15.

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Le lacrime scendono senza sosta dai miei occhi.
Sono seduta per terra con la schiena poggiata a quella di Paulo. Un suo braccio mi circonda la vita, l'altro mi accarezza i capelli. Il pavimento è gelido ma non ho nessuna intenzione di alzarmi. Ormai ho dimenticato la discussione che ho avuto con Paulo, in questo momento non riesco a pensare ad altro se non al tradimento di Stefano. Mi fidavo di lui, credevo stessimo bene insieme. È anche vero che sono anche attratta da Paulo e che la nostra relazione non sarebbe durata, ma non credevo che sarebbe finita così. Non ho neanche il coraggio di guardarlo in faccia, figuriamoci di fargli un discorso sensato o di urlargli contro. Preferisco stare qui, tra le braccia del ragazzo più irritabile e dolce che io abbia mai conosciuto.

Dalle mie labbra esce un gemito di disapprovazione appena la sua mano smette di accarezzarmi. Lui se ne accorge e mi sorride.
Si allunga dietro di noi per prendere qualcosa e due secondi dopo ha in mano la tazza di fragole e panna.
"Me ne ero completamente dimenticata.." Cerco di sembrare il più felice possibile, ma il risultato è negativo.
"Non puoi abbatterti così, lo hai detto tu stessa, non lo amavi più." La sua voce è calda e rassicurante.
"Sì, sarà anche vero, ma mi ha comunque tradita. Noi stavamo ancora insieme." Dico tra un singhiozzo e l'altro. "E.. non avevamo mai affrontato l'argomento, sembrava stargli bene il nostro rapporto.. Non lo capisco."
"Smettila di pensarci. Quando sarà il momento lo affronterai. Sta cercando di evitarti perché sa che non riuscirebbe a mentirti, quindi dovrai essere tu ad andare da lui, a meno che non voglia usare finalmente le palle e affrontare l'argomento per primo, smettendola così di scappare dai problemi."
Le sue parole mi fanno riflettere, ma allo stesso tempo mi irritano.
"Parli di lui come un uomo senza palle, ma tu quando le userai per dire ad Antonella che mi hai baciata e che,a quanto ne so, sei attratto da me⁉" Le parole escono dalla mia bocca senza che io possa fermarle. Dobbiamo affrontare anche questo di argomento e meglio farlo ora, tanto la mia situazione non potrà migliorare.
"Cosa c'entra questo adesso?" Sembra a disagio per un attimo ma poi riprende il suo tono sicuro. "Forse dovresti riposare."
"Cambi argomento?" Alzo un sopraciglio in attesa di una sua reazione, che non arriva.
Mi alzo di scatto.
"Forse dovresti andartene." Gli indico la porta. La tristezza è scomparsa, sono incazzata ora. Non voglio parlare con nessuno, tanto meno con lui.
"Tu non vuoi davvero che io me ne vada." Si alza avvicinandosi a me.
"Invece si." Ribatto con una sicurezza che soprende sia lui che me stessa. Nonostante la mia risposta non si dà per vinto. Continua ad avanzare verso di me, e io indietreggio.
"Vedremo." Fa un ghigno divertito e capisco che ha in mente qualcosa.
Continuo ad indietreggiare finché non sento la superficie del muro a contatto con la mia schiena. Merda. Impreco mentalmente e chiudo gli occhi per poi riaprirli.
Le sue mani adesso sono poggiate sul muro ai lati della mia testa, così da intrappolarmi tra il suo corpo e la parete.
Il suo viso è pericolosamente vicino al mio. Mi tremano le gambe e sento una strana sensazione allo stomaco. Il suo naso sfiora il mio. Il suo respiro sulle mie labbra. Sa di menta.
I miei occhi sono incatenati ai suoi.
Si sposta leggermente di lato e mi sussurra nell'orecchio provocandomi brividi in tutto il corpo: "Smettila di negare a te stessa ciò che provi per me. Lo sappiamo tutti e due che sono io il motivo per cui Stefano non ti interessa più." La sua voce è roca e calda.
Poi succede tutto in un attimo. Le sue labbra premono sulle mie e io non posso fare altro che ricambiare il bacio. Appena capisce che non ho intenzione di scappare porta le sue braccia sui miei fianchi avvicinandomi di più a lui, mentre io mi rilasso e metto le braccia attorno al suo collo. La sua lingua chiede il permesso di entrare nella mia bocca, cosa che concedo senza pensarci due volte. Il sapore di menta mi invade appena le nostre lingue vanno a contatto. Mi sento così bene in questo momento. Sento le sue mani scendere lungo i fianchi e arrivare alle cosce. Mi solleva e io attorciglio le gambe attorno al suo bacino. Intanto il bacio diventa sempre meno casto. Ci stacchiamo leggermente per riprendere aria.
"Sarà anche vero, ma non credo ti interessi quello che provo. Non possiamo stare insieme se c'è Antonella in mezzo ai coglioni."
Dico un po irritata appena ritrovo il fiato.
Sorride mentre mi stende sul letto. Si posiziona sopra di me tenendosi con gli avambracci posizionati ai lati della mia testa.
"Perché sorridi?" Domando ingenuamente.
"Mi piace quando fai la gelosa." Detto questo riporta le sue labbra sulle mie, ma io lo allontano.
"Cosa c'è adesso?" Mi domanda leggermente seccato.
"Non puoi sviare sempre il discorso." Sussurro offesa dal suo tono.
Lui sposta il peso su un solo braccio spostandomi con l'altro una ciocca di capelli dietro l'orecchio. "Non pensarci adesso, okay?"
Annuisco. "Mi prometti che ne parleremo? Sai che voglio chiarire la situazione."
Mi da un veloce bacio a stampo. "Te lo prometto, ma ora lasciati andare."
E così faccio, mi abbandono completamente a lui, consapevole del fatto che non manterrà facilmente la sua promessa.

Angolo autrice

Scusate per il ritardo!
Spero vi piaccia😘

Green eyes.|| Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora