17° CAPITOLO

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UNA SETTIMANA DOPO
-allora?! Sei riuscita a trovare qualcosa?!-mi domanda Sebastiano stravaccato sul divano. Annuisco e prendo il cellulare per fargli vedere le foto.
-allora questo è il salone

Queste sono la cucina e la sala da pranzo

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Queste sono la cucina e la sala da pranzo

Queste sono la cucina e la sala da pranzo

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Il bagno normale e il bagno della camera da letto

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Il bagno normale e il bagno della camera da letto

Il bagno normale e il bagno della camera da letto

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E poi, c'è la camera da letto

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E poi, c'è la camera da letto

La camera vuota poi si pensa!-dico facendo scorrere le foto

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La camera vuota poi si pensa!-dico facendo scorrere le foto.
-quando tempo per arrivare?!-mi domanda.
-due settimane e la casa e pronta!-sorrido e lo stesso fa lui in segno di approvazione.
Mi accompagna a casa dove trovo un Antonio incazzatissimo.
-dove cazzo sei stata?!-mi domanda appena apro la porta.
-Tonio te l'avevo detto che andavo da Fede!-gli dico chiudendo la porta.
-vieni qua!-mi tira per un braccio e mi abbraccia, poi mi bacia.

Durante le due settimane di scuola e anche fuori, Sebastiano fa finta che io non esistessi. Io vorrei sapere che cazzo gli prende ogni tanto. Intanto oggi, arrivano gli ultimi mobili quindi devo andare.
-scendi!-dice al citofono. Scendo.
Ci salutiamo come sempre è partiamo.
Arrivati, saliamo e quando apre la porta, la casa è perfettamente in ordine. Durante la mostra non fiata una mosca.
-mi dici che ti prende?!-gli domando a braccia conserte.
-niente! Che mi deve prendere!-risponde con le mani nelle tasche.
-Fino all'altro giorno eri Niki di qua e Niki di là, poi sei cambiato, mi dici cazzo ti prende?!-gli domando incazzatissima.
-sono fatto così!-mi risponde, poi prende il cellulare e ordina da mangiare.
-ti ho detto che io il Sushi non lo mangio perché mi fa schifo!-gli dico buttandomi sul divano.
-sh! Tu fai quello che ti dico io!-mi risponde sorridendo. Dopo un pò arriva la nostra cena. Ci sediamo intorno al tavolino nel salone e Sebastiano mi insegna a usare le bacchette. Ogni tanto beviamo del vino rosso che si è fatto portate. Mi fa sedere in braccio a lui e mi imbocca perché non c'è la faccio, ma mi fa talmente schifo che gli sputo addosso. Scoppio a ridere.
-tu ora pulisci!-mi fa segno con il dito. Scuoto la testa e comincio a correre. Mi insegue. Apro una porta a caso ed entro. Che cazzo giusto giusto la camera da letto! Inciampo e finisco sul letto. Lui si butta su di me. In quel preciso momento le mie risate cessano e il mio cuore batte a mille. Sebastiano mi guarda negli occhi, le labbra, occhi, labbra, occhi, labbra, finché le sue non finiscono sulle mie. Ormai sbronzi come eravamo, dato che avevamo bevuto senza mangiare, finiamo con il farlo. Lui di esperienza ne aveva, e si vedeva, io no, era la mia prima volta!

-Buongiorno!-dice Sebastiano.
-a te!-dico prendendo la prima camicia che trovo nell'armadio, poi mi rimetto nel letto e lui appoggia il braccio sulla mia spalla.
-vuoi sapere che avevo ieri?!-mi domanda e io annuisco incuriosita.
-mi sono fidanzato!-il cuore perde colpi -non mi dici niente?!-mi ridomanda.
-sono contenta per te!-mi alzo e vado in cucina e preparo la colazione.

LUI, LA MIA PASSIONE!Where stories live. Discover now