capitolo sedicesimo.

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ASHTON'S POV.

Luke questa volta non l'avrebbe passata liscia. Ero furioso.

Presi le chiavi della mia auto, lasciando Jess da sola a casa mia.

Cominciai a guidare per andare da Luke, il viaggio non durò molto, due isolati, ma camminare era l'ultima cosa che volevo fare al momento, ero troppo nervoso.

Arrivai a casa sua, entrai senza nemmeno bussare, notando Luke e Mike intenti a suonare la chitarra, nemmeno si accorsero che ero lì, poi Luke spostò lo sguardo su di me sobbalzando, evidentemente non si aspettava che fossi lì.

'Oh Irwin, a cosa devo questa tua visita?' chiese lui sorpreso.

'Taci.' risposi seccamente.

'Ehi, ma che hai?' Michael si aggiunse alla conversazione.

Sospirai, passandomi una mano tra i capelli, poi sferrai un pugno in pieno viso a Luke che cadde a terra col viso sanguinante.

'Ma sei impazzito?' mi gridò contro lui, rialzandosi.

'Sai potrei farti la stessa domanda.' sorrisi falsamente.

Lui mi guardò confuso, poi cominciò a ridere.

'Non l'ho fatto a posta, non volevo farle del male, non era mia intenzione.'

'Il dado è tratto.'

Luke si stava pulendo il sangue con la maglia. Dovevo far uso di tutta la mia forza di volontà per non colpirlo ancora.

LUKE'S POV.

Ma cosa crede?

Quell'idiota è venuto a menarmi perché la sua stupida fidanzatina aveva preso una botta sul culo.

Beh, dopotutto avevo esagerato, ma ero così concentrato sul gioco. Stavo per battere Michael, il che era alquanto impossibile, lui era imbattibile.

Prendermela con Jessica è stata una cosa stupida, mi sentivo quasi in colpa.

'Va bene, dille che mi dispiace.' biascicai.

'Ho sentito bene? Tu? Tu che di scusi? Da quando?' rise lui.

'Mi sentivo un po' in colpa, lo ammetto.' Guardai in basso, grattandomi la nuca.

Ashton e Michael si guardarono stupiti per poi scoppiare in una fragorosa risata.

JESS'S POV

Ero a casa di Ashton da troppo tempo, un paio d'ora penso. Ash probabilmente potrebbe aver fatto di tutto a Luke, mi sentivo terribilmente in ansia e in colpa. Una serie di immagini nella mia testa  di Luke a terra col viso sporco di sangue mentre Ashton era intento a colpirlo ancora e ancora, mi fecero rabbrividire.

Il suono del campanello mi fece sobbalzare distrandomi dai miei pensieri. Decisi di non andare ad aprire. A Los Angeles girava brutta gente e poi non ero nemmeno in casa mia, poteva essere un amico di Ash, ma l'idea di imbattermi in nuove amicizie non mi fece impazzire.

'Jessica, apri! Sono Luke! Fammi entrate ti prego!' urlò battendo i pugni alla porta.

Non era calmo e un po' mi spaventava, ma ero troppo curiosa così decisi di far entrare Luke.

Aprii la porta preoccupata e mi ritrovai d'avanti un Luke furioso ma anche.... triste?!

Notai che sul suo zigomo si stava formando un livido, opera di Ashton evidentemente.

Restammo qualche secondo a fissarci negli occhi, poi aprì le braccia e mi strinse a lui.

'Perdonami.' quasi bisbigliò.

he looks so perfect. -  Luke Hemmings [completa.]Where stories live. Discover now