Anche se fa finta di niente, e sembra essere la persona più tranquilla sulla faccia della terra, sa perfettamente quanto sia bravo a nascondere le emozioni. Dentro di lui c'è una tempesta.

Attraversa con tranquillità la terrazza facendosi – finalmente – vedere. Lo raggiunge. Matt le chiede se vuole qualcosa da bere, ma Lyn declina gentilmente l'offerta, sedendosi sulle sue gambe.

Le mani di Zayn non le permettono di mettersi comoda, che subito sono già sulle sue cosce scoperte dai semplici pantaloncini di tela che sta indossando.

Sorride, prima di chinarsi e baciargli le labbra. Un bacio dato con trasporto, urgenza, necessità.

È lui il primo a staccarsi e ad indietreggiare con la testa, per guardarla negli occhi, perché non resiste più. Perché è da mezz'ora che la sta aspettando dopo che lei si è allontanata con un semplice «vado a rinfrescarmi un attimo, torno subito». Perché sa qual è il motivo principale per cui è rientrata in casa. Perché adesso non è più capace di interpretare i suoi movimenti e i suoi sguardi – o almeno, non quando è così coinvolto – .

«È negativo.» sussurra allora lei sul suo collo, stringendogli le braccia attorno alle spalle.

Lui rafforza subito la presa.

Negativo.

Zayn la tiene stretta, le accarezza i capelli.

È la seconda volta che ci provano e, come il mese scorso, è la seconda volta che il test di gravidanza risulta negativo.

«La prossima volta sarà quella giusta.»

«Mi dispiace.»

«A me no, perché .. – le sposta i capelli su una spalla e si avvicina all'orecchio scoperto – Perché significa che ti farò urlare anche questa notte. Per tutta la notte.»

Zayn le lascia un bacio sotto l'orecchio e poi le prende il viso tra le mani. La guarda negli occhi, la rassicura, le dice che va tutto bene.

Due manine si intrufolano tra di loro: America li guarda accigliata, con la palla nuova, e tutta rossa, sotto il braccio.

«Voglio giocare a palla.» dice, mostrando il giocattolo ricevuto quella stessa mattina dallo zio Matt.

Zayn allunga una mano e, come ha fatto prima con Lyn, toglie alcune ciocche castane dagli occhi di Am che le sono uscite dalle due treccine.

Quando nessuno le risponde, picchietta sul braccio tatuato di nero – quello che ogni tanto si diverte a colorare con i pennarelli stando dentro le righe dei vari disegni – .

«Papà, giochi con me a palla? Allison dorme sempre! Zia ha detto che è stanca e lo zio sta facendo la ciccia buona.»

Matt ridacchia, guardandosi alle spalle non appena si sente chiamato in causa. Poi allunga il collo quanto basta per vedere Cecilia, sotto l'ombrellone, vicino al passeggino.

«Allison dorme tanto perché è piccola. Tra un paio di anni giocherà insieme a te, okay?» le spiega Lyn, ridacchiando e alzandosi dalle gambe di Zayn per andare a controllare Allison.

«Okay. Ma adesso giochi con me, papà?» la sente chiedere ancora, mentre senza far rumore si china sul corpicino minuscolo dell'ultima arrivata a casa Malik.

È bellissima, come Am, come Cecilia e Matt, come Zayn: bellissima come tutta la sua famiglia.


Lyn ritorna da Zayn dopo aver letto la storia della buona notte ad Am. Si infila sotto il piumone e subito viene trascinata al centro, contro il suo corpo caldo.

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⏰ Last updated: Dec 03, 2017 ⏰

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