"Ricorda: l'ascolto è tutto. Ti permette di conoscere e scoprire. Non sottovalutare mai quello che le persone hanno da dirti, anche quando può sembrarti inutile o ininfluente."

Sono frasi sue e le ripete spesso.

In questo però non potrebbero essere più diversi. Chase fa fatica a rapportarsi con gli altri e si trova più a proprio agio con i libri: non chiedono, non parlano eppure ti consentono di scoprire comunque cose nuove.

Con Molly invece la questione è differente. Ha i suoi stessi occhi chiari, i capelli di una strana tonalità di castano tendente al rosso e una ritrosia pudica che non le impedisce di essere gioviale con il prossimo. Dovendo scegliere, ha sempre sentito più affine sua madre, anche se a malincuore. Come se questo minasse in qualche maniera la sua mascolinità.

"Allora, oggi è il gran giorno!" prosegue lei.


"Si, sono arrivati ieri sera e vorrei fare un salto a trovarli. Dubito che la comunità li faccia sentire ben accolti e dargli il benvenuto di persona può essere un bel segnale."

Chase condisce il composto nella padella con sale e pepe e trasferisce le uova nei singoli piatti.

Poi adagia la pancetta tagliata a strisce e a fuoco molto alto gira le striscioline fino a quando non iniziano a raggrinzirsi e a diventare dorate e croccanti.

"Di cosa state parlando?" azzarda con una certa dose di curiosità mista a prudenza.

Sa bene che, di qualsiasi cosa si tratti, è meglio evitare di farsi coinvolgere se non vuole perdere l'occasione di perlustrare i boschi come si era prefissato.

"La famiglia Brown è tornata a Ray Falls" commenta suo padre, distratto dall'odore della colazione che ha invaso la cucina e buona parte del primo piano della casa 
"e la gente di qui non ha ancora dimenticato la chiusura della fabbrica alla morte del vecchio Zacharia. Suo figlio Henry ha preferito tentare la carriera da artista e quando il centro per la lavorazione del legno ha smetto di funzionare, tante famiglie sono rimaste senza lavoro. È una brutta faccenda e il loro arrivo potrebbe riaccendere vecchi rancori."


In attesa di mangiare, si versa una tazza di caffè caldo appena fatto.


"Ed è l'ultima cosa che voglio nella mia contea."

Si siedono entrambi a tavola, impazienti di gustare il frutto di tutto quell'impegno.

"Ehi, i Brown hanno un figlio, giusto?" interviene entusiasta Molly.

Un brivido percorre la schiena di Chase, con i sensi in allerta come i gatti.

"Si, credo che si chiami Zacharia, come il nonno."


"Perché allora non porti con te anche Chase? Sarebbe carino che possano fare amicizia! In fondo qui non conosce nessuno e sarà sicuramente disorientato."

"Beh, veramente oggi io..." prova inutilmente a replicare.


"Hum...certo, perché no? Prima si inseriscono, meglio è per tutti" risponde Grayson "È molto meglio disinnescare che ricucire."

"...ecco io...oggi dovrei..."

Niente, non lo stanno proprio ad ascoltare.


"Che ne dici figliolo? Avresti finalmente un altro amico, oltre alla figlia del burbero Blackshaw. E poi oggi è a pesca con il padre, giusto? Non hai altri impegni."

Chase sta scolando la pancetta dal grasso e rimane immobile, con la padella a mezz'aria e la bocca involontariamente aperta.
 Ma come diavolo...

"Cos'è, pensavi che non lo sapessimo? Sono lo sceriffo, ricordi?"

LU/CEWhere stories live. Discover now