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Te amo! ❤️ @paulodybala
Le lacrime mi solcano il viso, mentre continuo a guardare la foto che mi è comparsa sullo schermo. "Sono disposta a tutto" aveva detto, e così è stato. Ha preso il primo volo ed è partita, lo ha raggiunto, lo ha riconquistato.
Ora, mentre sono qui da sola, seduta sul mio letto, non faccio altro che domandarmi "è colpa mia?", "avrei dovuto prendere sul serio la sua sfida?", probabilmente sì.
Avevo programmato di aspettare il suo ritorno, aspettare che si fosse chiarito le idee e fosse stato pronto per affrontare la situazione, e una volta insieme avremmo parlato di ciò che è successo l'altra notte e finalmente avrei avuto anche io le idee chiare.
Invece non è andata per niente come mi aspettavo. Antonella lo ha seguito fino in Argentina e gli ha dimostrato di amarlo talmente tanto da raggiungerlo ovunque fosse.
Cosa che io non ho fatto e, a questo punto, mi chiedo se io provi un vero sentimento per lui come credevo o semplice attrazione. Mi conosco, sono quel tipo di persona che farebbe di tutto per le persone che ama, ma stavolta non l'ho fatto.
Paulo merita di essere felice, merita qualcuno che faccia di tutto per lui e Antonella ha dimostrato di essere la persona giusta. Non mi resta che lasciarlo andare e andare avanti con la mia vita.
Mialzo dal letto e entro in bagno. Guardo il mio riflesso nello specchio e vedo come mi sono ridotta. Sono stanca di soffrire, sono stanca di rimetterci sempre. Mi bagno la faccia con un po' d'acqua per eliminare ogni traccia di sofferenza e noto subito un miglioramento.
Prendo il cellulare e chiamo l'unica persona di cui ho bisogno in questo momento. "Ehi chica." Risponde con il suo allegro accento spagnolo. "Ciao Alvaro! Ho bisogno di parlarti. Hai un minuto?" "Per te sempre." "Allora ci vediamo al bar vicino al centro sportivo. Arrivo tra poco."
Mi cambio velocemente e, prendendo in prestito la Mercedes di mio cugino, raggiungo il centro sportivo di Vinovo.
Entro nel bar e trovo subito Alvaro seduto a un tavolo semi nascosto in fondo al locale, per non essere notato dai giornalisti.Lo raggiungo e, prima di sedermi, lo saluto con un abbraccio. Ordiniamo due caffè e per un attimo il silenzio ha la meglio su di noi.
"Allora, di cosa volevi parlare?" Sospiro e inizio a raccontargli tutto, di ciò che è successo con Paulo, della sua improvvisa fuga, per poi passare alla recente, non piacevole, chiacchierata con Antonella e il suo ricongiungimento con l'argentino.
Quando finisco di parlare, noto la faccia abbastanza confusa di Alvaro. "Improvvisa fuga? Avevo notato qualcosa di strano quando mi ha detto di dover andare dalla sua famiglia, ma ho pensato di sbagliarmi. Invece..." "Avevi ragione." Continuo la frase lasciata in sospeso dallo spagnolo, che però sembra stia parlando più con sè stesso.
