin, sedendosi. Avrebbe messo temporaneamente da parte l'argomento, dal momento che voleva prima esporre la sua situazione.

"Su che cosa?"

"Tu sembri essere bravo in materia di relazioni."

"Ehm, sì, certo. Perché? Yoongi?"

Lo sguardo di Jimin improvvisamente cadde, e il ragazzo prese a stropicciare l'erba tra le dita. "L'altro giorno mi ha chiesto se poteva baciarmi," disse Jimin, gli occhi fissati su nulla in particolare. Era solamente imbarazzato per quello che era accaduto.

"E l'ha fatto?" domandò Taehyung, interessato, sollevando un sopracciglio. Jimin in risposta scosse la testa.

"Si è tirato indietro e ha cambiato argomento quando eravamo sul punto di baciarci. Giuro di essermi lavato i denti-"

"Non penso che sia stato per il tuo alito, stupido," sbuffò Taehyung. "Magari era nervoso o insicuro e ha pensato che fosse una cattiva idea."

"Oh," disse tristemente Jimin, guardando da sotto le ciglia. Non sapeva perché, ma ciò lo faceva sentire ancora più deluso che non fosse accaduto.

Taehyung afferrò la mano del suo amico, picchiettandola affettuosamente. "Hey, almeno sai che stava pensando di baciarti, giusto?" tentò di rassicurare l'amico. Non voleva turbare Jimin come quella volta che si erano messi a parlare di tutte le figuracce di quest'ultimo davanti a Yoongi.

"Credo."

Jungkook stava semplicemente giocando con il telefono, totalmente disinteressato all'argomento, anche perché non conosceva neanche metà delle cose attorno alle quali vigeva il discorso.

"E se fosse stato solo trasportato dal momento? E se non io gli piacessi sul serio?"

Taehyung sospirò.

"Allora hai bisogno di scoprirlo."

-

"Ciao, hyung," sorrise Jimin, mentre Yoongi apriva la porta.

"Hey," rispose Yoongi, spalancando ulteriormente la porta per lasciar entrare il minore.

"Forza, entra," lo invitò, e Jimin annuì. "Quanto tempo hai prima di rientrare a casa?" domandò Yoongi.

"Circa un'ora o due," disse Jimin, sorridendo nervosamente e grattandosi la nuca.

"Abbastanza per un film," affermò Yoongi, e Jimin fu d'accordo.

hyung ; yoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora