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Erano le otto di mattina, Baekhyun si svegliò dal suono acuto e fastidioso della sveglia. Si alzò pigramente dal letto, spense l'oggetto sbuffando, odiava doversi svegliare presto tanto quanto odiava quando il suo sonno veniva interrotto.
Avrebbe voluto distruggere qualsiasi cosa lo svegliasse, in questo caso, la sveglia. Era qualcosa che non sopportava, un inutile oggetto che si situava sul comodino accanto al suo letto. Ma, sapeva benissimo che rompere quell'aggeggio non sarebbe servito a nulla. Il suo manager gliel'avrebbe ricomprato e poggiato su quel dannato comodino.
Nella vita certe cose non possono essere sostituite completamente un po' come l'amore? Ahahah, baekhyun non aveva bisogno di amore. Allora un po' come la sua carriera o quel, per non insultarlo, imbranatissimo e insopportabile ragazzo che gli faceva da truccatore o tutti i fotografi arroganti con i quali lavorava o semplicemente il suo manager?
Il giovane, andò in bagno, si sciacquo' il volto, camminò sul pavimento di legno con i piedi scalzi giungendo in cucina, dove prese una brioche e la addento'.
Andò nella propria camera e mentre con una mano mangiava la brioche con l'altra aprì uno dei suoi tanti armadi e tirò fuori una camicia bianca, dei jeans neri, un cappotto marrone scuro; finì la brioche, strofinando l'indice con il pollice si puli' da un po' di zucchero a velo. il ragazzo pigramente si mise la camicia, la abbottono' con cura fino a cingere il colletto.
Decise di non indossare la solita noiosa cravatta,mise i jeans, aprì uno dei suoi tanti portascarpe e prese dei stivaletti color pece. Successivamente calzo' i due stivali, riaprì l'armadio per prendere un maglione color blu e se lo infilò. Non aveva voglia di mettere giacca e cravatta. Poi, andò davanti allo specchio, diede una rapida sistemata ai capelli, mise i suoi occhiali con montatura tonda e metallica, mise il cappotto ed uscì di casa. Ovviamente c'era quel palloso di un manager, Sang, che lo aspettava davanti all'auto color nero.
Baekhyun come al solito si sedette nei sedili posteriori, chiuse la portiera, tolse gli stivaletti e appoggiando la schiena sulla portiera sollevò le gambe accomodandosi per bene
<Quante volte ti ho detto di non sederti in questo modo?> Chiese con tono di predica il ragazzo al volante
<Quante volte ti ho dette di guidare stando zitto?> Ribatté subito il fotomodello
<La tua arroganza non ha limiti, Byun.>
<Cos'è ? Il mio nome ti fa tanto schifo?>
<Non quanto mi fai schifo tu.> Sang sollevò lo sguardo sul finestrino dell'auto incrociando uno sguardo assassino, poi ritornò a concentrarsi sulla guida
<Renditi davvero utile. Programma di oggi?>
<Siamo solo maledettamente in ritardo per un tuo photoshoot>
<Odio essere in orario.>
<Tranquillo, domani vengo a svegliarti io.>
<Ottimo> Baekhyun chiuse gli occhi cercando di rilassarsi, poi, si mise le cuffiette nelle orecchie con la musica parecchio alta. D'altraparte Sang continuava a parlare, ma, Baekhyun era fatto così, non gli importava di nulla.
<BAEKHYUN mi stai ascoltando?>
<Concordo con te>
<Baekhyun.>
<Esatto>
<BYUN.> Il fotomodello tolse una cuffietta per ascoltare davvero sang
<Mh?>
<Ora ripeti ciò che ti ho detto>
<Ciò che ti ho detto> disse con noncuranza il giovane al suo manager
<AISH! MA SERIAMENTE?!?!>
<Già. Ora guida e zitto>
<Mi farai impazzire>
<Lo spero> borbottò Baekhyun
<Sai cosa?>
<Cosa?>
<Mi sembra di parlare con un bambino>
<Ecco perché infondo mi vuoi bene>
<No.>
<Io sì>
<Tu sì, cosa?>
<Infondo ti voglio bene> sussurrò il giovane.
Già,non era solo un cuore di ghiaccio arrogante. semplicemente, gli veniva naturale comportarsi in un determinato modo, avrebbe sempre voluto poter provare a far i capricci con i propri genitori, avrebbe sempre voluto far arrabbiare suo padre per poi ricevere spiegazioni sui suoi errori o una / due coccole.
Invece no, era cresciuto quasi in solitudine. Aveva imparato a vivere completamente solo e sang... Bhe', ormai era come un padre per lui, ma non lo ammetteva
Mentre il manager, se sopportava baek era perché gli voleva un bene dell'anima e tanto quanto conosceva il suo finto lato arrogante conosceva pure il vero Baekhyun. 

•••

I ragazzi giunsero al set fotografico
<Baek, vieni, prima abbiamo una mini riunione con il fotografo>
<È necessario?> Sbuffò il giovane
<Già, ora cammina.> Pigramente baek seguì il suo manager raggiungendo una piccola stanzetta con una tavolata, una macchinetta del caffè in un angolo e colui che doveva essere il fotografo.
Baekhyun, iniziò a fissare le stringhe dei propri stivaletti mentre Sang parlava all'uomo.
<Baekhyun, tutto chiaro?> Il ragazzo interpellato sollevò il capo di scatto
<Uhm.. ehm.. cosa?>
<Lavorerai per la stessa rivista almeno per un anno... E il fotografo rimarro' sempre io. Sappi che sono moooltooo pretenzioso e rigido> ridacchiò mentre pronunciava queste parole lasciando Sang compiaciuto. Il fotomodello alzò lo sguardo verso l'uomo che gli stava parlando, si soffermò a fissare ogni minimo dettaglio di quel volto perfetto. Era la prima volta in tutta la sua vita che pensava che a qualcuno delle orecchie "grandi" stessero decisamente bene. aveva i capelli castani scuro, gli occhi tirati agli angoli ma un po' tondi e luminosissimi, le guance leggermente paffute un ampio sorriso sulle labbra e di statura... Bhe' era moolto, molto alto.
<Penso sia il caso di presentarci per bene, io sono chanyeol, piacere>
<Io baekhyun>
<Ottimo. Allora Baekhyun, Il produttore della rivista mi ha dato un tema da rispettare per i primi cinque scatti, segui attentamente ciò che ti dico>
<Tranquillo. So stare attento> borbottò il fotomodello mentre Sang osservava i due divertito. si chiedeva se Chanyeol prima o poi avrebbe perso la pazienza con uno come Baekhyun o se il fotomodello avrebbe lavorato con professionalità e serietà con il fotografo. un anno era sicuramente tanto, ora bisognava sperare che lo si passasse con molta tranquillità.
D'altraparte chanyeol era rimasto colpito dalla bellezza di Baekhyun e sperava di poter ammirare il ragazzo per davvero e non solo al lavoro.
<Mh... I primi scatti saranno più su qualcosa di dolce, ci dovrebbero essere gli abiti pronti nel camerino, vestiti e poi esci dalla terza porta a destra, vieni dritto che ti aspetto lì. Sang, se vuole lei può rimanere pure qui> gli sorrise dolcemente chanyeol mentre Baekhyun si diresse verso i camerini

<forse saranno dolci> ghignò il fotografo mentre vide baekhyun andare via

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