Capitolo 28

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Dominik mi manda su di giri. Quando sono con lui è come se tutti i miei dubbi, i problemi e le preoccupazioni svanissero. La mia mente si libera e viene occupata dalla sua figura, dal suo viso, dai suoi occhi, dalle sue mani e dalla sua voce.

Lui mi fa stare bene e credo che questo si veda. Non ho mai provato vero amore per nessun ragazzo che ho conosciuto. Non ho mai saputo cosa si dovesse fare al primo appuntamento o come ci si devesse comportare col proprio partner.

Forse è proprio perchè io non ho mai amato veramente nessuno. Eppure da quanto sto insieme a Dominik so cosa devo fare, come comportarmi con lui, come prendermi cura di lui e tutte queste cose.

Lui mi da sicurezza. Sicurezza, che io non ho mai avuto se non, prima di incontrarlo. Riesce a trasmettermi un energia tale, che mi sento in grado di poter distruggere il mondo intero.

Forse è questo l'amore, darsi forza l'un l'altro senza nemmeno rendersene conto.

Quando sono con lui sono me stessa. Mi riesce così semplice mostrargli come sono realmente, senza dovermi preoccupare di essere giudicata in malo modo.

Mi piace come mi fa sentire: felice. Ed era proprio questo quello di cui avevo bisogno, poter essere felice.
Si dice che la felicità non duri a lungo, ed è proprio per questo che io mi sono goduta ogni attimo con lui, bello o brutto che sia stato, e continuerò a godermi tutti gli attimi, i momenti e i gesti con lui.

Forse non ricorderò proprio ogni singolo momento ma, so per certo che rimarranno sempre nel mio cuore e questo mi basta per essere felice.

Apro e giro gli occhi nella sua direzione.
Siamo seduti nell'erba con la schiena poggiata su un tronco. Lo so, non è mica primavera e c'è pure neve ma, non importa, ci siamo seduti per goderci questo piccolo e rilassante posticino.

Alzo una mano e la porto sul suo viso, mi volto leggermente con il corpo e poi gli poggio una mano sullo zigomo e lo accarezzo. Le sue labbra si piegano in un sorriso che fanno sorridere pure me.

Mi avvicino a lui e gli lascio un bacio a stampo sul quelle bellissime labbra, e poi gli do un piccolo bacetto pure sul naso, mentre porto la mano ad accarezzare i suoi capelli neri.

"Dobbiamo andare. Inizio a sentire freddo" sussurro.

Mugugna qualcosa di incomprensibile e poi apre gli occhi. Mi scruta con il suo sguardo di ghiaccio di cui, ormai, mi sono follemente innamorata.

Si alza velocemente per tendermi una mano ed aiutarmi ad alzarmi. La afferro e mi alzo in piedi.

"Andiamo" dice e prende la mia mano e ci dirigiamo fuori da quel bel posticino, che spero di poterci venire pure in estate.

Senza dare troppo nell'occhio ci dirigiamo verso l'auto. Saliamo e Dom mette la chiave di acensione, la gira e poi accende subito il riscaldamento.
Solo ora capisco quando facesse freddo perchè le mani stanno tremando.

"Non parti?" Chiedo vedendo che non fa nessuna mossa.

"Prima vorrei scaldarmi un attimo le mani sai."

Rido divertita ma un secondo dopo perso il sorriso.
Il mio sguardo è puntato su una persona, o meglio su una ragazza.
È impaurita e spaesata, appena si volta riconosco il suo viso e quei capelli biondi.

Lei è Madison, la ragazza che avevo conosciuto all'inizio quando sono stata rapita.
Che ci fa qui? E cosa le è successo?
Sembra essere davvero terrorizzata.

Con uno scatto fulmineo scendo dall'auto e mi dirigo di corsa verso di lei, mentre Dominik rimane confuso.

Mentre sto passando la strada qualche macchina si ferma all'improvviso per evitare di prendermi sotto. E subito dopo suonano il clacson dandomi della pazza, ma non li ascolto.

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