Capitolo 7 - Un Kebab in segno di pace?

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Corro con la mia Audi A4 in autostrada. 250 kilometri all'ora. Voglio andare a Milano a trovare Ansab. In questi tre mesi ha aperto la sua Kebabberia Gourmet in galleria. Io non ho combinato un cazzo. Il successo l'ha cambiato. Io non cambio mai. Un kebab è per sempre. Deturpare anni di tradizione per un programma televisivo. Non posso permettere che questo accada. Roma è senza kebab. Nel bagagliaio ho sette-otto coltelli. Ne farò assaggiare qualcuna ad Ansab. Il ferro lo tengo in tasca. Non si sa mai che i pulotti mi fermino. Non conosco niente di Milano. Ci sarà buon kebab? Ci saranno valide prostitute? Non me ne frega niente. Dopo aver salvato il nome del sacro kebab tutto finirà. Non vedrò più Milano e neanche Roma. Posso fare questo sacrificio solo perché so che non sarà vano. Il mondo ha ancora bisogno di kebab a 3 euro. Ansab non può fare dei kebab a 120 euro in centro solo perché oramai è uno chef stellato.

Arrivo al suo ristorante. Mai visto un kebabbaro così. Mi accolgono due ragazze. Chiedo se con 20 euro mi fanno un servizietto. Arriva un buttafuori e mi prende per la gola. Non riesco ad estrarre il ferro e a seccarlo. Mi raggiunge Ansab. Mi riconosce. Mi abbraccia.

Il negro molla la presa. Ansab mi offre un kebab di qualità. Mai mangiato un kebab così stupefacente. Carne finemente selezionata, salsa yogurt non scaduta. Verdure fresche. L'insalata è verde e non nera. Le mie convinzioni crollano davanti ai miei occhi.

Non posso procedere con la mia missione. Il mondo ha bisogno di tutto ciò. Entra un altro uomo seguito da cinque personaggi travestiti da soldati del Signore degli Anelli. Non ci sono zinne in giro però. Non può essere una fiera del cosplay.

Entra anche un vecchietto. Come ho fatto a non arrivarci prima: sono le guardie svizzere con il Papa. Il Papa ordina un kebab d'asporto cipola, picanto, peperoni e crauti. Il Papa mangia un Kebab.

Questo è un vero messaggio di pace. Il Papa esce dal locale. La folla lo acclama. Oggi il kebab non è più un cibo solo per noi piccoli criminali. Il kebab è diventato un mezzo per portare la pace nel mondo.

Guardo negli occhi Ansab. Non posso ammazzare anni di kebab. Mi dice che è gratis ed esco. Salgo sulla mia A4. Il viaggio per Roma è lungo e con un kebab sullo stomaco non è facile.

Potrei dirvi tante cose sulla mia vita. Oggi poteva finire la mia libertà per salvare il kebab ma alla fine il kebab ha salvato la mia vita. Potrei finire questo racconto con tante frasi romantiche ma non so cosa dirvi se non di mangiarvi un bel kebab e di ringraziare chi ve l'ha fatto.

Tra lame e KebabWhere stories live. Discover now