<<Douglas Costa, questi sono Jessica Ferrari e suo fratello Giovanni Ferrari.>> ci presenta con voce pomposa e super seria, ci stringiamo la mano e Giò sembra un invasato.

<<Il piacere è tutto mio signor Costa.>> dice, stringendogli ancora la mano, se continua così gliela stacca. Furtiva mi metto al suo fianco, e gli tiro una leggera gomitata. Ok, non proprio leggera.

<<Andiamo a conoscere gli altri.>> interviene Dybala, nascondendo una risata sotto la mano. Douglas, con la mano finalmente libera, parla con mio fratello. Quando scopre che di professione fa l'avvocato, sembra sorpreso.

<<Sul serio? Allora sei quel Ferrari.>> borbotta il calciatore con ammirazione. Giò sorride sicuro di sé, per un attimo sembra tornato il famigerato avvocato Ferrari, uno squalo.

<<Sai, avrei proprio bisogno di un avvocato. Ho sentito molto parlare di te sia a Milano che a Torino.>> commenta Douglas, lasciandosi i corti capelli scuri. Sta davvero valutando l'idea di affidare i suoi affari a mio fratello.

<<Lasciamoli parlare in privato, vieni.>> ci dirigiamo verso gli altri, l'ansia si fa sentire appena noto delle ragazze mezze nude con tacchi a spillo. Vengo presentata a tutta la squadra, tra mezzi sorrisi e occhiatacce. Occhiatacce da parte delle ragazze si intende.

<<Non farci caso cara, smetteranno. Sono mesi che tentano di attirare l'attenzione dell'argentino, poi spunta oggi con una ragazza ed entrambi in tuta. Cosa dovrebbero pensare?>> sussurra al mio fianco una donna con lunghi capelli scuri. La guardo meglio e la riconosco quasi subito.

<<Lei è la moglie di Buffon!>> la donna annuisce e lancia un occhiata a un bambino che corre tra i tavoli.

<<Ah i bambini! Tesoro, non correre! Comunque dicevo, non so che rapporto c'è tra te e Paulo ma non mi sembri il solito stereotipo.>> dice, guardandomi dalla testa ai piedi. Non capisco se sia una critica oppure no.

<<È una cosa negativa? Si nota così tanto che non sono come loro?>> chiedo, indicando le ragazze mezze svestite che bisticciano tra loro.

<<Molto positiva a mio parere, ma forse sarà negativa per te. Quelle oche pensano solo ai soldi e al trucco, non si sarebbero mai presentate in tuta. Cosa che ammiro tra l'altro.>> aggrotto le sopracciglia, come può essere negativo per me? Sono una ragazza normale, senza grilli per la testa che si sta rialzando piano piano.

<<Vedo che hai già fatto amicizia Jess, ciao Ilaria.>> Dybala la saluta con un bacio sulla guancia, sotto gli occhi spiritati delle oche.

<<Di cosa state parlando signore?>> domanda curioso, Ilaria si irrigidisce subito. Per fortuna viene salvata dall'arrivo di un cameriere con un vassoio pieno di cibo. Il mio povero stomaco brontola arrabbiato e cambio subito colore in viso.

<<Pauloooooo!>> strilla una voce irritante, sembra quella di Caterina l'arpia. La ragazza bionda che si avvicina a noi è bellissima, alta, magra e con due tacchi stratosferici.

<<Ester! Che ci fai qui?>> domanda allarmato Paulo, guardandosi intorno in cerca di qualcuno. La bionda gli si attacca subito al braccio seguita da un sonoro sbuffo da parte di Ilaria. Allungo una mano per prendere del cibo dal vassoio, e appena vedo cosa ho in mano sbianco.

<<Jess che succede?>> domanda Dybala con ancora al braccio Ester che parla logorroica. Di colpo chiude la bocca, e mi fulmina con lo sguardo, neanche fossi un fastidioso insetto da schiacciare.

<<Un piccolo gamberetto in salsa rosa? Tutto qui?>> dico sconvolta, con del cibo così non mi sazierò mai! Lo stomaco brontola con più forza di prima e ha ragione diamine! Ilaria ride stupita, la bionda mi guarda come se fossi pazza e Paulo ride di gusto.

<<Che ridete? Qui c'è da piangere! Questo è cibo per uccelli!>> sbotto irritata, va bene mangiare degli stuzzichini durante un aperitivo ma come cena vera e proprio no. Forse stavo facendo la figura della cafona coatta, però mia madre sarebbe fiera di me.

<<Sei unica Jess!>> Paulo si stacca Ester dal braccio, saluta velocemente Ilaria e mi prende per mano dirigendosi verso la porta. Giò ci viene incontro ormai a suo agio con i giocatori, con in mano un calice di vino bianco e un sorriso rilassato.

<<Dove state andando voi due?>>

<<Andiamo a mangiare qualcosa di sostanzioso, vuoi unirti a noi?>> domanda Dybala a mio fratello, che scuote la testa. Se non fosse stato Paulo Dybala, Giò avrebbe dato i numeri e chiuso in casa, ma forse visti i precedenti sta facendo un eccezione.

<<Bene allora, Francisco ti porterà allo stadio per riprendere la macchina. Se per te non è un problema posso accompagnare personalmente Jessica a casa.>> le parole di Paulo mi fanno battere forte il cuore, vuole passare la serata con me. Vado in iperventilazione.

<<Nessun problema, buona serata ragazzi.>> detto ciò si allontana verso gli altri, ci ha ufficialmente dato la sua benedizione. Mano nella mano camminiamo nella hall sotto gli occhi sconvolti della receptionist. Di certo non è l'unica sconvolta...sto per passare un intera serata sola con Paulo Dybala.

Spazio autrice: cosa posso aggiungere in più? *sguardodamaniaca* Buon lunedì a tutti 😌

Show Me Love /// Paulo Dybala Where stories live. Discover now