Parte 14

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Dopo una seconda nottata insonne un altro giorno finalmente arrivò. Regina scese giù al piano di sotto per preparare a tutti la colazione quando sul suo tragitto vide Emma. Era ranicchiata sul divano abbracciata alla sua piccolina e stavano entrambe dormendo.
- Emma! - la chiamò a voce bassa per non svegliare la piccina - Che ci fate qui?
- Non ha fatto altre che piangere tutta la notte in preda agli incubi. Non volevo disturbarvi. Avete bisogno anche vuoi di riposare.
- Non dire scemenze e portala su, starà più comoda! E starai più comoda pure tu. Non per dirti niente ma la tua pancia sta per uscire dal divano! - le fece l'occhiolino
- Mi ricorderò di questo affronto sai?!?!?! - stette allo scherzo - Aspetta che riacquisisco un minimo di peso forma poi ti farò vedere io chi non entra sul divano.
- Si sì certo! Va di sopra avanti, dovrei forse ricordarti che hai lasciato Killian tutto solo soletto?Qualcuno a caso potrebbe approfittarne per fargli compagnia.
Sei una stronza! - disse ridendo a quella provocazione. - Vado a controllare! - Prese la bimba in braccio e attenta a non farla svegliare la portò al piano di sopra. Quando entrò in stanza Killian era già sveglio.
- Eccoti dove eri finita, pensavo mi avessi abbandonato.
- Non volevo svegliarti! E' stata una nottataccia.
- Quante altre volte si è svegliata?
- Se calcoliamo quella di mezz'ora fa direi altre sei!
- In pratica non ha dormito nulla!
- Esattamente - rispose adagiandola sul letto e rimboccandole le coperte. - Ma guardala! E' un angioletto... a sapere che ha affrontato tutto quello schifo mi si spezza il cuore.
- Ti capisco!
- Prenderei volentieri io le sue paure pur di vederla sorridere come qualche settimana.
- Ha la fortuna di avere una famiglia che la ama! Vedrai che supererà tutto!
- Lo spero. Stanotte ogni volta che la vedevo piangere mi sentivo impotente. Era disperata!
- Tu pensi che sia il caso di andare oggi alla ricerca del fagiolo? Magari è meglio farla riposare ancora un po'!
- Killian, ha subito un trauma e per quanto mi faccia male ammetterlo non passerà in un paio di giorni.
- Come dobbiamo agire secondo te?
- Innanzitutto occorre portarla via di qui! Una volta tornati a casa allora penseremo a farle passare le paure. Quindi si! Oggi andremo su quella pianta.
- ANDRO'... su quella pianta.
- L'ho già fatto se ben ti ricordi.
- Come dimenticarlo.... ma non aspettavi mio figlio a quei tempi. Non rischierò di perdere te o lui/lei per una cosa che posso fare benissimo anche da solo.
- Ma...
- Non voglio sentire altro. Tu non verrai con me!
- Si si ok va bene!
- Emma guardami negli occhi! - lo fece - Non farmi arrabbiare... non fare di testa tua!
- Ho detto che va bene! - sbuffò.
Terminato quel piccolo battibecco familiare entrambi si misero ad osservare con occhi pieni d'amore la loro piccolina dormire finalmente tranquilla. Era un bel momento, che purtoppo venne interrotto da una presenza ad Emma poco gradita:
- Buongiorno ragazzi! Killian...
- Amy buongiorno a te! Dormito bene?
- Benissimo, grazie. Stavo pensando una cosa... Lavori al porto giusto? - killian annuì - Non è che potresti aiutarmi a trovare un lavoretto? Sa... vorrei sapermi mantenere da sola una volta tornati a casa e di certo non voglio tornare a fare il vecchio lavoro.
- Felice di sapere che sei cambiata davvero. Certo che ti darò una mano. Chiederò in giro e ti farò sapere!
- Grazie infinite. Non ho grandi pretese, mi va bene tutto. Anche pulire le navi. Non so... a te per caso non serve una donna delle pulizie?
- Scusate? Non vorrei interrompere la vostra adorabile chiacchierata ma vorrei farvi notare che "NOSTRA" figlia sta dormendo. Gradirei che non la svegliaste!
- Scusami Emma, hai perfettamente ragione. Killian, che ne dici di parlarne al piano di sotto?
- Si killian... che ne dici? - le fece il verso Emma frustrata di quella situazione.
- Emma... - provò a dire lui
- No no tranquilli... restate pure qui! Ce ne andiamo noi - disse prendendo in braccio la bambina
- Dove vai?
- Vado nella stanza di Regina così voi potete tranquillamente parlare e che ne so... magari fare anche altro! - diede un'occhiataccia al suo uomo dopodichè uscì senza dagli modo di replicare.
- Emma aspetta tesoro! - provò a raggiungerla ma Amy gli si parò davanti
Stavano dicendo?
- Amy non è il momento. Devo andare da mia moglie.
- Ma è occupata con vostra figlia. Non puo darti retta!
- Appunto... " NOSTRA". Devo prendermi anche io cura di lei. Scusami... - Si avviò verso la stanza di regina e la trovò con lo sguardo fisso allo specchio. Era pensierosa
- Tu sei gelosa di Amy! - Disse a bassa voce.
- Sono impegnata al momento e non ho voglia di parlarne.
lui le si avvicinò - Sai... potrei darti ragione ad esserlo se io le avessi dato attenzioni, ma non l'ho fatto.
- Lascia stare killian, l'ultima cosa che voglio in qesto momento è che Leila ci veda litigare.
- Non c'è alcun bisogno di litigare. Non mi interessa Amy.
- Può darmi fastidio il fatto che vuole sempre starti appiccicata? Anche la scusa del lavoro adesso! Tu che fai poi? Le dai corda.
- Ma quale corda! Mi ha semplicemente chiesto di aiutarla a trovare lavoro e le ho detto di si. Non vedo dove sia il problema. Vuoi capire o no che non ho bisogno di un'altra donna? Ho tutto quello che desidero con te, perchè dovrei mandare all'aria la mia felicità per una donna qualunque?
- Intanto zitta zitta vuole entrare sulla tua nave. Quando ci vorrà prima che passi nel tuo letto?
- Ma ti ha dato di volta il cervello? Sperò siano gli ormoni della gravidanza a farti parlare così... roba da pazzi. Credi davvero che voglia portarmela a letto? Perchè!
- Perchè è più attraente?
- Questa l'hai sparata proprio grossa! - rise divertito
- Non ridere sono seria! Posso avere paura che mio marito si faccia abbindolare da una bella donna?
- No!
- Perchè!
- Perchè rispetto a te lei non è nulla. Sono attratto da te: mentalmente e fisicamente! Io ti amo Emma! Mettitelo dentro quella zucca vuota.
- Mammina.... papy! - disse una vocina interrompendoli - State litigando? - chiese stropicciandosi gli occhietti per via del sonno
- No amore di mamma. Tranquilla! - le baciò la testolina - Stavamo semplicemente parlando.
- Voi vi vorrete bene per sempre vero?
- Certo che si!
- E starete sempre con me? Non mi lascerete mai sola?
- Ma che discorsi sono amore? La conosci già la risposta. -le sorrise.
- Ma prima vi stavate guardando male! Mi sono svegliata e vi ho visti. Io non voglio che litigate. Se litigate poi non vivremo più insieme nella stessa casa. Io voglio stare con tutti e due
Killian intenerito da quelle parole si sedette sul letto dove era appoggiata la figlia e la sistemò sulle sue ginocchia:
- Tesoro mio, può succedere che due adulti discutino ma questo non significa che si vogliono meno bene, anzi... si litiga proprio perché si ci vuole bene.
- Quello che papà vuole dirti è che... - li raggiunse
- È che io amo la mamma come non ho mai amato nessun'altra donna è questo non cambierà mai.
- E tu mamma?
- Beh... per quanto il tuo papà possa essere un po' matto lo amerò per sempre.
- Quindi avete fatto pace? - disse tutta contenta
Entrambi le baciarono le guance
- Non stavamo litigando
- Esatto! Mamma stava solo cercando di mettere in chiaro delle cose
- Infondate aggiungerei - finì Killian regalando a sua moglie uno sguardo buffo.
- Papà, che significa infondato?
- Significa che mamma è matta!
- Eiiiii non sono matta!
- Oh si invece!
- Come ti permetti! - disse facendo scendere la bambina dalle ginocchia di suo padre per poi lanciare a lui un cuscino in pieno volto.
- Vuoi combattere? Combattiamo! - prese l'arma con cui era stato colpito e lo rispedì al mittente. Quello scambio di parole si trasformò in breve tempo in una vera e propria lotta di cuscini a cui anche Leila prese parte. Si buttarono sul letto sfiniti qualche minuto dopo.
- Andiamoci a fare il bagno signorina che dobbiamo uscire! - disse Emma una volta ripreso fiato
- Non andiamo sulla barca vero? - disse iniziando a tremare.
- No amore tranquilla. Oggi andremo a piedi. - l'accarezzò - Ti prometto una cosa: Sulla nave di quel bruto non ci tornerai mai più!
- Ok!
- Perfetto! Andiamo a farci belle!
- Per papà? - sorrise
- Si! Andiamo a farci belle per papà!
***
Nel frattempo al piano di sotto

L'amore vince ogni cosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora